"La Bibbia non dice che il prete non può essere su pellicola."

Alle(n) volte anche lui può essere prevedibile e banale.

Uno sbadiglio lungo un film.

per non dimenticare.

Da un'idea piccante un film sorprendente, per la sua banalità. Peccato.

Una favola di lotta e uguaglianza che scivola via leggera come l'acqua della sorgente.
Da un'idea di Aristofane.

Piacevole commedia drammatica dall'inizio cupo e misterioso: ma ben presto "gli altri" diverranno la "magnifica cura" alla solitudine del protagonista.
Non perdetevi i titoli di testa, e nemmeno quelli di coda. Meravigliosa Sezen Aksu.

Semplice, divertente, e un bel finale alla Nils Holgerrson. Consigliato.

Visionaria, claustrofobica, grottesca, inquietante interpretazione del Faust di Goethe.

Propongo un titolo alternativo: "Le conseguenze dello sbarco in America di Paolo Sorrentino". E intanto mi riguardo "Le conseguenze dell'amore".

Terribile il titolo in italiano.
Film non troppo originale, ma forse, il più riuscito del filone "trombamici".

tenete lontano Bisio da Pennac!

Poesia e Bugia...consigliato a tutti coloro che ritengono il cinema iraniano noioso e pesante.

siamo alle solite: "il fine giustifica i mezzi".

la prima parte è divertente, coinvolgente..la seconda propone qualche sketch che fa sorridere, per il resto banalità.