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Il cinema è meglio della realtà che invece è spesso drammatica e ingiusta. La Bigelow rinunciando a molto del suo cinema riesce a mettere in scena una storia indolore trattando di una tema assolutamente drammatico. La ricostruzione a tratti macchiettistica e un po' lunghetta della caccia all'uomo piu' propagandata della storia, ma al tempo stesso piu' fumosa da il meglio di se nella parte finale, l'epilogo che inizia quando si capisce che la rincorsa all'obiettivo e' stato raggiunto. Da questo punto di vista il film è quasi impeccabile ma manca dello spirito necessario per smuovere soprattutto rinuncia completamente all'aspetto politico dell'intera faccenda. Ecco la valutazione quindi dovrebbe essere doppia. Se voleva fare dello spettacolo la Bigelow ci riesce solo in parte e molto meno che in passato se voleva fare della propaganda non ci riesce per niente e speriamo che di fronte a un tema cosi scottante qualcun'altro ci voglia riprovare un po piu' seriamente.
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