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Con tante Palme d'oro in concorso, era forse inevitabile che qualcuno facesse il bis: la giuria presieduta da un'altra Palma d'oro, Nanni Moretti, ha scelto Michael Haneke, che con “Amour” torna dunque a vincere il premio più importante tre anni dopo “Il nastro bianco”.
Quattro anni dopo “Gomorra” torna sul palco delle premiazioni anche Matteo Garrone: il suo “Reality” si aggiudica nuovamente il Gran Premio della Giuria.
Il Premio della Giuria va a “The angel's share” di Ken Loach, a sei anni dalla Palma d'oro con “Il vento che accarezza l'erba”; miglior regista è, a sorpresa, Carlos Reygadas con il poco apprezzato “Post tenebras lux”. Un altro ex vincitore, Cristian Mungiu, è premiato di nuovo dopo cinque anni per la sceneggiatura di “Beyond the Hills”, che si aggiudica anche il premio per la recitazione femminile, ex-aequo alle due protagoniste Cristina Flutur e Cosmina Stratan. Nel campo maschile il premio va a Mads Mikkelsen.
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