Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

AS Film Festival Un festival uguale, però diverso

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a cura di Flavia D'Angelo
Il 15 e il 16 novembre torna al MAXXI di Roma la seconda edizione dell'AS Film Festival, un festival “uguale, però diverso” nelle parole dei suoi stessi organizzatori. L'ASFF è, infatti, il primo festival cinematografico che coinvolge attivamente in ogni suo aspetto dei giovani con la sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento. Le persone che vivono questa condizione hanno comportamenti ripetitivi e interessi molto ristretti ma, a differenza delle forme più note di autismo, non hanno ritardi nello sviluppo verbale o nell'apprendimento. E' quindi quanto mai utile cercare di ampliare le loro attività e cercare di aumentare la partecipazione sociale.

L' As Film Festival rappresenta un'occasione di coinvolgimento proprio nel suo essere un festival di cinema tradizionale, con incontri, ospiti, una giuria e dei premi. La sua specificità non è passata inosservata e l'edizione 2013 è stata premiata al Festival of Festivals come Miglior festival emergente. A partire dal primo anno il programma cinematografico si è arricchito e presenta in questa seconda edizione numerose novità. Cinema del Silenzio ha intervistato il Direttore Artistico Giuseppe Cacace.

Com'è nato il progetto dell'AS Film Festival?

Il progetto nasce dai ragazzi. Per la precisione nasce a Torino, nel corso di Cinemautismo. Eravamo lì con Marco Manservigi per presentare il documentario Lo sguardo degli Aspie. Per due giorni Marco ha avuto modo di muoversi dietro le quinte di un evento cinematografico importante, assai diverso dalla gestione del piccolo cineclub di quartiere a cui era abituato. Poi ha parlato in pubblico, ha presentato il documentario davanti ad una platea di oltre 200 persone ed è stato a quel punto che ci siamo detti “facciamolo anche noi!”. Il contesto festivaliero è fondamentale per vari motivi: innanzitutto perchè permette ai ragazzi dello staff di partecipare ad un evento culturale aperto a chiunque e quindi di interagire con il pubblico, con gli autori, con coetanei appassionati di cinema; poi perché, partecipare attivamente alla realizzazione di un evento culturale li porta a sentirsi parte attiva della società, a dare il loro contributo e quindi, come chiunque altro, a sentirsi gratificati per aver fatto qualcosa di buono. L'anno scorso durante la prima edizione, Marco disse presentando il festival e rivolgendosi al pubblico: “Per una volta siamo noi a fare qualcosa per voi!

Il programma del Festival è molto ampio, articolato in varie sezioni e non legato al tema dell'autismo. Perchè questa scelta?

Dal 2008, il cinema è lo strumento, ma anche il luogo fisico, attraverso il quale i ragazzi dello staff si sono conosciuti ed hanno socializzato tra loro. Quando abbiamo cominciato a parlare della possibilità di organizzare un festival e un concorso per cortometraggi, lo abbiamo fatto in quanto appassionati di cinema. Ci sembrava una naturale evoluzione del lavoro che avevamo fatto insieme fino a quel momento: dal ciclo di proiezioni per ragazzi Asperger, all'esperienza di autogestione di un cineclub, alla realizzazione di un documentario (“Lo sguardo degli Aspie”), fino all'idea di un festival; il filo rosso era sempre stato il cinema. Solo in un secondo momento ci siamo resi conto che, attraverso un festival curato con la partecipazione attiva di persone con autismo, potevamo parlare della condizione autistica ad un pubblico più ampio, potevamo far conoscere la sindrome di Asperger, altrimenti sconosciuta ai più. Potevamo veicolare un messaggio importante.

Il Festival è, quindi, il progetto di un gruppo di ragazzi appassionati di cinema, Come si relaziona una persona con la sindrome di Asperger alla forma di comunicazione cinematografica?

Come ho detto il cinema è uno strumento, un linguaggio codificato, con delle regole precise. In questo senso, per una persona con sindrome di Asperger, è il modo migliore per comprendere la realtà che lo circonda. Non è un caso che molti ragazzi amino vedere e rivedere gli stessi film. Memorizzano gesti, frasi, comportamenti. Studiano noi neurotipici, perché desiderano fortemente relazionarsi con noi, con il nostro mondo caotico ed imprevedibile. Nel cinema di fantascienza è un classico: l'alieno che guarda la tv per capire come siamo fatti. E non uso la metafora dell'alieno a caso. Sono tante le persone Asperger che si descrivono come alieni atterrati in un mondo nuovo e sconosciuto. Hanno bisogno di trovare un linguaggio comune, ed allora si servono di quello che hanno: in questo caso il cinema.

