Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
bivano
Età
57
Sesso
Città
caserta
Nome
marco zanardiello




Scopri tutti i voti di bivano
Tutti i Commenti e i Voti di
pag.  1  2   PIÙ VECCHI
Film: Sing 25 Marzo ore 23:05
voto al film:   8

a parte la tecnica eccelsa dell'animazione, ma ormai ne vediamo spesso, il film ha un'ottima regia (Jennings aveva formato "Guida galattica per autostoppisti" ) va sul tema collaudato della lotta per la fama, proponendo un caleidoscopio di hits del pop dell'ultimo trentennio. Ma la cosa geniale sono le invenzioni dei caratteri e le situazioni divertenti. Ghiotto per i bambini e da vedere con i genitori, se poi amano il pop è un brodo di giuggiole, se non lo amano di certo sorridono con loro.
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Film: Per amor vostro 21 Settembre ore 21:55
1
voto al film:   6

Peccato per una sceneggiatura poco rigorosa e che trova facili scorciatoie, a volte sciocche, il film risulta così un colosso dai piedi d'argilla. Il vero bravo è il regista, più della Golino che gioca un po' facile ma pure è brava. Sarebbe un film importante, che parla di un tema rivoluzionario: il ruolo salvifico del femminile, la brutalità maschile che la soggioga e l'illude, l'Italia attraverso Napoli, il connubio tra malaffare e narcisismo borghese. Peccato per la sceneggiatura che non è all'altezza, se non ci fosse stata, se avessero recitato a soggetto, sarebbe stato meglio. Montaggio da sballo. Grandiose intenzioni, ridotte realizzazioni. A presto speriamo un nuovo film di Gaudino che è spirito libero e sognatore profondo.
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Film: Foxcatcher 11 Marzo ore 23:32
3
voto al film:   7,5

bel film, sulla corruzione indotta dai ricchi sui giovani e sul degrado nello sport e il tutto entro una raffinata narrazione psicologica, bravissimi gli attori e il regista Miller si conferma un autore davvero interessante
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Film: Romanzo di una strage 27 Gennaio ore 00:37
3
voto al film:   5

rivedo la mia precedente recensione e abbasso il voto, troppe arie fino a sembrare inutile
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Film: Un giorno devi andare 27 Gennaio ore 00:35
voto al film:   6

rivedo la mia precedente recensione e abbasso il voto, interessante ma troppo ambizioso e poco chiaro, chiedo venia
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Film: Hungry Hearts 27 Gennaio ore 00:27
2
voto al film:   6,5

parte bene, fa sperare molto, poi resta in superficie e l'introspezione del dramma filiale sembra diventare un pretesto per una ricerca estetica che cita (Rosemary's baby sopra tutti) e che diventa genere noir per andare verso il pubblico, o meglio verso un'idea di pubblico, infine approda a un finale da romanzetto giallo. Che peccato, pare che gli manchino altri 10 minuti di buon cinema e al contempo che ce ne siamo 10 di troppo e di maniera. Bravi gli attori, bravo il dop, il regista e sceneggiatore è invece bravo a metà, o meglio a trequarti. Poteva andare a fondo in un tema scottante, invece va a fondo e basta. Aveva fretta? Aveva bisogno di ampliare la fetta di pubblico? Caro Saverio, nel prossimo vada con calma e pensi meno all'audience e farà il bel film che ancora non ha fatto. Comunque da vedere e apprezzare.
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Film: Le meraviglie 31 Maggio ore 01:32
voto al film:   7,5

ha uno stile originale per raccontare "un mondo che sta per finire", quello dei contadini, e lo fa raccontando una parte d'Italia dove le esperienze di quella vita sono condotte in maniera disperata, umana troppo umana. Certo bisogna credere nel cinema per concedere a questa giovane e brava regista il diritto di raccontare qualcosa che sembra surreale ma che invece è realissimo: E poi gli animali e la natura sono i migliori attori, in un cast tutto eccelso. Originale e pacifista, un film al femminile che in Italia è nuovo.
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Film: Locke 11 Maggio ore 00:40
1
voto al film:   7,5

un bel film, scriverlo e girarlo non era facile, pochi ingredienti e tanto mestiere. Un film sull'etica e sull'individualismo, insomma su due cose oggi obsolete.
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Film: Song 'e Napule 27 Aprile ore 16:22
1 1
voto al film:   4

luoghi comuni, pretesa da poliziesco anni 70, dialoghi imbarazzanti, furberie.. soldi sprecati, gli amici napoletani dovrebbero sentirsi offesi da prodotti di tale mal fatta.
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Film: Holy Motors 30 Settembre ore 18:58
2 2
voto al film:   5

