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Un gruppo di fucilieri dell'esercito statunitense viene mandato a dare il cambio alle unità dei marines ormai sfinite dalla battaglia sul fronte del Pacifico, a Guadalcanal. Della compagnia C fanno parte un sergente maggiore, cinico ed efficiente, un capitano che si rivela essere la coscienza morale dell'intera compagnia e un soldato idealista che vuole portare a casa la pelle. |
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La compagnia Charlie dei Marines è impegnata nel sud del Pacifico, isola di Guadalcanal seconda guerra mondiale.
Bisogna conquistare l’area ai piedi della collina, dove i giapponesi hanno una sede importante; ma sarà necessaria una cruenta battaglia…
Questo è il pretesto di Terrence Malick. Non il suo film ma solo uno sfondo; mentre inizia, splendido e avvolgente, con l'immagine cruda di un alligatore che s’immerge nel verde cupo di una palude.
Sembra il preludio d [...]
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Leggi la Recensione completa di “La sottile linea rossa” |
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News sul film “La sottile linea rossa” |
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Terrence Malik forse al Festival di Cannes (30 Marzo 2010)
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Il Festival di Cannes, in programma dal 12 al 23 maggio 2010, potrebbe riuscire nell'impresa di portare sulla Croisette Terrence Malick. Il 66enne regista de "La sottile linea rossa", noto per le sue manie di perfezionismo e per il suo essere sfuggente, ha girato solamente cinque film in 30 anni e il suo ultimo lavoro “The Tree of Life”, che annovera nel cast Sean Penn e Brad Pitt, dovrebbe approdare al Festival di Cannes per poi uscire in sala a novembre. [...] |
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A Milano rassegna su Terrence Malick (16 Gennaio 2009)
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"The Pursuit of Happyness": la ricerca dell'Oscar (15 Dicembre 2006)
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Dal 13 gennaio il ritorno di Malick nelle sale italiane (21 Dicembre 2005)
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9,5
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Anche se non fregherà nulla a nessuno, condivido qui la mia seconda visione di questo film, che mi aveva lasciato non poco perplesso. Non ho mai cambiato opinione così radicalmente, né so spiegarne il motivo. Della mia precedente opinione, rimango convinto di poche piccole cose, ma è stato interessante vedere come una seconda visione in lingua originale e con audio in cuffia, sia stata un'esperienza totalmente diversa. Che dire quindi che non sia già stato detto da altri? Probabilmente il più grande film contro la guerra mai realizzato.
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9,5
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Mi permetto di dissentire dalle entusiaste critiche che ho letto prima e dopo il film. Viene innalzato a capolavoro e per molti può esserlo tranquillamente: è un ottimo film condito da una fotografia e una regia eleganti che catturano la natura in alcuni momenti veramente sublimi. Malick è bravo a dirigere le scene più cruente e certamente io non sono uno che subisce la cosi detta ''lentezza'' di un film, ma mi è sembrato tangibile che la sottile linea rossa, a volte si prendesse dei tempi veramente grandi per esprimere un concetto o descrivere una situazione. Mi è sembrato un normale film di guerra che non ha nulla di nuovo da dire, e che per giunta non spicca nemmeno troppo in sceneggiatura. Ho trovato i personaggi facilmente dimenticabili, animati da dialoghi al limite del cliché, con qualche picco di profondità ogni tanto. Non un film noioso, non un film brutto, ma un film che non aggiunge nulla di nuovo al genere e che a mio avviso ci dice cose che già sappiamo molto bene.
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La sottile linea rossa |
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