Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Venezia 2005 10/09: cala il sipario

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
a cura di Francesco Olivo
La conferenza stampa di fine festival è allegra e disordinata, i vincitori arrivano alla spicciolata e i giornalisti, spiazzati da tanto caos, non fanno molte domande.
Per primo arriva il grande artista Mimmo Rotella presidente della giuria della sezione “Orizzonti”, che si è divertito e spiega come attorno al cinema ci sia troppo pessimismo: “Io quest’anno ho visto tanti bei film”; con lui ci sono i due vincitori della categoria, Aleksey Fedortchenko autore dello splendido finto documentario The First on the moon e il polacco Lech Kowlasky (East of paradise) che ieri è balzato agli onori della cronaca lidense per aver vantato un passato da regista porno. Entra poi la giuria ufficiale con in testa il presidente Dante Ferretti che racconta pochi retroscena sulla scelta, sofferta stando alle voci, del Leone d’oro: “Abbiamo scelto a maggioranza semplice; non è stato compito facile perché c’erano tanti ottimi film in concorso”, un boato però interrompe lo scenografo: si tratta dell’ennesimo omaggio ad Isabelle Huppert premiata con un “Leone speciale” per l’interpretazione di Gabrielle. Ferretti tenta di spiegare la scelta inusuale di assegnare questo premio, previsto dal regolamento, ma non assegnato da vent’anni: “La sua è stata una grande performance in un film che non ha avuto attenzione dalla giuria”. Huppert invece si gode il terzo premio a Venezia (gli altri due li aveva vinti con i film di Chabrol): “I film d’autore vanno supportati, spero che questo festival non diventi una manifestazione di sopravvivenza artistica”.
È il momento di Clooney, vero mattatore del Lido (alla passerella è stato nettamente il più acclamato), che spiega le differenze tra film come il suo e i documentari di Michael Moore: “Lui fa opere solo per un certo tipo di persone anche se apprezzo molti dei suoi lavori”, aggiungendo che Good Night, and Good Luck “è un tributo ai giornalisti che rischiano la propria vita in tutto il mondo e che lottano affinché l’informazione prevalga sull’intrattenimento, era la battaglia di mio padre”. La domanda, di rito, sull’Italia arriva da una cronista americana e lui non ha dubbi: “È il mio paese preferito, noi statunitensi dobbiamo imparare da questo stile di vita; l’altro giorno ho visto un signore che tornava a casa con una bottiglia di vino e un mazzo di fiori, noi abbiamo sempre fretta”. Vicino a Clooney c’è David Strathairn con la sua strameritata Coppa Volpi, “L’ispirazione è venuta da Murrow (il giornalista a cui è ispirato il film, ndr), spero che il suo esempio sia illuminante per i giornalisti”.
Arriva un’emozionatissima Giovanna Mezzogiorno, migliore interprete femminile. “Il merito va soprattutto a Cristina Comencini e ad un cast con il quale ho fatto un gioco di squadra e lo sottolineo perché è una rarità, nei film che ho fatto in precedenza ognuno faceva contare la propria individualità”.
Il premio Mastroianni per il miglior giovane attore è andato a Menhoty Cesar, scelto dalla “strada” da Cantet per Vers le sud. Lui non c’è, non può lasciare Haiti e il produttore del film annuncia che proprio oggi Cesar ha chiesto asilo politico alla Francia.
Abel Ferrara e Philippe Garrel (rispettivamente Gran premio della giuria e Leone d’argento) sono registi dalle personalità molto diverse: cattolico il primo, tardorivoluzionario il secondo. La loro conferenza stampa congiunta quindi si risolve in un dialogo esilarante: “Voi americani pensate di aver inventato il cinema, ma tu lo sai chi è Lumière?” provoca il francese, “lo so ma penso sia meglio concentrarsi su quello che ha scoperto il telefono!” - “Abel è un grande regista, io solo un disertore”. Il regista francese si gode il successo nel festival con la consapevolezza di essere condannato a rimanere sconosciuto al grande pubblico: “Mi dicono che non sono glamour, ma sono fiero di questo”. Da notare alla fine l’abbraccio di Garrel ad Amos Gitai che sembra essere stato il suo più strenuo sostenitore in giuria.
Per concludere arriva Ang Lee con in mano il suo fresco Leone d’oro: “Per la prima volta ho raccontato una storia d’amore, sono contento perché per un asiatico Venezia è il simbolo dell’incontro del nostro cinema con quello occidentale”.
Si chiudono così i battenti della 62° mostra del cinema, baci e abbracci.


