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La riscoperta giovinezza creativa di Sylvester Stallone, dopo "Rocky Balboa" e il venturo "John Rambo", si orienta a un discusso cult del passato: "Il giustiziere della notte" di Michael Winner. A Los Angeles, durante la conferenza stampa di presentazione di "John Rambo", l'attore - regista ha spiegato il suo punto di vista sulla storia: "Ci sono questioni morali che in questi anni sono state poste ma non hanno ancora ricevuto risposta. L'idea di Jeff Goldblum (uno dei balordi che innescano la reazione dell'architetto liberal interpretato da Bronson nell'originale) che entra in un appartamento è un pò semplicistica, io cercherò di porre la domanda chi permette tutto ciò? Me la prenderò non solo con i criminali ma con chi consente loro di scamparla".
Oltre che interpretarlo, Stallone il film lo dirigerà pure, la Mgm spera di portare in produzione la pellicola entro marzo. Ancora spostato dunque il progetto su Poe, biopic dell'inquieto genio di Baltimora. Se l'originale di Michael Winner è variamente considerato un film fascista, immorale e insopportabile, Stallone cambia la prospettiva probabilmente per evitare polemiche: il timido architetto Paul Kersy, che si scopre giustiziere in una società in cui la polizia non adempie ai suoi compiti nell'original [...] |