Non so, basta fare una cosa strana e si grida al capolavoro, a me è sembrato un insieme di furberie e di belle trovate, divertenti, ma più gaggate che autoriali. Un pasticcio di new age e temi vittoriani, un epater le bourgeois tirato al massimo, che impallidisce se paragonato alle allucinazioni illuminanti degli ultimi film e difficili di David Lynch. Ma quello che stupisce è il gusto di certi cinefili, la loro acclamazione ipnotizzata per il fare strambo, per il cervellotico cul de sac. Rivalutare Neri Parenti
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Film: Viva la Libertà 12 Aprile ore 01:26
2 5
voto al film:   5

Come odiare Servillo per un esercizio di stile attoriale irritante, un film così retorico non lo si vedeva da tempo, tutto risposte pronte e frasi fatte, apoteosi nella poesia di Brecht recitata al pubblico di operai. Un elogio della pazzia di Berlusconi spacciato per speranza nella società civile, il narcisismo messo sull'altare della patria. E gli italiani ci cascano sempre in queste parodie che cementano lo status quo in un inevitabile effetto dello spirito nazionale. Il fratello folle fa rimpiangere quello fesso. Povera italia. Rivedersi Oltre il giardino di Hal Ashby per capire dove siamo finiti con questi film sull'alter ego politico tutti uguali e tutti deprimenti.
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Film: Un giorno devi andare 31 Marzo ore 12:04
1
voto al film:   6

Non è facile un film così, pieno di ambizione metafisica, altri ci hanno provato, Diritti c'è riuscito abbastanza bene e il suo Dio gli ha inviato un finale. Si tratta di un regista che segue la sua rotta badando poco al sistema, come il battello sul Rio delle Amazzoni di questa sua ultima opera. Il film ha immagini di una natura superba, dentro cui la protagonista si cerca e si perde -bravissima Jasmine Trinca- e racconta l'altrove per raccontare il proprio di mondo. Il tema è la fede, il silenzio o l'assenza di Dio, il senso che il mondo occidentale ha perso e di cui resta depositario quello dei poveri. la modernizzazione di questo che reca con sé tante contraddizioni. Il film è costruito a mezzo come un documentario ma non si nota troppo, la parte finale con la Trinca è perdonabilmente didascalica, ma di una grazia..... La migliore opera italiana ambientata in un altrove degli ultimi anni. Un giorno devi andare a vedere questo film.
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Film: The Sessions - Gli incontri 5 Marzo ore 01:00
2
voto al film:   8,5

Sembra un film di altri tempi, quando il cinema impegnato non era un genere ma un cinema impegnato a dire cose importanti. Grande prova attoriale, sceneggiatura di gran mestiere, regia semplice ed efficace. Un film sull'anima e sulla religione quando il corpo non può sfuggire ad un'accurata introspezione. Film in Italia distribuito male, poco visibile, facile preda dei moralismi e degli indifferenti, ma accidenti che delicatezza! E si ride e ci si commuove ridendo. Una storia vera tratta da un articolo autobiografico del poeta americano Mark O'Brien. Un film che ha vinto il meglio dei premi indipendenti. Per gli indipendenti, quindi asternersi il resto.
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Film: Re della terra selvaggia 9 Febbraio ore 01:48
1
voto al film:   7

imperfetto, il film di un esordiente però onesto non furbetto. Sicuramente in originale guadagnerebbe però sono 50 anni che ci vediamo i film doppiati... Sicuramente obamiano ma anche ispirato ai temi del romanzo illustrato "Where the wild things are" di Maurice Sendak e più bello del suo adattamento cinematografico. E' un film di sentimenti e di immaginazione, a volte sorridete per l'emozione, altre per l'ingenuità. Però lo consiglio, male non fa.
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Film: The Master 5 Gennaio ore 14:24
4
voto al film:   7,5