I Premi

I giochi sono fatti: il LEONE D'ORO della 62° Mostra internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è stato assegnato a Brokeback mountain, di Ang Lee. Fino all'ultimo sembravano in corsa il film di George Clooney Good night, and good luck, che dovrà accontentarsi dell'Osella per la miglior sceneggiatura e La bestia nel cuore, di Cristina Comencini, il cui valore è giustamente stato riconosciuto dalla giuria nell'interpretazione di tutto il cast: a Giovanna Mezzogiorno è andata la Coppa Volpi quale miglior attrice in concorso.
Il Premio speciale della giuria, considerato appena un gradino al di sotto del Leone d'oro, ha visto il trionfo di Abel Ferrara col suo Mary, mentre il Leone d'argento è andato a Les amants réguliers di Philippe Garrel (vincitore con William Lubtchansky anche dell'Osella per la miglior fotografia, rispettando così i pronostici che vedevano assegnati ad Ang Lee, Clooney, Ferrara e appunto Garrel i premi principali.
La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è andata con pieno merito a David Strathairn, protagonista di Good night, and good luck; ad Isabelle Huppert, la più applaudita nelle conferenze stampa, è stato consegnato un Leone Speciale per Gabrielle, di Patrice Chereau.
Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ha annunciato i vincitori del premio "Francesco Pasinetti" 2005: tra i film in concorso la spunta George Clooney gli altri due premi sono stati attribuiti a Texas, di Fausto Paravidino, per la sezione Orizzonti, ed a Elio Petri. Appunti su un autore, di Federico Bacci, Stefano Leone e Nicola Guarnieri, presentato nelle Giornate degli autori.
Sono stati consegnati ieri, come da tradizione, i premi 'non ufficiali' del Festival: il "Leoncino d'oro" dell'Agiscuola è andato a Simpathy fol Lady Vengeance, di Park Chan-wook; il "premio del pubblico alla Settimana della critica" è stato attribuito a Mater Natura, di Massimo Andrei; Tim Burton ha fatto suo il "Future Film Festival Digital Award" con Corpse Bride; La bestia nel cuore ha ricevuto la segnalazione dell'Unicef per il cinema e, ex-aequo con La dignidad de los nadies, di Fernando Solanas, il premio "Città di Roma - Arcobaleno Latino".


Informazioni 62. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Date: 31 agosto - 10 settembre 2005
Luoghi: Lido di Venezia (Palazzo del Cinema, Casinò, Area Alice)
Informazioni: Tel. 041 5218711 - Fax 041 5200569

e-mail: cinema@labiennale.org
Sito ufficiale del Festival: www.labiennale.org
 » FOCUS
 » DIRETTA
10/09: cala il sipario | Festival di Venezia 2005 10/09: cala il sipario | Festival di Venezia 2005 10/09: cala il sipario | Festival di Venezia 2005
09/09: Comencini sugli scudi | Festival di Venezia 2005 09/09: Comencini sugli scudi | Festival di Venezia 2005 09/09: Comencini sugli scudi | Festival di Venezia 2005
08/09: i due aspetti del viaggio | Festival di Venezia 2005 08/09: i due aspetti del viaggio | Festival di Venezia 2005 08/09: i due aspetti del viaggio | Festival di Venezia 2005
07/09: musical in laguna | Festival di Venezia 2005 07/09: musical in laguna | Festival di Venezia 2005 07/09: musical in laguna | Festival di Venezia 2005
06/09: ampi Orizzonti | Festival di Venezia 2005 06/09: ampi Orizzonti | Festival di Venezia 2005 06/09: ampi Orizzonti | Festival di Venezia 2005
05/09: ovazione per Isabelle | Festival di Venezia 2005 05/09: ovazione per Isabelle | Festival di Venezia 2005 05/09: ovazione per Isabelle | Festival di Venezia 2005
04/09: élites incomprese | Festival di Venezia 2005 04/09: élites incomprese | Festival di Venezia 2005 04/09: élites incomprese | Festival di Venezia 2005
03/09: L'America, nel profondo | Festival di Venezia 2005 03/09: L'America, nel profondo | Festival di Venezia 2005 03/09: L'America, nel profondo | Festival di Venezia 2005
02/09: Kitano a sorpresa (ma non troppo) | Festival di Venezia 2005 02/09: Kitano a sorpresa (ma non troppo) | Festival di Venezia 2005 02/09: Kitano a sorpresa (ma non troppo) | Festival di Venezia 2005
01/09: Clooney apre il concorso | Festival di Venezia 2005 01/09: Clooney apre il concorso | Festival di Venezia 2005 01/09: Clooney apre il concorso | Festival di Venezia 2005
 » FOCUS
 » INTERVISTE
 » News
 » FILM E SEZIONI
»  In concorso
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
»  Fuori concorso
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
»  Orizzonti
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
»  Giornate degli autori
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
 | Festival di Venezia 2005
»  Settimana internazionale della critica
 | Festival di Venezia 2005