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Si è spento a New York il giorno dopo il suo ottantottesimo compleanno Arthur Penn, autore di titoli memorabili nella sua carriera, iniziata nel '58 con “Furia Selvaggia” e, pochi anni dopo, con “Anna dei miracoli”, col quale ottiene la sua prima nomination agio Oscar per la miglior regia.
Le altre due nomination arriveranno con “Bonnie and Clyde” (1967, “Gangster Story” il titolo italiano) e “Alice's Restaurant” (1969), ma il suo titolo più famoso è forse “Piccolo grande uomo” (1970) con un grandissimo - piccolissimo - Dustin Hoffman; da non dimenticare “Missouri”, nel quale ha diretto Marlon Brando e Jack Nicholson, e il documentario sulle Olimpiadi di Monaco (“Ciò che l'occhio non vede”) firmato da altri sette registi, tra cui Milos Forman, Claude Lelouch, John Schlesinger e Kon Ichikawa.
Una delle ultime apparizioni pubbliche in Europa è stata la consegna dell'Orso d'oro alla carriera a Berlino nel febbraio 2007. [...] |