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Ultimi commenti e voti |
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Qualcuno fermi Refn. A un regista del suo talento non dovrebbe essere permesso fare film così imbarazzanti: The neon demon è pretenzioso, banale nelle tematiche e nelle metafore ossessive, ridicolo e kitsch nella parte finale, vacuamente citazionista, superficiale e privo di anima come il mondo che prova invano a descrivere. Di buono c'è la fotografia e la bellezza della protagonista, poco altro, come ha riconosciuto ipervoice.
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4,5
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C'è un po' di tutto, ma per prima cosa molta noia, in questo (sin troppo) ambizioso film di Refn. Il risultato finale è un esperimento malriuscito ispirato al cinema di Lynch, Kubrick, Cronenberg e Korine (Springbreakers). La fotografia e le musiche non sono male ma la sceneggiatura è scarsa e i (pochi) dialoghi raramente efficaci. Si salva la buona interpretazione di Elle Fanning, perfetta nella parte, e poco altro.
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6,5
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La bellezza esteriore è l’unica cosa che conta? Non è solo la domanda essenziale di questo film, nel quale la risposta è affermativa; è il quesito che lo spettatore legittimamente dovrebbe porsi provando a inquadrare la stessa pellicola di Refn, trionfo del glamour: gioiellino formale per colori, fotografia, regia e passaggi sonori (nella prima ora ci sono sequenze notevoli, una più di altre, con shibari e lisergica club music), rimandi neanche troppo velati a Lynch e a Kubrick, ma vuotezza e (voluta?) stravaganza nei contenuti. Esagerati i fischi di Cannes, ma i lavori di Refn continuano a impressionare senza rapire fino a un totale innamoramento. Proprio come quei corpi perfetti, solenni, freddamente esposti e contemplati nel film.
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