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Kabul, regime talebano. Maria, una bambina di dodici anni, per mantenere la famiglia rimasta senza maschi, si taglia i capelli e si traveste da uomo, facendosi chiamare Osama. Scoperta e imprigionata, la ragazza viene condannata alla lapidazione, ma poi graziata e affidata a un vecchio mullah, una specie di orco, che la porta in casa insieme alle altre mogli. |
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"Non posso dimenticare, ma posso perdonare".
Quando l'identità viene offuscata dalla ferocia di omologazione, possono nascere mostri.
"Osama". Un nome che puzza d'odio, di crudeltà, di morte.
Realizzato grazie al supporto della società di produzione del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, "Osama" è il primo film afghano realizzato dopo il regime talebano; un potente film di denuncia sulle orribili vessazioni perpetrate dai talebani su tutta la pop [...]
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