Il film è avvincente sia per la sceneggiatura che per le magnifiche interpretazioni. La vicenda-trattandosi di storia vera-non è particolarmente originale anche se il contesto della famiglia –molto allargata- cui i fratelli devono dar conto e la presenza di una madre soffocante la dicono lunga. Il rapporto di reciproca dipendenza fra i fratelli e la “debolezza” della madre per quello più bisognoso e/scapestrato è determinante così come l’idea nel film di fare un film su un ex pugile non per parlare di pugilato ma di dipendenza dal crak.
|