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C'era la possibilità di gettare luce in uno dei momenti più esaltanti della riscossa sociale nell'America Latina, di descrivere da un punto di vista inusuale la fine di una delle dittature più sanguinose del Sudamerica. Il regista sceglie, con coraggio e originalità, di narrare gli eventi dal punto di vista di chi si assume il compito di rovesciare lo status quo con i (pochi) mezzi a disposizione. Il problema è che ben presto si diventa schiavi di questa prospettiva, che in parte è di nicchia - viene poco o nulla considerata la portata sociale, e in parte purtroppo si presta alla ripetitività (botta e risposta tra propaganda ufficiale e avversari del regime). Comunque una bella storia di positività, determinazione e ingegno, di come nel suo piccolo il singolo individuo può portare enormi benefici alla collettività.
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