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Un film interessante, visto per fiducia nei confronti del regista. Complessivamente ha degli aspetti molto positivi che però purtroppo vengono infastiditi da alcuni difetti insidiosi: Elijah Wood forse primo fra tutti ("visivamente" poco compatibile con il ruolo del suo personaggio), il personaggio della ragazza infermiera con alcune uscite dialogiche imbarazzanti ed una interpretazione troppo "passionale" da risultare ridicola e fuori luogo. La sceneggiatura ha dei momenti raffinati, ma improvvisamente sembra perdersi, o meglio, saltare i tempi, quelli che servono per assimilare il giusto evolversi dei rapporti, che altrimenti sembrano irrealistici. Notevole il lungo piano sequenza che parte dalla violoncellista, che passa di personaggio in personaggio per arrivare alla madre nel salotto.
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