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Il ritorno di Tavarelli al cinema risente un po' troppo della sua recente esperienza televisiva. I temi trattati sono interessanti e gli intenti della pellicola nobili, ma la sceneggiatura presenta dialoghi talvolta banali e didascalici, riscattati solo in parte dal montaggio che alterna continuamente i piani temporali. La regia è accettabile e qualche scena di impatto c'è , ma l'unica vera forza del film, non sufficiente tuttavia a reggerlo interamente sulle spalle, sono probabilmente i due interpreti
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