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film francese dal ritmo non troppo pedante come di consueto, non lo vedo drammatico (è istintivo in me dare questo giudizio considerando il messaggio veicolato al termine, ovvero la mira tenuta dal regista verso il pubblico, da evincere appunto considerando a grandi linee il tutto), in quanto si termina con l'accettazione della piccola ed impreparata madre a tenere il proprio bimbo, rinunciando all'idea del parto "in anonimato", cioè a far adottare il piccolo; determinante in questo il breve ma intenso rapporto con la datrice di lavoro, emblema di guida ed esempio per la piccola, che vedo faticare non poco per selezionare i lati buoni della "maestra"; coinvolgente, ottime interpretazioni , meritatissimi riconoscimenti.
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