Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Clavius
Medaglia d'argento
Età
50
Sesso
Città
Reggio Emilia




Scopri tutti i voti di Clavius
Tutti i Commenti e i Voti di
PIÙ RECENTI   pag.  1  2  3  4  5  6  7   PIÙ VECCHI
Film: Perfidia 27 Gennaio ore 00:37
1
voto al film:   6,5

Non c'è speranza, non ci sono passioni, non esistono desideri. Anche quelli sessuali sono per lo più sbiaditi o solo immaginati, anche la ricerca dell'amore, che sembra ad un tratto fare capolino, è destinata a fallire. Ad un'opera prima si tende a concedere qualche sbavatura, e qui se ne possono riscontrare diverse; che comunque non alterano nel complesso il risultato che l'autore voleva raggiungere. Non mi pare fosse interessato ad un'indagine sociologica sui giovani sardi, piuttosto voleva rappresentare un tipo umano che ricordasse molto da vicino "Lo straniero" di Camus, rappresentante di quel filone nella letteratura come al cinema di un'umanità senza direzione, smarrita, impermeabile, anaffettiva. Nota di merito all'interprete del padre (misurato e di grande talento) e alle scelte musicali con l'imperversare dello splendido intermezzo di "Cavalleria rusticana" per piano che veste le sequenze più riuscite.
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Film: Hungry Hearts 21 Gennaio ore 10:24
5
voto al film:   7

I cuori affamati di Costanzo sono quelli di una donna bisognosa di attenzioni, quelli di un giovane uomo incerto bisognoso di rassicurazioni, quello di un bambino soffocato da un amore frustrato. Costanzo costringe tutti i suoi protagonisti in ambienti chiusi, usando focali corte, grandangoli esasperati fino all'anamorfismo. Negli esterni invece predilige i teleobiettivi che distanziato e rendono anonimi i soggetti. I caratteri distorti, spigolosi e fastidiosi dei due genitori sorreggono una storia disturbante, filmata con intelligenza e grande padronanza. Costanzo ha talento anche se ancora deve fare il grande film della vita. Il finale è in effetti un po' appiccicato, ma viene dopo una storia malata raccontata secondo stilemi poco comuni nel cinema italiano di questi ultimi anni. Basti pensare al piano sequenza iniziale capace di condensare in pochi minuti, ambiziosi e pieni di talento, tutto il film.
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Film: The Imitation Game 6 Gennaio ore 23:06
2 2
voto al film:   5,5

La vicenda umana (pubblica e privata) di Turing raccontata attraverso i canoni estetici e drammaturgici da Blockbuster. Sarebbero davvero tanti gli elementi narrativi utili a definire la controversa e dolente figura del matematico costretto a nascondere il suo ruolo scientifico così come i suoi gusti sessuali. Eppure le anomalie che lo rendono un uomo speciale sono raccontate esclusivamente per strizzare l'occhio al pubblico. Si tenta maldestramente di costruirne un santino tanto posticcio quanto fastidioso. La recitazione impersonale di Cumberbatch aiuta a delineare la psicologia fuori dal comune del protagonista, ma le battute che è costretto a recitare in molti momenti sono così forzate da diventare fastidiose. Una storia così meritava un racconto meno banale.
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Film: American Sniper 4 Gennaio ore 02:01
4 2
voto al film:   6

Eastwood costruisce l'ennesima pagina di epica a stelle e strisce confermandosi come il Massimo cantore delle ragioni della superpotenza americana. L'intento di farci sentire tutti un po' americani a tratti sembra addirittura riuscire. La regia solida, l'attenzione ai particolari (soprattutto nelle numerose scene d'azione sul fronte), l'asciuttezza della buona interpretazione di Cooper sono un marchio di fabbrica che testimoniano le doti di grande artigiano del cinema che informano il lavoro di questo ottantenne oramai da decenni. Eppure il suo cinema non mi ha mai entusiasmato, la sua retorica conservatrice non mi ammalia, il suo sguardo senza ombre è sgradevole. Ed alla fine mi domando come possa veramente interessare uno spettatore italiano un film che ha come unico (e un po' misero) intento di esaltare le ragioni politiche degli USA attraverso le gesta di un eroe che non ci appartiene e che in fin dei conti neanche ci assomiglia.
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Film: Pride 2 Gennaio ore 15:45
3
voto al film:   5,5

C'è tutto quello che ci si aspetta di trovare in una commedia britannica ambientate nella working class inglese. Negli anni '90 film di questo tipo saturavano la programmazione delle sale. Tutti film che concentrano il loro sguardo sui diritti delle minoranze e che vorrebbero rappresentare una sorta di riscatto. Qui si fondono insieme il mondo dei minatori e quello degli omosessuali londinesi. Un mix in origine divertente, ma visto che tutte le svolte narrative sono ampiamente prevedibili, si finisce con l'essere spettatori di una commedia fiacca. Gli inserti drammatici sono allo stesso modo scontati. Un film fotocopia di altri, che stecca anche sul piano puramente ideologico: abbiamo compiuto una buona battaglia anche se l'abbiamo persa. Per qualcuno è motivo di rivincita , per me è una verità parziale che sa di premio di consolazione.
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Film: Mommy 20 Dicembre ore 19:42
4 1
voto al film:   7,5

