Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Napoli 2006 Tre settimane dopo, Napoli come Roma

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Centinaia di eventi, tre culture di tre continenti diversi che si mescolano in una città storicamente multietnica e multiculturale, crocevia di genti e saperi di tutto il Mediterraneo; per il secondo anno consecutivo, Napoli presenta la sua Notte Bianca, tre settimane dopo l’evento romano e, proprio come quello, non si limita alla sola notte del 30 Settembre: da giovedì 28 “...aspettando la Notte Bianca”, per un totale di tre giornate all’insegna di musica, teatro, danza, cinema, moda, shopping, sport e arti visive.
Una città, tre mondi al suo interno: il tema scelto quest’anno è “Il Mediterraneo: un mare di cultura”; l’area nord della città riceverà i metissages francesi e i ritmi dispari provenienti dai Balcani; la zona orientale incontrerà le tradizioni della Grecia, della Turchia, del Libano, della Siria, dell’Albania e di Cipro; le municipalità a sud ospiteranno le storie dolenti e il futuro di speranze di Israele e Palestina, l’incanto dell’Egitto e il fascino di Libia e Tunisia; ad ovest giungeranno i profumi del Maghreb e i colori della penisola iberica. Ovunque, poi, l’Italia e le tradizioni del suo teatro, della sua musica, della sua danza, dal Salento alla Sicilia, dalla tammorra alla pizzica, fino a Napoli e alle mille espressioni della sua arte.
Vista dall’interno, da chi vorrà trascorrerla nelle strade, nei musei, ma anche nei negozi, la Notte Bianca è un’occasione da non perdere per i napoletani della città e della provincia, “abituati a conoscere una Napoli diversa, vissuta spesso troppo in fretta; è un momento per vivere, al meglio, il meglio di Napoli” (Queste le parole di Dino Di Palma, Presidente della Provincia di Napoli, nel presentare la manifestazione).
Scendendo nel dettaglio, Israele, Palestina, Libia, Tunisia e Libano ispireranno gli eventi in programma nelle municipalità 1, 2 e 5: nella Galleria Umberto, il libanese Rabih Abou Khalil suonerà il liuto, mentre il gruppo “I musicisti del Nilo” si esibirà in canti epici, danza del ventre e la suggestiva nonché millenaria danza dei bastoni. Danza e musica protagoniste anche alla Villa Comunale con i marocchini “Gnawa” o sul Lungomare Caracciolo con “Le Nacchere Rosse”, al Parco Virgiliano con il fado dei “Madredeus o in Piazza del Plebiscito con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ivano Fossati. A Palazzo Gravina, dopo la mezzanotte, Renato Carpentieri metterà in scena l’Odissea, a consacrare questa notte dedicata al Mediterraneo con la sua più grande espressione letteraria.
La Francia e i Paesi Balcanici saranno al centro delle municipalità 3 e 8 oltre che in Via Dante, nella settima municipalità, tra la “Fanfara Tirana”, “i Tropici del P’razzo” e la compagnia teatrale italo-bosniaca “Ruho”, che inscenerà “La Dote” alle 22.00 al Cinema Felix.
Nelle municipalità 4 e 6, spazio alla sponda orientale del ‘Mare Nostrum’, con Turchia, Siria, Albania, Grecia, Cipro e Malta. Segnaliamo, a Piazza Bellini, la mostra di due artisti, un palestinese e un israeliano, dal titolo “Ramallah – Tel Aviv: giorno per giorno”, evento organizzato in gemellaggio con la Notte Bianca parigina. Nella stessa piazza, dopo le 22.00, risuoneranno i canti yiddish e della tradizione ebraica di Piero Nissim, seguiti dalla poesia in musica del palestinese Amal Murkus.
La nona e la decima, infine, sono le municipalità che si divideranno tra Paesi del Maghreb e Penisola iberica, con spettacoli di flamenco e la musica di Pino de Maio, Gerardo Balestrieri, Alfa Gang e Marzouk Mejiri Ensemble e la Compagnia El Rocio.

Aspettando la Notte Bianca

Due giorni di iniziative per introdurre la ‘vera’ Notte Bianca, quella di sabato 30 Settembre. Cinema e musica i protagonisti principali di questo anomalo, lungo week-end, ma soprattutto i musei che apriranno le porte al pubblico da giovedì fino alla mattina di domenica. In tema con la Notte Bianca, il Museo di San Martino presenta la mostra “Napoli crocevia della cultura artistica tra Quattrocento e Seicento”, mentre l’Università degli studi “Federico II” organizza, dalle 15.00, un incontro-dibattito sulle produzioni cinematografiche realizzate nel Mediterraneo.
Castel dell’Ovo sarà aperto dalle 18.00 per convegni, videoinstallazioni e, dopo le 21.00, una proiezione sulle mura del castello.
Venerdì sera, infine, in Piazza dei Martiri la compagnia “Balletto di Spoleto” metterà in scena “The Mediterranean Lake”, con una commistione tra musiche etniche e di Tchaikovsky.


Comitato Organizzatore "Nottebianca Napoli 2006": Direttore: Alberto Caronte, Coordinamento del Progetto: Pippo Schiano, Coordinamento Artistico: Lele Nitti, Coordinamento Organizzativo: Pigreco eventi.
Per contatti: info@nottebiancanapoli.com.
Per sapere tutto sulla Notte Bianca, consultare www.nottebiancanapoli.com.