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Dopo l'interessante incontro con il pubblico, Al Pacino ha presentato al Festival di Roma “Chinese coffee” (2000), da lui diretto e interpretato. Il film per volere di Al Pacino che non riteneva adeguata la distribuzione prevista, non è stato mai distribuito nei cinema americani - anche se esiste una versione in dvd - nonostante il successo ottenuto nei diversi Festival nei quali è stato presentato. Con otto anni di ritardo, “Chinese coffee” approda dunque per la prima volta in Europa e l'attore newyorkese ha scelto proprio Roma per presentarlo al pubblico.
Il film, indipendente e finanziato dallo stesso Al Pacino, prende spunto da un'omonima piece teatrale di Ira Lewis, portata in scena proprio dal protagonista de “Il Padrino” agli inizi degli anni '90. La storia, che si svolge sostanzialmente in tempo reale, vede protagonisti uno scrittore squattrinato (Al Pacino) e il suo migliore amico (Jerry Orbach), anch'egli in cattive acque. I due, in una fredda serata newyorkese, discutono ardentemente dei loro fallimenti, dell'amore, del successo e dell'arte. Ne esce fuori un buon film, interpretato magnificamente dai due attori protagonisti, e un'ottima rappresentazione di temi scottanti come l'invidia, il successo e il rapporto dell'arte con la vita di [...] |