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Jesse Konrad è un bambino che vive a Seattle con il padre, ingegnere, Dean e la madre, insegnante, Lisa. Un giorno la famiglia trova sulla porta di casa una delegazione di monaci buddisti del lontano regno del Bhutan. I monaci, guidati dal Lama Norbu con il suo assistente Champa, credono che Jesse sia la reincarnazione di uno dei loro più rispettati lama e vorrebbero portare Jesse in Bhutan a studiare le pratiche buddiste. Increduli, ma curiosi, i Konrad accolgono i monaci e permettono loro di passare del tempo con Jesse. Dean, intanto, viene travolto da una crisi professionale e personale e decide di accettare la proposta dei monaci e accompagnare Jesse in Bhutan, superando le obiezioni di Lisa. Guidato da Lama Norbu, Jesse scopre il Bhutan, un mondo completamente diverso dal suo, vivendo alcuni giorni in monasteri dove vengono ancora seguite regole di vita antiche e tradizionali. Tra il bambino e il vecchio lama si instaura un legame profondo. Il lama si trova così a raccontare a Jesse la storia, avvolta nel mito, del principe Siddhartha, vissuto duemilacinquecento anni fa, e destinato a diventare, dopo una straordinaria vicenda umana, la personificazione storica del Buddha. |
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Una rassegna cinematografica a Modena per raccontare il Buddhismo nelle diverse culture, a partire da quella indiana dove è nato, attraversando Tibet e Corea, fino al Giappone. Dal 1 febbraio l’associazione culturale ASIA Modena (via Lancillotto 24) presenta Visioni d'Oriente, una selezione di opere di primo piano che tra febbraio e marzo verranno proiettate la domenica pomeriggio alle 17.00
Si parte il 1 febbraio con “Piccolo Buddha” di Bernardo Bertolucci (1993) che racconta la vicenda del Buddha storico intrecciandola con la tradizionale ricerca della reincarnazione di un Lama. Domenica 8 febbraio sarà la volta di “Kundun” (1997) firmato dal regista americano Martin Scorsese: storia dell’attuale Dalai Lama e dell’invasione cinese del Tibet. Domenica 15 febbraio sarà proiettato “Samsara” di Pan Nalin (2001), film di produzione indiana ed europea ambientato in Tibet che esplora il rapporto tra vita mondana e ricerca della verità. Domenica 1 marzo appuntamento con il capolavoro di Kim Ki-Duk “Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera” (2003), girato tra le montagne e i laghi della Corea. Tre film dal Giappone concludono la rassegna: domenica 8 marzo l’inedit [...] |