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Alla "Banalità del male" viene contrapposta la "Quotidianità del normale", ovvero la vita e il pensiero di un'intellettuale attraverso le paure, gli affetti e le pause della vita di tutti i giorni. Il film è una lucida trasposizione cinematografica di una coraggiosa espressione del pensiero, dove alle diverse prese di posizioni dei personaggi viene sottolineata la solitudine dell'intellettuale.
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