Dolan è un regista giovanissimo. E' questo che sorprende guardando "Mommy". L'indubbia freschezza dello sguardo va a braccetto con una certa maestria della messa in scena che penseresti propria di un autore certamente più anziano. Il tema è quello doloroso delle scelte d'amore che comportano sacrifici e ferite immedicabili. Gli attori offrono tutti delle performance di livello superiore e anche se il regista eccede in qualche sequenza da videoclip, riesce comunque a generare uno stile che fa di questo film una piccola sorpresa.
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Film: L'amore bugiardo - Gone Girl 20 Dicembre ore 19:09
3 2
voto al film:   5,5

E' un film che non stanca, ma dalla metà circa del suo sviluppo, sfugge dalle mani del suo creatore. Si avvita pericolosamente con l'unico obiettivo di stupire, ma finisce solo col diventare stucchevolmente inverosimile. E' un vizio che si ritrova spesso nel cinema di Fincher. In altre occasioni (Fight club o Seven) l'idea di fondo finiva con l'assolvere qualche forzatura di sceneggiatura, qui le sbavature sono talmente marchiane da far storcere il naso in più di una occasione. Un thriller che dimenticheremo in fretta.
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Film: Torneranno i prati 17 Novembre ore 23:38
3 2
voto al film:   7

Olmi è un regista che si ostina ad essere anacronistico. La sua poetica, il suo stile, le storie che racconta non sembrano essere mai al passo coi tempi, non sembrano mai incontrare i favori del gusto corrente, della moda imperante. Per questo anche questo suo ultimo film a tratti sembra ergersi, rispetto alla produzione contemporanea, in maniera quasi monumentale. Vuoi per gusto estetico, vuoi per gli intenti poetici, vuoi perché riesce a mettere sempre l'uomo al centro della sua narrazione, sta di fatto che sembra un oggetto proveniente da un altro pianeta. Raccontare la prima guerra mondiale (spartiacque della storia contemporanea) è un'impresa. Ma il saggio Olmi rievoca senza alcun afflato epico quella tragedia. Lo fa con grazia e tocco leggero. Lo fa da maestro del cinema. Lo fa rievocando tutto attraverso la sospensione, l'attesa. E ricordandoci saggiamente che delle gesta degli uomini (anche delle più cruente e drammatiche) non resterà nulla. Un giorno torneranno i prati.
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Film: Interstellar 10 Novembre ore 00:54
5 19
voto al film:   4

Accozzaglia farraginosa di balzane teorie fisiche. Una drammaturgia improponibile ed una distanza siderale dal cinema di fantascienza adulto a cui ambirebbe e che tristemente scimmiotta. È un film brutto principalmente per come è scritto e per l'incapacità di sviluppare quei due temi in croce che semina qua e là. Indistinguibile dalla maggior parte dei peggiori prodotti di cassetta del genere. Si salva il protagonista e la fotografia. Un badget enorme al servizio di una storia microscopica. È la " pentadimensione" del brutto cinema.
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Film: Il giovane favoloso 21 Ottobre ore 00:30
4 1
voto al film:   6,5

Un film su Leopardi è un rischio. Martone, che è regista capace, si cimenta nell'impresa di raccontare la storia del poeta più amato d'Italia, l'unico che viene studiato regolarmente nelle scuole superiori di ogni ordine e grado. La rappresentazione del mostro sacro è affidata al talento di Germano, sostenuto dalle buone prove anche degli attori di contorno (fatta eccezione forse dello sbiadito Riordino). Martone cerca di attualizzarne il pensiero raccontandone l'indole ribelle seppur rinchiusa dalla rigida disciplina paterna. Interessante ed efficace l'idea di costruire una colonna sonora che con disinvoltura passa da composizioni ottocentesche a musiche contemporanee. Qua e là ci si imbatte in qualche scelta ingenua o sviluppi narrativi più congeniali alla fiction televisiva, ma nel complesso il film raggiunge i suoi obiettivi di ricostruzione storica e riflessione sull'attuale. Non è il film di un nuovo Visconti ma è il film di un buon artigiano con qualche guizzo ingegnoso.
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Film: Anime nere 27 Settembre ore 18:53
1 1
voto al film:   6

