La storia affascinante e dolorosa di una fuga impossibile da un gulag siberiano si stende in paesaggi maestosi, ma è appesantita da una regia fin troppo didascalica. Ben lontano dai precedenti lavori di Weir. Doppiaggio a tratti grottesco.
Bellissimo film. Non geniale come The Truman Show, ma con ambientazioni, regia e fotografia stupende. Ottime la recitazione, la colonna sonora, la sceneggiatura.