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Lodevole tentativo di Sebastiano Rizzo di raccontare storie di ordinaria malavita nella Sicilia di oggi, storie di cui, a dire il vero, nessuno vuole più nemmeno sentire parlare. Forse neanche quei lettori a cui peraltro nel film poco si fa riferimento e di conseguenza nemmeno a quei giornalisti che secondo il regista rappresentano un fattore chiave nella parte pulita della società che ogni giorno lotta contro la mafia. Lodevole e onesto tentativo da una parte quanto goffo e forse anche troppo stereotipato dall'altra. Un film che probabilmente troverebbe collocazione ideale in TV piuttosto che al cinema e che pecca di eccessiva ingenuità e semplificazione della realtà nel presentare una verità complessa, antica e profonda come quella di Cosa Nostra in Sicilia. Il messaggio che onestamente, ripeto, viene mandato dal film è troppo importante per giudicarlo solo da un punto di vista estetico e per questa ragione è da apprezzare oltre ogni ragionevole critica.
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