Troppo simile ad altri film sullo stesso genere per poter considerare questa pellicola riuscita. Banale,scontato e dalla trama prevedibile, non raggiunge la sufficienza.

Peter Weir gira un kolossal d'altri tempi dimostrando, se mai ce ne fosse il bisogno, di essere un signor regista. Bello, lento senza scivolare nel pedante, assicura spettacolo ed emozioni nonostante la lunghezza del film. Consigliato e da riscoprire.

Bello e crudele incolla allo schermo lo spettatore senza dargli una possibilità di fuga. Non da giudizi nè obbliga noi a darne, ma racconta una storia quotidiana di persone disperate. Da vedere

La parte degli angeli narra una storia di degrado, di violenza ma soprattutto di riscatto come ce ne sono tante, ma il regista si sofferma, giustamente, sulla difficoltà che il protagonista incontra quotidianamente per uscire fuori da questa spirale e dimostrare di essere un uomo migliore. Bello, fa sorridere e riflettere.

Classico film "da oscar", ha tanti meriti e pregi: ha confermato la bravura di Russel Crowe, ha riscoperto Jennifer Connely e ha fatto conoscere a noi una storia (vera) assolutamente fantastica.

Sufficienza piena per un film coraggioso e assolutamente fuori dagli schemi. Un plauso al coraggioso regista che ha portato sugli schermi una ventata di novità e al sempre bravo James Franco. Che vi piaccia o no una volta nella vita va visto.

Un film che poteva essere girato in maniera diversa. Un film che poteva essere interpretato da attori meglio selezionati. Una storia troppo "politicamente corretta" e troppo "zuccherosa" che alla fine risulta indigesta. Bravo Whitaker ma il resto lascia a desiderare.

Una delusione. Anche Bertolucci ha toppato e con questo film ha raggiunto il punto più basso della sua (splendida) carriera. Cosa non va? Tutto. A partire dai due protagonisti, troppo "freddi" e "distanti" per attirare simpatia e la sceneggiatura che è imbarazzante. Occasione sprecata? Non lo so ma sicuramente il mio è stato un pomeriggio sprecato

Che delusione!!!!! Il film non funziona e lo si capice subito dai titoli di testa (orrendi) e dalle atmosfere horror che risultano fuori luogo. Chi ha letto il libro si accorgerà che non può essere così. Doveva e poteva essere girato in maniera diversa. Peccato!!!!!

Non ci posso credere che Woody abbia girato un film del genere. Una cozzaglia di storielle che non sono credibili e nemmeno originali, attori fuori parte che recitano in maniera svogliata. Rimane la bellezza di Roma, ma quella non è merito di Allen. Delusione totale. (Comunque, come dice @LadyMarian12, Woody tvb)

Film che si guarda volentieri nonostante qualche forzatura di troppo. Adatto ai bambini più grandi, promette di fare passare una tranquilla serata spensierata.

Ok, adesso cercherò di dire la mia opinione su questo film. L'ho visto 2 volte e cosa posso dire.... Tutto molto ben girato e curato, le scene con l'orso e la fotografia sono di una bellezza e di una precisione da pelle d'oca), peccato che man mano che passi il tempo il film sembra scivolare dalle mani del regista e sembri quasi un film diretto da DiCaprio (peraltro bravo e contento per l'Oscar ma, a mio avviso, meritava di vincere per altre interpretazioni. Concordo con la redazione quando dice che "è il tipico caso di montagna che partorisce il topolino". Bello ma mi aspettavo di più.

Alla fine sfornare un film all'anno sta diventando una routine anche per il buon Woody. Premetto che io lo adoro (come già scritto in precedenza) ma in questo caso non entusiasma perchè troppo simile a quanto visto in precedenza. Buone le interpretazioni (non mi piace Phoenix ma questo è un'altra cosa) debole la sceneggiatura cosa che in un film di Allen è quella che fa la differenza. Speriamo nel prossimo

Buon film di guerra che mette in risalto le contraddizioni e gli orrori della guerra dove ciascuno può diventare una macchina spietata (vedasi il pivellino). Ottimo gruppo di attori e bella la regia. Da vedere

Uno dei migliori Woody Allen. Perfetta sceneggiatura, battute folgoranti e un gruppo di attori affiato. Bello Bello Bello

Commediuocola abbastanza banale sia nella sceneggiatura che nelle interpretazioni. Troppo simile alla media delle ultime commedie italiane (sempre sta voce fuori campo.....) per apprezzarla o ricordarla..........

Paolo Sorrentino non è il mio regista preferito, ma in questa occasione mi è piaciuto. Belle le ambientazioni e le interpretazioni ( quella di Caine a me è piaciuta moltissimo).
A mio giudizio, il punto debole sono i dialoghi, alle volte non all'altezza del film. Comunque, nonostante tutto, rimane un buon film.

Situazioni viste in milione di volte in altri film decisamente più riusciti. Si ride,anzi si sorride, ma non riesce a convincere.

Commediola insignificante che si regge sulle spalle del povero Bisio. Fa quello che può ma non basta. Totalmente fuori parte la coppia Vanoni & Pozzetto. Guardato e dimenticato.

Y tu mama tambien ci porta a conoscere una storia fatta di amicizia che grazie a un viaggio (o con la scusa di quello) farà crescere i 2 protagonisti e nulla sarà come prima. Bello, girato bene (grazie anche all'uso della telecamera a mano), ha il pregio di essere interpretato da due giovani protagonisti all'altezza della situazione. Bella anche l'idea della voce fuori campo. Coraggiosamente e giustamente premiato al festival del Cinema di Venezia. Da riscoprire

Non c'è nulla di nuovo sotto il sole ma in compenso abbiamo un Sylvester Stallone che offre un'interpretazione commovente e convincente e questo da solo vale il prezzo del biglietto. Personalmente ho trovato abbastanza fastiodisi alcuni momenti (uno su tutti la corsa a piedi di Adonis con le moto che sfrecciano e impennano) ma per il resto si può vedere. Spero solo che "Creed" non sia l'inizio di una nuova serie di film.

Film che si guarda volentieri pur riconscendo lacune nella sceneggiatura e situazioni che potevano essere tralasciate o curate meglio (mi dà l'impressione che siano state inserite per aumentare l'effetto sdegno nello spettatore, ma c'entra poco o nulla con la storia). Buona la prova di attori e buone le atmosfere cupe che non lasciano alcuna speranza. Da vedere senza aspettarsi un capolavoro e senza fare paragoni con il film precedente di Sollima.

A mio avviso dovrebbero chiedere scusa solo per il fatto di aver tirato in ballo "Il laureato..... Che noia!!!! e la MacLaine che vorrebbere essere la "nonna Moderna" è invece risulta antipatica e stucchevole (che nervi quando dice cocca ogni 30 secondi!!!!!!)

Avete ragione....... avrei dovuto e potuto scrivere qualcosa in più di un semplice "Bello"!!!!, ma avendolo visto così tanto tempo dopo l'uscita nelle sale e dalla cerimonia degli Oscar, non sapevo cosa aggiungere di nuovo a tutti i commenti già scritti prima del mio. La prossima volta cercherò di non essere stringato e qualche parolina in più la spenderò. Sorry

Bello!!!!!