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C'è anche di peggio, ma qui ci siamo quasi. La morale della storia è: il matrimonio è una prigione perché condanna a subire un uomo violento e possessivo; idem la prostituzione. Solo la sessualità libera consente di vivere. Invero, se si bada al mero dato probabilistico, avere relazioni multiple senza dubbio espone maggiormente al rischio di violenze, specie quando si va con il primo che si incontra. Quindi, sotto il profilo del messaggio, il film è quanto meno improbabile. A ciò si aggiunge che, nel confronto con il Nymphomaniac di Von Trier, qui siamo dinanzi a un Melissa P. in ambiente adulto e persino con il classico finale pseudo-edificante. Pessimo.
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