Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Dicembre 2010 Dicembre al cinema

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a cura di Glauco Almonte
Natale è arrivato con un mese di anticipo: nessun regalo sotto l’albero, ma il cinepanettone a novembre è un segnale inquietante della proliferazione dei prodotti da botteghino, pronti da assumere, digerire e dimenticare non più ogni 12 mesi, ma ogni settimana. Così è già in 450 sale il cinepanettone secondo Boldi (“A Natale mi sposo”), in attesa del cinepanettone secondo De Sica (“Natale in Sudafrica”, ma prima o poi i due si ritroveranno) e quello secondo Aldo, Giovanni e Giacomo (“La banda dei Babbi Natale”, Medusa batte Filmauro 2 a 1). Se gli italiani rispettano il canone, dall’estero arriva il cinepanettone apocrifo: si chiama “Tornando a casa per Natale” e viene dalla Scandinavia, terra di renne, neve, ghiaccio e solitudine. La qualità è paradossalmente un difetto per un film che non piacerà al grande pubblico delle feste di Natale, così come il ritmo lento.
Le uscite italiane non si riducono ai tre cinepanettoni: a metà mese arriveranno in sala il secondo film di Muccino jr, “Un altro mondo”, e il nuovo lavoro della coppia CastellittoMazzantiniLa bellezza del somaro”. Nel dubbio, tra curriculum e trailer consigliamo il secondo. Parla molto italiano anche l’attesissimo “The Tourist”, di quel Florian Henckel von Donnersmarck premiato con l’Oscar per “Le vite degli altri”; location delle riprese è Venezia, con un cast di volti noti nostrani – Bova, De Sica, Boni, Marcorè – impreziosito dalle superstar Johnny Depp e Angelina Jolie.
Molti ed eterogenei i film più attesi del mese: si comincia con Woody Allen, autore di una commedia leggera e meno verbosa del solito, forse anche meno divertente, “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”; grande attesa dopo il successo di Roma anche per “In un mondo migliore” di Susanne Bier, film furbo ma di ottima fattura; diverso il pubblico cui mira il terzo episodio delle Cronache di Narnia, “Il viaggio del veliero”, più vicino a quello de “L’esplosivo piano di Bazil” di Jean-Pierre Jenuet (“Amélie”) o del 3D di “Megamind”, tutti e tre in uscita il 17 dicembre.
Tra gli altri titoli vanno segnalati per qualità “American Life”, il ritorno di Sam Mendes sul tema di “American Beauty”; “We Want Sex”, brillante e coinvolgente mix tra dramma e commedia, profondamente britannico; infine “Il responsabile delle risorse umane”, il nuovo film di Eran Riklis dopo il successo de “Il giardino di Limoni”.
Una segnalazione per ogni genere, come proposte alternative: promette bene “The Special Relationship” (distribuito in Italia come “I due presidenti”), sul rapporto tra Tony Blair e Bill Clinton; la commedia lenta “Cyrus” si contrappone a quella tipicamente americana “Tre all’improvviso”; l’horror del mese è “L’ultimo esorcismo”, il brivido dell’azione sarà in 3D con il terzo “Jackass” e la biografia del mese sarà su John Lennon, che inizia quindicenne nella Liverpool del ’55 in “Nowhere Boy”.