Film complesso, come sempre per Anderson che unisce classico e moderno in uno stile che lo rende uno dei migliori registi attuali. Il punto di vista di un reduce, reietto e aborrito, per raccontare, senza giudizi e ideologie, il tema della manipolazione e delle sette (vagamente ispirato all'Hubbard Scientology). Sembra un romanzo dell'800 ma con lo spirito più cinico e disincantato dei nostri tempi. Ha lentezze, sì, ma chi se ne frega, rispetto all'interesse per un discorso che invece è molto lieve, compatto e misurato. Di quei film che devi lasciar passare prima del tempo per giudicarlo. Peccato che dobbiamo vederlo doppiato, le canzoncine-jingle degli anni '50 diventano a tratti imbarazzanti ma questo non è colpa del regista. Grande Phoenix, sembra Montgomery Cliff. Ma bravi anche Philip Seymour Hoffman e Amy Adams.
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Film: Buon Anno Sarajevo 5 Gennaio ore 14:14
voto al film:   6

Un film che ci introduce nel raro panorama cinematografico bosniaco e balcanico. E' molto interessante la riflessione sul tema degli orfani causati dalla guerra dei primi anni '90, la storia si sviluppa bene con il rigore di un buon documentario e una bella prova attoriale. Belle le sequenze nel retrocucina, il dramma di una giovane operaia, l'amore per lei di un altro disperato.. Peccato che verso la fine il tema del rapporto con l'ingiustizia e con il potere viene risolto dalla regista e sceneggiatrice con grande ingenuità, unica neo (però eclatante) di un film compatto che svela un mondo poco raccontato e un tema ignorato attraverso un commovente personaggio femminile.
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Film: Appartamento ad Atene 29 Settembre ore 02:22
2
voto al film:   5

Non ci siamo. Non si capisce la necessità di adattare il bellissimo romanzo di Glenway Wescott senza poi poterne restituire la tragica articolazione della relazione tra il nazista e gli Helianos che sono costretti a prenderselo in casa e le dinamiche tra i membri stessi della famiglia. La storia resta bella perché il romanzo è bello ma il film ha un taglio molto televisivo, il capitano perde complessità e da demone tormentatore diventa solo un fanatico, inoltre la parte finale è sviluppata poco e tutto l'epilogo tragico si chiarisce appena. E poi perché farlo con una maggioranza di attori italiani? Si perde ogni verosimiglianza e per una storia che ha Atene nel titolo, non so, era necessario rinunciarci? E l'interpretazione non è poi indimenticabile. Boh, forse un adattamento per la tv si poteva capire di più.
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Film: E' stato il figlio 15 Settembre ore 20:53
3 1
voto al film:   7

Che belle immagini, ma da Ciprì cos'altro aspettarsi? Il romanzo era bello, il film lo è un po' meno ma è bello e soprattutto è una strana miscela tra argomenti importanti e godibilità per un pubblico vasto. Spero che vada forte in sala perché almeno anche quel pubblico di bocca buona possa spassarsela - incapace come è ormai a causa della tv a riconoscere il bello- e possa riflettere. Trovo il pelo nell'uovo: un certo indugiare sul grottesco e un certo manierismo che scardina a tratti l'importanza della storia -storia bellissima-. Gran gruppo di attori, Servillo all'inizio fa un po' troppo il cartone animato poi si inserisce in squadra. Forza Ciprì e questa volta in sala ci possono andare tutti, anche coi popi corni.
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Film: L'intervallo 11 Settembre ore 00:55
voto al film:   7,5

Film: Bella addormentata 10 Settembre ore 23:00
4 1
voto al film:   6

Non si capisce perché tante approvazioni. Per rispetto al Bellocchio bravo regista? Per il tema esistenzialmente rilevante? Sarà, ma a vederlo il film non è riuscito. Le cose belle del film sono facili, drammatiche (non ci vuole niente a far piangere, diceva Totò) e quindi anche certe buone prove attoriali sono agevolate. Ma altre parti sono veramente delle tirate noiose (ma si può fare un episodio più inverosimile, forzato e retorico di quello della tossicodipendente?). Un film che nel migliore dei casi procede a singhiozzo, con cadute, deviazioni, una sceneggiatura incerta. Bellocchio prova coraggiosamente a raccontare cose importanti, ma credo che lo danneggi la sua sicumera e forse la narrazione fintamente (secondo me) politically correct. Con il tutto il rispetto del gruppo di lavoro, grande ambizione, discreta realizzazione e poi sul dibattito via/morte non mette/non toglie. Perché poi tante polemiche su un mancato premio a Venezia? Per un film a metà dovrebbero un mezzo premio.
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Film: Cosmopolis 27 Maggio ore 01:38
3 3
voto al film:   4,5