Questa seconda edizione presenta molte novità e alcune nuove sezioni, tra cui Animation Now! dedicata ai cortometraggi d'animazione. Il Festival si sta aprendo in nuove direzioni?

Adriano Bordoni, che è entrato da quest'anno nello staff, è un grande appassionato di cinema d'animazione, e siccome ASFF vuole essere espressione di chi lo fa, ci è sembrato giusto accogliere la sua proposta di una sezione dedicata a questo genere. Diciamo che ciascuno di noi ha messo del suo in questa seconda edizione: Adriano presenterà la sua selezione di corti d'animazione, Marco Manservigi, come per il primo anno, presenterà i cortometraggi italiani selezionati tra quasi duecento lavori pervenuti. Allo staff di Cinemautismo di Torino abbiamo chiesto una mano per parlare di autismo. E poi, siccome ci preme raccontare il momento storico in cui viviamo, abbiamo chiesto aiuto alla rivista Confronti per parlare di frontiera ed immigrazione. Per quanto mi riguarda ho pensato di dedicare uno spazio alla mia città, Taranto, e raccontare quello che sta accadendo lì negli ultimi anni.

Solo chi organizza un Festival sa quanto sia difficile farlo, e quante persone sono coinvolte per assicurare al pubblico la miglior esperienza possibile. C'è qualcuno che vorresti ringraziare per questa seconda edizione dell'AS Film Festival?

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione MAXXI e quindi al presidente Giovanna Melandri, a Paolo Le Grazie e Stefania Vannini che hanno sostenuto il progetto fin dalla prima edizione. Grazie a tutta la redazione di Confronti che ormai consideriamo come una naturale estensione dell nostro staff; stesso discorso per Ginevra Tomei e per Marco Mastino di Cinemautismo. Grazie ad Adina Adami, senza la quale non esisterebbero il Festival, né tutti gli altri progetti realizzati insieme ai ragazzi del Gruppo Asperger Lazio Onlus, negli ultimi sei anni. Grazie a Marco Bolsi, che è appena entrato nello staff rendendosi da subito fondamentale; grazie a Riccardo (Metibla) Ponis per averci concesso le sue musiche come colonna sonora del festival. Grazie a Chiara Giorgetti e a tutto lo IED Roma Area Cinema e New Media, nuovo partner di questa avventura. Infine un ringraziamento a tutti gli autori, ai filmaker, alle distribuzioni che hanno compreso il senso del nostro festival ed hanno concesso i loro film a titolo gratuito.

Nel programma proiezioni e incontri che mirano a indagare la realtà contemporanea a 360°. Il Festival, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, sarà inaugurato sabato 15 novembre alle 11.00 con la sezione Ragionevolmente Differenti, in cui il cinema internazionale tenta di raccontare la condizione autistica. La sezione ospita anche il lungometraggio documentario “The Special Need”, distribuito in Italia negli ultimi mesi dalla Tucker Film con un notevole successo di pubblico. “The Special Need” sarà l'occasione per parlare di sessualità e affettività con il Gruppo Asperger Lazio Onlus. La sezione cortometraggi competitiva, Premio As Film Festival/Premio Confronti 2014, sarà inaugurata nel pomeriggio mentre in serata l'appuntamento è con il focus su Taranto con la proiezione di alcuni lavori che trattano il tema dell'inquinamento nella città.
Tra gli ospiti di questa edizione il regista Marco Chiarini (David di Donatello come Miglior Regista Esordiente con “L'Uomo Fiammifero”), l'attore Nicola Nocella (“Il figlio più piccolo”, “Studio illegale”), il documentarista Matteo Bastianelli, il reporter Alessio Genovese, l'attore e regista Andrea Simonetti e il musicista Claudio Merico. Confermati in giuria Giuliano Montaldo, Santo Della Volpe e Andrea Purgatori.

Per informazioni:
www.asfilmfestival.org