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Road 47 non è solo un film di guerra ma soprattutto un inno alla vita, ai valori della condivisione, della riscoperta di quella solidarietà sempre latente nell’essere umano ma che è sempre pronta a riaffiorare pian piano quando si infrange il muro di diffidenza e ostilità e ci si ritrova uguali di fronte alle proprie debolezze e paure, soprattutto se si indossa una divisa diversa e si parla una lingua straniera. Nel 1944 l’esercito degli alleati annoverava fra le sue fila anche militari brasiliani della Feb venuti ad affrontare un conflitto che non li riguardava, in una terra ignota,con un addestramento minimo, nella neve mai vista prima. Nel film alcuni di loro sono vittime di un incidente.Durante il cammino, attraverso i paesaggi innevati della montagna toscana, anche un disertore italiano e, successivamente, un nazista scampato alla morte. Il riscatto morale passa attraverso lo sminamento della road 47, che consentirà agli alleati l’ingresso e la liberazione di San Giusto.
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