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Bel film. Non all'altezza del libro, ma comunque struggente, ben scritto, rappresentato ed interpretato. Il punto è questo: la totale assenza di ribellione in un contesto di conformismo. Cavie umane da macello, cloni coatti di persone ai margini della società, vengono a volte allevati in batteria come dei polli e soltanto i più fortunati hanno la chance di risiedere ad Heilsham. Ciò nondimeno, nessuno si ribella. Vi è auto-rassegnazione rispetto al proprio ruolo e destino nel mondo. Un mondo che crea persone per l'utilità fisica di altre persone. Un mondo che forma persone da sacrificare sull'altare della salute di altre persone. Una nuova schiavitù civile, figlia del progresso tecnologico, viene introdotta e giustificata come legge inevitabile della modernità. L'amore non salva da alcun tragico destino, perché le leggi laiche travolgono tutto e tutti. Heilsham serviva a dimostrare che i cloni hanno un'anima. Ma questo esperimento è un mero esercizio scientifico. Distopia o vaticinio?
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