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E' soprattutto sulla bravura del cast che si regge questa commedia non troppo originale (vedi l'erba di Grace già citata da #accarin) e nemmeno troppo graffiante. Puro divertimento più che satira dei costumi, con molte semplificazioni e buona dose di buonismo. Pure, alcune battute sono azzeccate, e il film si lascia godere, scivolando via piacevole e innocuo come una canna di nonna Spinello...
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Non è un'idea nuova: già ne "L'erba di Grace" arzille vecchiette sbarcavano il lunario dedicandosi alla coltivazione della cannabis. Qui invece si tratta di spaccio vero e proprio e di...pasticceria. Pur non essendo molto educativo come film (tra le righe e nel finale sembra anzi un inno alla liberalizzazione delle droghe leggere) pur sempre di commedia si tratta e si lascia seguire, tra alti e bassi, con partecipata ilarità.
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