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La casa del Cinema dedica una giornata a Tinto Brass per i suoi ottantanni. Giovedì 7 novembre alle ore 19.00 proiezione del film “L'urlo” e a seguire incontro con Tinto Brass coordinato da Vito Santoro, professore di Letteratura e cinema all'Università di Bari. Intervengono: il critico Antonio Tentori e l'avvocato Michele Lo Foco insieme all'avvocato Vincenzo Siniscalchi per raccontare le vicissitudini di una pellicola bloccata per censura dal 1968 al 1974.
Nato a Venezia il 26 marzo 1933, si è laureato in legge, trasferendosi poi a Parigi dove è stato archivista alla Cinematheque Française, una delle più prestigiose e ricche raccolte del mondo.
Tornato in Italia, ha lavorato come aiuto regista di Alberto Cavalcanti, Joris Jvens, Roberto Rossellini. Ha riscosso l'unanime attenzione della critica più agguerrita fin dalla sua opera prima: “Chi lavora è perduto” del 1963. Di tutti i suoi film Tinto Brass ha sempre curato personalmente il montaggio, il che dona alla sua opera un'unità espressiva di cinema d'autore.
Nel gennaio 2002, la Cinematheque Française di Parigi ha dedicato a TInto Brass un omaggio-retrospettiva dal titolo "Eloge de la chair" (Elogio della carne), co [...] |