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Rebecca è americana ma da alcuni mesi vive a Gerusalemme perché sta per sposarsi. Purtroppo però le cose non vanno come lei aveva sperato e una volta rotto il fidanzamento si allontana a bordo di un taxi. Alla guida dell'auto c'è Hanna, una ragazza israeliana. Le due donne cominciano, così, un viaggio attraverso i confini giordani prima, la Free Zone poi, finché non incontrano Leila... |
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L’inizio è di quelli che non si dimenticano: Natalie Portman piange ascoltando (per intero) la versione araba della “Fiera dell’Est” di Branduardi. Nemmeno cinque minuti, e Amos Gitai è già in forte debito nei confronti dello spettatore: si salva, in quest’inizio, con l’interminabile primo piano d’una Portman sempre più bella man mano che il trucco, sciolto dalle lacrime, le colora le guance.
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News sul film “Free Zone” |
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Natalie Portman pensa alla regia ( 8 Febbraio 2007)
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La star di "Closer" e "V per Vendetta", ha manifestato il suo interesse per la riduzione cinematografica della biografia di Amos Oz. La storia del celebre autore israeliano darebbe così modo all'attrice di tornare a parlare del suo paese, dopo il recente "Free Zone" di Amos Gitai. La Portman, che parla correntemente ebraico, è infatti nativa di Gerusalemme, città che ha però lasciato giovanissima, per trasferirsi negli Stati Uniti. La notizia di un suo possibile debutto alla regia arriva da un portavoce dei Jerusalem Capital Studios. [...] |
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Amos Gitai in rassegna a Torino ( 8 Settembre 2006)
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Herzog e Gitai in anteprima a Napoli (11 Luglio 2006)
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