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Nei primi anni '90, Will Hayes era un giovane ambizioso arrivato a New York dal Wisconsin per collaborare alla campagna elettorale di Bill Clinton. Ad accompagnarlo nel difficile percorso nel mondo della politica c'era il suo amico Russell McCormack, ma anche tre donne che hanno significato molto nella sua vita, una delle quali è poi diventata sua moglie. Dieci anni dopo, Will è un uomo disilluso dalla carriera altalenante, in procinto di divorziare e padre di una bambina di dieci anni, Maya. Un giorno, la piccola Maya chiede al papà com'era la sua vita prima di sposarsi e come ha conosciuto sua madre. Attraverso la rievocazione degli avvenimenti di quegli anni, Will inizia a rendersi conto che forse non è troppo tardi per ricominciare. |
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quando si ama una persona come io amo te
sposarsi è l’unica cosa che resta da fare
Un sottofondo politico per il più classico dei temi della commedia (americana e non): la storia d’amore, che in questo caso si dilata e diventa tre storie in una, tre splendide donne e lo stesso uomo, Will Hayes (Ryan Reynolds, abbastanza bravo, ma l’impressione è che sia in grado di fare solo ruoli di questo tipo). “Certam [...]
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News sul film “Certamente, forse” |
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Certamente, forse: meglio di no (13 Maggio 2008)
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Esce venerdì 16, distribuita dalla Universal, "Certamente, forse", l'ennesima "originale" commedia romantica americana. Di originale c'è solo il coragio di spacciare per originale questa storia: un uomo alle soglie del divorzio (Ryan Reynolds) racconta alla figlia le sue storie d'amore passate, senza dirle quale delle tre donne nominate (Elizabeth Banks, Isla Fisher e Rachel Weisz) sia sua madre. La figlia, dall'iniziale tentativo di far riappacificare i genitori, si fa prendere dalla storia fino a cambiare idea... la felicità del padre prima di tutto!
Adam Brooks scrive e dirige una storia che regge bene, nonostante la lunghezza, nei flashback, ma che non ha capo né coda nel "presente" della narrazione (relegato a non più di 20 minuti sulle due ore scarse totali). Anche le soluzioni narrative, dalla finta dichiarazione al libro da ritrovare, alla mediazione della figlia e così via, fanno tutte parte del repertorio del genere, che non sembra in grado di proporre nulla di nuovo da molto tempo. Se al pubblico piacerà, avremo una risposta sensata a questa scelta di ripetitività. [...] |
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Certamente, forse |
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