Michele è un uomo bizzarro che osserva la vita e gli amori degli altri fino al punto di studiarli. Lavora in una scuola, che sembra più un parco giochi, e analizza persino le relazioni fra i suoi alunni finchè non conosce Bianca che sconvolge i suoi piani e lo coinvolge nella vera vita, che lui aveva sempre osservato a distanza. In mezzo a questo caos si cela anche un giallo. Un film psicologico scandito da una onnipresente comicità e ridicolizzazione del quotidiano. Dopo la prima mezz'ora si resta di stucco, poi non ci si può non appassionarsi e divertirsi nel vederlo. Brillante.

Jim Morrison sembra l'eroe di un poema epico dotato di un fascino divino i grado di conquistare tutto secondo il suo volere. Film troppo americanizzato, che tende a miticizzare ogni gesto umano di Jim Morrison. Gli ambienti degli anni '70 sono riprodotti bene con la presenza addirittura di un bizzarro Andy Wahrol, il quale sembra intimorito dal Dio Lucertola. Un film limitato.

La musica dei Sigur Ròs è un qualcosa di pazzesco già di suo, se ci unisci paesaggi così suggestivi è impossibile che non ne esca un capolavoro. Sentire un concerto del genere immersi nella natura sembra il nirvana, una totale pace dei sensi. Musica stupenda, Islanda magnifica.

Sembra di vivere un sogno d'amore. Un film emozionante. A volte forse troppo sdolcinato però sempre intenso e coinvolgente.

Amarcor è un ricordo nostalgico della Rimini che è stata di Fellini. Ancora più degli altri film felliniani emerge il lato autobiografico. Fellini rivede tutti i personaggi della sua infanzia, il matto che suona continuamente, una donna provocante ma avanti con gli anni, e poi gli scherzi e i divertimenti e quel continuo desiderio sessuale che caraterizza tutti. Uno sguardo onirico quello di Fellini che si perde nelle sue fantasie e rivede Rimini con gli occhi di quando era piccolo. Fellini crea un film genuino,vero.

Trier unisce cinema e teatro per dar vita a un capolavoro.Dogville è un film violentissimo, che colpisce fortemente la psicologia dell'uomo in particolare di Grace. Pur non essendoci niente da fare a Dogville per Grace piano piano si trovano sempre lavoretti col crescere della sua disponibiltà. Emerge la volontà di soppraffazione dell'uomo che appena acquisisce potere su un altro essere sfrutta tutta la sua forza per piegare il prossimo. Tutto ciò non si riduce a una violenza corporea ma arriva a una situazione drastica in cui si perde l'empatia e il sentimento e si arriva all'emarginazione totale fino a prendere coscienza che Grace è proprietà loro perchè loro possiedono una forza predominante e senza oppsizione. Grace con in mano il potere punirà gli uomini e brucierà tutto senza pietà. Crudele e insensibile Lars Von Trier.

La prima volta che lo vidi rimasi turbato nel vedere quelle scimmie e rivedermi in loro come evoluzione umana. Il film va avanti, la storia si evolve e dall'osso ti ritrovi immerso nello spazio accompagnato da una danza sinuosa di una navicella. Kubrick è un genio e racconta questi 2 astronauti e HAL 9000 e vivi il dilemma tra uomo e macchina. Poi proiettato nello spazio, non sai dove vai, visioni allucinate e psichedeliche. Infine una ambiente settecentesco, invecchia nella monotonia, il rompersi del bicchiere rompe questa perfetta monotonia. Infine rinasce bambino come un eterno ritorno Nietzshiano, come il solito corso della vita umana. Ma esiste un'unica interpretazione a un film così? Probabilmente dopo aver questa odissea hai visto l'infinito, hai visto tutto, l'uomo e il suo mistero esistenziale.

Un dramma che ormai perseguita l'uomo: la società, che con tutti i suoi valori egoistici riconduce tutti gli uomini al conformismo, nega ogni ideale e si concentra solo sugli interessi materiali. Alexander Supertramp fugge da una vita conformata, da una giacca e cravatta, e si lancia in un viaggio alla ricerca della felicità, lontano da tutte quelle "cose" che per lui valgono meno di uno sguardo al cielo. Cerca la felicità la trova tra le persone, in una chiaccerata in spiaggia o in fori avventure ma sempre libero da convezioni. Un film sui più assidui desideri umani: la voglia di scappare, i conflitti interiori, una società elitaria, la libertà.. Immenso