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La cosa migliore del film è sicuramente la colonna sonora a tema con il contesto psichedelico e poetico dell'epoca tra Syd Barrett e Nick Drake. E' un film in realtà non sempre a fuoco soprattutto nella prima parte dove sembra avere il sopravvento il discorso politico presentato in modo un po' macchiettistico. Ma il film è piu' complesso: è intimo, esistenzialista, forse anche autobiografico e racconta la rivoluzione di un gruppo di giovani che vogliono vivere e crescere e devono diventare adulti in un'epoca di rivoluzione molto spesso mistificata assurta a mito ma che ha comunque rappresentato più di ogni altra epoca il desiderio di cambiare. Non tutto fila liscio nella realtà. Dalla tragedia all'illusione è un film dal sapore un po' amaro che se inizialmente fa storcere la bocca poco a poco conquista e nel finale riesce anche a convincere.
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