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Nonostante qualche piccolo scivolone nel buonismo edificante, il viaggio nella memoria privata e collettiva di Camus e Amelio funziona ed emoziona, grazie anche alla straordinaria prova del bambino che interpreta lo scrittore da piccolo. Una lezione di umanesimo sofferto e sincero che non riesco a capire perchè non sia stata accettata a Venezia...per fare posto alla Comencini?
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