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Cobain - Montage of Heck Una seduta psicoanalitica di due ore all'interno di una mente geniale

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a cura di Flavio Trapè
Ci sono voluti ben otto anni al documentarista Brett Morgen per confezionare questo “Cobain - Montage of Heck”, vero e proprio collage audiovisivo realizzato grazie al l’enorme mole di materiale, il più delle volte inedito, messoa disposizione dalla moglie dello stesso Cobain, Courtney Love, e dalla loro figlia, Francis Bean, qui anche nelle vesti di produttrice. Grazie all’inserimento di alcune scene di una straordinaria animazione, descritte e narrate dalla voce dello stesso Cobain in alcune auto-registrazioni casalinghe inedite, si può arrivare a dire - con una metafora scelta non a caso - che la pellicola sfiora e pizzica le corde più intime e profonde della vita privata di uno spirito incontestabilmente e fatalmente geniale.

Durante le due ore e oltre di proiezione lo spettatore/analista assiste e partecipa, come in una seduta psicoanalitica di gruppo, al racconto dell’esistenza fin da bambino tormentata del piccolo ed iperattivo Kurt. Non risulta difficile immaginare la familiarità con le droghe del Cobain adulto strettamente legata ad una figura materna che non esitava - letteralmente - ad impasticcare il figlioletto troppo agitato; così come risulta del resto altrettanto semplice intuire come la precaria condizione degli affetti familiari, il divorzio dei genitori e i reiterati episodi di bullismo scolastico abbiano contribuito in maniera decisiva alla totale destabilizzazione di un animo naturalmente fragile ed oltremodo sensibile. A far da colonna sonora ad immagini inedite di pagine di diario e disegni del piccolo Cobain i pezzi più famosi dei Nirvana, come Polly, Come As You Are o Smells like Teen Spirit, riarrangiati con viole, violini e violoncelli o come melodie da carillon; e poi voci, menti e chitarre distorte ovunque.

Colpiscono la testimonianza e le parole del bassista dei Nirvana Chris Novoselic, i cui occhi rossi mal celano il senso di colpa per non essere riusciti a capire, se non con un inutile senno di poi, il lento ma inesorabile sprofondare del loro amico nell’abisso dell’eroina e della depressione. Colpisce ugualmente la pesante assenza di testimonianze dirette dell’altro membro del gruppo, il batterista Dave Grohl, oggi leader di una delle più grandi rock band del pianeta, i Foofighters, assenza quasi certamente attribuibile ai difficili rapporti di questo con la ex moglie di Cobain. Ciò che non manca, invece, sono le scene di vita quotidiana e domestica della famiglia Cobain, nella quali il cantante dei Nirvana si mostra un padre tenero, dolce ed amorevole nei confronti della piccola Frances, anche se il più delle volte appare visibilmente sotto l'effetto di stupefacenti.

La pellicola si chiude con un primo piano degli occhi blu di Cobain e la sua voce graffiante e graffiata che canta la struggente Where Did You Sleep Last Night?, durante la storica esibizione Unplugged per MTV, lasciando allo spettatore e ai milioni di fan in tutto il mondo il compito di elaborare e metabolizzare la vita artistica di un uomo che a 21 anni dalla sua scomparsa assume sempre più nitidamente i tratti del mito.
Cobain - Montage of Heck
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