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Ozon è un regista che ha sempre amato pescare un po' nel torbido pour epater les bourgeois e che nella sua prolifica carriera molto raramente ha rinunciato a condire le sue pellicole con un po' di erotismo e con un pizzico di provocazione. In quest'ultima fatica si lascia un po' prendere la mano, finendo per rendere l'opera poco credibile e a tratti patinata. Questo non significa che sia da buttare, anzi: gli attori sono molto bravi e alcuni momenti di grande intensità non mancano; nel complesso si lascia guardare piacevolmente e offre qualche spunto interessante. Certo "lawrence anyways" di Dolan affronta lo stesso tema con ben altra intensità e forza...
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