Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

David Lynch Lynch e le sue colonne sonore

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David Lynch è uno dei più famosi, particolari ed apprezzati registi dei nostri tempi. Ha scritto e diretto capolavori che sono rimasti fra i preferiti di pubblico e critica; i suoi film hanno lasciato a volte un alone di mistero attorno alla loro creazione e spesso hanno suscitato scandalo, così come hanno comunicato senso di alienazione. Sono tanti gli elementi caratteristici del cinema lynchiano, dalle tecniche di ripresa ed inquadratura, alla scelta dei personaggi e delle trame, ma uno degli elementi che forse si è rivelato più suggestivo di tutti è l’uso delle colonne sonore, affidandosi, negli anni, a veri geni. Il primo nome che viene subito in mente, è quello di Angelo Badalamenti, un compositore in realtà abbastanza abituato a lavorare per il cinema (sono sue, per esempio, alcune delle arie rimaste più impresse nell’immaginario collettivo di pellicole per il grande schermo come “Strade Perdute”, “Velluto Blu”, “Cuore Selvaggio”, “Mullholland Drive”, ma anche della serie "Twin Peaks"). Lynch ha spesso utilizzato anche grandi nomi del music business come l’appena scomparso David Bowie, Nine Inch Nails e Brian Eno. Il modo di utilizzare la musica nella sua filmografia, ha reso Lynch un esempio molto particolare: non sono molti i registi che hanno ed hanno avuto il suo stesso gusto e la sua stessa sensibilità nel far sposare le immagini in movimento con suoni e musica. Non è neanche qualcosa di banale, in realtà, visto il carattere particolarmente evocativo e spirituale della sua produzione cinematografica; per questo l’uso che il regista fa della musica per i propri film rimane come un esempio da seguire, per capire meglio anche le sue intenzioni comunicative, ma anche per capire meglio l’attitudine e il modus operandi di un regista che come pochi ha saputo usare la musica per valorizzare i suoi fotogrammi. Nel 2009, inoltre, David Lynch scrisse e realizzò un videoclip per il cantante Moby, intitolato "Shot in The Head Of The Head" (un videoclip d’animazione particolarmente bizzarro). Nel 2012 ha realizzato il suo primo e, ad oggi, unico album musicale, "Crazy Clown Time". Finalmente per Lynch dei diritti d’autore, anche se egli stesso ha offerto le tracce del disco in download gratuito. Una cosa che avremmo voluto vedere sarebbe stato un tour di presentazione del disco, ma Lynch ci ha tenuto a precisare che non considerava quella musica adatta ad essere eseguita dal vivo per un pubblico.
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