Noioso, inutile, non racconta nulla di interessante sul mondo della finanza e sulla crisi, anzi il racconto della crisi è solo un espediente di marketing per lanciare il film. Cronenberg ha sempre la sua bella atmosfera, ma questo film è venuto male -secondo me fatto in fretta e senza convinzione- e che piaccia ad alcuni me lo spiego solo con l'ossessione intellettualistica e il gusto solipsistico. La cosa peggiore però è che ci si illuda che racconti il presente solo perchè gigioneggia con qualche ipad, qualche giovanotto alla Zuckerberg e con le limousine. Se queste opere ci devono spiegare perché siamo arrivati al punto in cui siamo, allora ci resteremo per il resto della vita. Speriamo bene, perché sarebbe importante capirlo ma Cosmopolis non ci aiuta: sul tema è pieno di cliché nascosti sotto la patina protestante, nel senso di Lutero e non degli Occupy Wall Street.
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Film: Hunger 3 Maggio ore 18:18
1 3
voto al film:   7

Bello ma non esagerate. Mc Queen è un regista molto interessante ma rimane ancora un po' schiavo del concettuale, emoziona poco e quando lo vuole fare passa troppo per il cerebrale. Niente toglie che il film è buono e anche tosto da vedere. Sul piano del film d'impegno, non si capisce però una mazza del contesto, a parte qualcosa nella gran bella scena del dialogo tra Bob e il prete, e nemmeno che i terroristi dell'IRA allora hanno pure commesso delle cose molto tacheriane per crudeltà. Sulla regia ripeto che è molto interessante, però il lato emotivo del film è troppo lacerato e didascalico, da questo punto di vista Shame era meglio con la figura della sorella come controparte. Credo che Mc Queen abbia le carte per essere un ottimo regista, deve mettere un po' meno la testa e più il cuore, Fassbender essere meno robotico, poi le carte ci sono tutte, specie per la invidiabile libertà di come racconta il tutto, volando di personaggio in personaggio, ma deve volare un po meno a destra.
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Film: Romanzo di una strage 30 Marzo ore 20:52
1 1
voto al film:   5

Non è un film riuscito e lo si capisce già dal fatto che per quanto racconti cose molto importanti a volte annoia e confonde. Con Giordana c'è sempre troppa patinatura e sa sempre più di tv che di cinema e questo potrebbe essere un pregio se non avvenisse in sala. Il film, a volte senza accorgersene, assolve troppo: Calabresi che sa e non parla, la politica e le forze dell'ordine pulite che capiscono e non denunciano. Tutto si chiude nel teorema che il male è fuori o oscuro, gli USA, i Colonnelli, i fascisti etc. e le contraddizioni ci sono solo per caso quando sfuggono alla sceneggiatura. E' una giostra di fatti che sembra non voler scegliere da che parte stare ma in fondo già l'ha scelto: col catto-comunismo. Gli anarchici ne escono solo come balordi, Pinelli il saggio appare un caso raro e questo non è giusto. Bravi molti degli attori, film da vedere perché è un pezzo di storia italiana ma poi da sottoporre a critica. Cinema civile ma troppo politically correct e senza estro.
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Film: Cosa piove dal cielo? 26 Marzo ore 01:05
2
voto al film:   7

Una bella fiaba sulla ricerca del senso del vivere, e quindi attualissima. L'assurdo incombe sulla vita ma alla fine, racconta il film, vivere è superare volontariamente tale assurdo. Argentina e Cina, non è un caso, a confronto come paesi in cui si macera tanta vita per effetto dell'economia e della demagogia. Ma al di là dei riflessi dal reale, è un film che fa sua la lezione di Rashomon di Kurosawa (infatti citato) che, insomma, menarsela tanto è solo un modo per non vedere che il senso è qui e che lo fai tu. Rincuora, fa sorridere, è semplice e limpido. Buona visione.
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Film: L'arrivo di Wang 10 Marzo ore 22:05
voto al film:   4

plot e standard televisivo e alla fine con un messaggio fascistello. Parte bene ma poi non sa che fare e stira un'idea per tutta la durata della pellicola
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