In una Calabria raccontata attraverso i suoi rituali arcaici prende corpo il dramma di una famiglia e dei suoi legami di sangue sorretti da violenza e vendette. Il film vorrebbe passare dal particolare all'universale, vorrebbe tracciare le coordinate di un universo nel quale ridisegnare il mito della genia maledetta come nella mitologia classica. Vorrebbe ma non ci riesce del tutto. Sembra ispirarsi al capolavoro di Ferrara "Fratelli" qua e là, con un finale che ne ricalca le dinamiche. Nel complesso si tratta comunque di un'opera dignitosa, che deve aver presentato non poche difficoltà nella fase realizzativa e che ha il merito di gettare una luce su un luogo remoto del nostro paese dove sembrano vigere ancora delle regole antiche, pre-storiche, specchio di impulsi profondissimi e insopprimibili.
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Film: Zelig 20 Agosto ore 01:02
1 1
voto al film:   8,5

Uno, nessuno, centomila.
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Film: Viale del Tramonto 20 Agosto ore 01:01
1
voto al film:   9

Un vero e proprio archetipo. La morte al lavoro. La notte attende che la tragedia del vivere si chiuda. Citato da ogni parte, per alcuni è il miglior film mai girato. Di certo è un capolavoro.
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Film: Tootsie 20 Agosto ore 00:59
1
voto al film:   8

Esempio sfolgorante di commedia. Tempi perfetti, attori in stato di grazia, leggerezza sostenuta da una meravigliosa ed esilarante sceneggiatura. Un esempio di cinema di genere che molti tenteranno di copiare in seguito.
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Film: Taxi Driver 20 Agosto ore 00:57
2
voto al film:   8

Ruvido realismo per un'opera immensa sull'alienazione. La New York degli anni '70 disillusa e violenta è lo sfondo ideale ove ambientare questa discesa agli inferi.
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Film: Le relazioni pericolose 20 Agosto ore 00:53
1
voto al film:   8

Da un romanzo epistolare del '700. Spietata messa in scena della passione amorosa. Crudele e raffinatissimo trova nel testo di partenza una solidissima base. E' la messa in scena di un mondo corrotto ed inquinato. E' cinico e realista. E' furbo e mefistofelico.
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Film: La ragazza con la valigia 20 Agosto ore 00:50
voto al film:   9

L'ambientazione tra Parma e la riviera romognola me lo rende più vicino. Una storia d'amore impossibile a causa della differenza di classe. Squisito il gusto estetico, l'attenzione per i particolari, la qualità della recitazione, il cast eccezionale. E' un film toccato dalla grazia.
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Film: Quei bravi ragazzi 20 Agosto ore 00:47
2 1
voto al film:   9

Film di formazione di un gruppo di gangster. Violenza efferata, riti quotidiani, etica del male. Alla fine non si salva nessuno.
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Film: I quattrocento colpi 20 Agosto ore 00:46
2 2
voto al film:   8

Primo film (ed anche il migliore) di uno dei padri della Nouvelle Vague. Per molti ne è il manifesto. L'infanzia incompresa e la sfida al mondo (cinema) dei padri sono l'ossatura del film ma anche i prodromi della poetica trouffautiana.
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Film: Il posto delle fragole 20 Agosto ore 00:42
2
voto al film:   9

Il luogo della memoria come risposta al tempo che passa. E' il film su una crisi che trova una soluzione. Dall'egoismo indifferente alla scoperta che solo l'amore salva.
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Film: Ludwig 20 Agosto ore 00:39
1
voto al film:   8,5

Vertice estetico del cinema italiano. E' un concentrato della poetica del suo autore, vero e proprio testamento artistico. Estetizzante, coltissimo, ambiguo, decadente, autodistruttivo. Perfetto.
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Film: Lezioni di piano 20 Agosto ore 00:36
2 1
voto al film:   8

Una donna muta, un pianoforte che ne è la voce, una matrimonio infelice, un amante tanto burbero quanto sensuale. Nel melò che si genera da questi ingredienti, qualcuno perde un dito ma la disperazione che ne consegue non è sufficiente per condurre alla morte. Vitalismo oltre ogni limite.
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Film: Lettera da una sconosciuta 20 Agosto ore 00:33
voto al film:   8

L'amore silenzioso che diviene ossessione. L'amore non riconosciuto che soccombe. E' un melodramma vecchio stile, ma fra le sue spire si scorge una visione che offusca qualsiasi sentimentalismo: l'amore è un'illusione.
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Film: In the mood for love 20 Agosto ore 00:31
1
voto al film:   8,5

Melodramma orientale sull'amore incoffessato. Delicatissimo, quasi impalpabile. A tratti esercizio di stile sopraffino, in altri momenti (come il suggestivo finale) capace di vette che si possono solo ammirare da lontano.
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Film: Inseparabili 20 Agosto ore 00:29
1
voto al film:   7,5

Film di pura avanguardia. Materia incandescente e complessa attorno a cui ruota la vicenda, più tragica che drammatica, di due uomini che sono uno solo e della sconvolgente dissezione del loro legame.
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