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Un incidente d'auto provoca in Giuliana uno choc che, aggravato dall'ambiente particolare in cui la professione del marito (ingegnere elettronico) la costringe a vivere, si tramuta in uno stato di continua nevrosi depressiva. Corrado, un amico del marito, si sente attratto verso la donna e tenta di aiutarla ad uscire dalla sua solitudine piena di incubi, intrecciando con lei una fuggevole ed amara relazione. Tale esperienza non fa che aggravare lo stato depressivo della donna che si vede inconsapevolmente ingannata anche dal suo figlioletto, il quale finge d'essere colpito da una grave malattia. Fallito il tentativo di porre fine violentemente alla propria esistenza senza scopo, Giuliana continuerà la sua vita in precario equilibrio tra rassegnazione e pazzia. |
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News sul film “Deserto Rosso” |
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Da Marzo a Ferrara mostra su Antonioni (30 Gennaio 2013)
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Michelangelo Antonioni (1912-2007) è uno dei padri della modernità cinematografica. La sua opera ha oltrepassato i confini della settima arte: è stata profondamente ispirata dalle arti figurative e ha esercitato a sua volta su di esse un notevole ascendente, come sul cinema di ieri e di oggi.
A celebrare il maestro ferrarese sarà una grande mostra, a cura di Dominique Païni - già direttore della Cinémathèque Française e del Dipartimento per lo sviluppo culturale del Centre Pompidou -, organizzata da Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. La rassegna, che si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita del regista, ripercorrerà la parabola creativa di Antonioni accostando i suoi lavori a opere di grandi artisti, come De Chirico, Morandi, Rothko, Pollock, Burri e Vedova, e offrendo un inedito e suggestivo dialogo tra film e pittura, letteratura e fotografia.
Al pari di Roberto Rossellini, Michelangelo Antonioni ha contribuito al passaggio dalla vocazione realista del cinema italiano alla sua ambizione di farsi pensiero, come testimoniano “Cronaca di un amore”,&ldqu [...] |
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Omaggio a Carlo Di Palma al Cinema Trevi (12 Febbraio 2010)
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Addio a Michelangelo Antonioni ( 2 Agosto 2007)
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"Note sullo schermo": rassegna tra cinema e musica (20 Febbraio 2007)
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Commenti del pubblico |
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7,5
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8
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Nel primo film a colori di Antonioni quasi ogni fotogramma è un'opera d'arte, e la ricerca cromatica risulta a dir poco perfetta. Giuliana, ennesima incarnazione della donna sensibile e nevrotica intrappolata dalla realtà, è incarnata da una Monica Vitti in stato di grazia. Solitudine, incomunicabilità, impossibilità di fuga e di salvezza, vita come malattia: tutti i grandi temi del regista sono presenti in questo film, che si apre e si chiude sui fumi inquinanti delle raffinerie di Ravenna, che hanno avvelenato tutta la vita, e non solo l'aria. Morale: si può accettare che quello che ci capita sia tutta la nostra vita?
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8,5
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Ma quanto è bella Monica Vitti in questo film.
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» Già uscito |
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Deserto Rosso |
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