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Fragilità di coppia e vizi francesi, raccontati con ironia e leggerezza. Julie Delpy esordisce alla regia con "2 giorni a Parigi", frizzante commedia indipendente, girata in economia e fatta tutta da se', in uscita il 28 settembre: oltre a dirigere e interpretare il ruolo della protagonista Marion, l'attrice di "Prima dell'alba" e "Prima del tramonto" cura il montaggio, la sceneggiatura e partecipa anche alla fotografia e alla musiche.
Accanto al bravo Adam Goldberg e ad un cameo di Daniel Bruhl, l'attore rivelazione di "Goodbye Lenin", compaiono con lei sul set anche la madre Marie, il padre Albert e numerosi amici. "E' stata un'esigenza indotta dai mezzi a disposizione - racconta la neoregista, a Roma col film dopo gli applausi strappati alla Berlinale e al Tribeca Film Festival di De Niro - Se non avessi fatto tutto da sola, avrei dovuto rinunciare al film".
Atto estremo di umilità e amore nei confronti della storia, la canzone finale, che la Delpy si presta addirittura a cantare: "Non l'ho certo fatto perchè volessi, ma avevamo preso un accordo coi produttori tedeschi. Coi soldi di quel brano ho pagato il resto delle musiche". E poi, a ulteriore chiarimento delle sue parole, un'eloquente chiosa a microfoni spenti: "Se proprio devo, pre [...] |