Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
giampaolosy
Medaglia d'oro
Età
49
Sesso
Città
brescia
Nome
giampaolo rocchi




Scopri tutti i voti di giampaolosy
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: La terza madre 25 Agosto ore 17:23
voto al film:   6

Questa volta gli incubi del maestro dell'horror non trovano riscontro in una sceneggiatura all'altezza. Il punto più debole del film è proprio questo. Un inizio e una fine per nulla convincenti con una trama che in crescendo mostra lacune enormi faticando a creare la suspense necessaria tra uno splatterone e l'altro. Anche la scelta di concedere la scena quasi esclusivamente ad Asia Argento non sembra ripagare. Consideriamo inoltre che lo stile di Argento è pressoché invariato dagli anni '70 ad oggi mentre, soprattutto il genere horror, intorno a lui è cambiato e molto. Impossibile stroncare del tutto questo terzo capitolo della trilogia però era lecito aspettarsi di più.
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Film: The Gunman 15 Agosto ore 04:41
voto al film:   5

Diamo pure il beneficio del dubbio a Sean Penn, produttore esecutivo e sceneggiatore di questo thriller, di voler denunciare le ingiustizie soprattutto ai danni dei più deboli, ma l'idea che il mondo si divida molto semplicemente in buoni e cattivi è un tantino ingenua nonché cinematograficamente parlando propria dell'industria holliwodiana. Ed è proprio questa la critica maggiore al film, confezionato come una rivisitazione di Rambo piuttosto che come una prosecuzione ideologica del, per citarne un paio, bellissimo Hotel Rwanda o di Diamanti di Sangue che, ambientati nello stesso continente, riescono a sviscerare in modo più convincente le tematiche legate allo sfruttamento delle risorse naturali che i ricchi fanno sui poveri (giusto per semplificare). I muscoli improbabili di uno non certo sbarbatello Sean Penn, stridono con le tematiche, appena accennate, molto tragiche di un paese alla deriva. Trinca e soprattutto Bardem sprecatissimi! Peccato!
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Film: Black sea 25 Giugno ore 02:48
3
voto al film:   7

Thriller d'altri tempi senza infamia e con la lode di farti passare quasi due ore senza cedimenti e inflessioni e la giusta tensione. La trama non è delle più originali con una banda di, tutto meno che simpatiche, canaglie che si infilano letteralmente in un'avventura al buio, il buio profondo del mare. In giro ci sono cose molto più strombazzate che poi si rivelano inconcludenti polpettoni, non è il caso di questo film.
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Film: Everest 15 Giugno ore 06:02
2
voto al film:   6,5

La banalità del dramma si è giustamente detto, raccontata con una certa "hollywodiana" disinvoltura in Everest che pur non cogliendo appieno nel segno non sembra nemmeno essere degno di una stroncatura. L'avventura e il limite sono temi che fanno sempre breccia negli spettatori che magari storcendo il naso, si godranno una raggelante storia di alpinismo estremo. La montagna, maestosa riesce ad essere l'unica vera protagonista, sempre mentre agli uomini tocca tornare prima possibile nella valle...di lacrime.
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Film: La dolce arte di esistere 15 Giugno ore 05:48
voto al film:   5

Come si faccia a reggere un film che per 96 minuti viene continuamente interrotto da una "bonaria e simpatica" voce fuori campo che ti spiega per filo e per segno quello che sta succedendo non lo so. Se poi quello che succede non andrebbe nemmeno spiegato trattandosi di un "banale" rapporto tra due persone, il quadro è completo.
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Film: Dark Places - Nei luoghi os... 7 Giugno ore 21:31
voto al film:   5

Una Charlize Theron al minimo salariale, la cui recitazione viene pesantemente dissimluata da un cappellino da baseball è la protagonista di questo mefitico thriller. Mettetevi comodi sul divano con una montagna di popcorn e preparatevi a una lunga e estenuante ricostruzione di un "terribile omicidio". Il regista vi prenderà per "pirla" raccontandovi in ogni minimo dettaglio l'ingarbugliato intreccio di una storia in realtà banale e prevedibile fin dal trailer, colonna sonora compresa. Peccato che non mi piacciono i pop-corn. Un minuto di silenzio per Corey Stoll che riuscirà più di noi a fare la figura del "pirla".
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Film: Il Clan 6 Giugno ore 06:35
2
voto al film:   7

La dittatura argentina e il difficile periodo della transazione successivo sono solo la cornice di questa impressionante storia di una specie di anonima sequestri a conduzione famigliare. Con il passare dei minuti prende completamente la scena la figura del capoclan e dei figli nella loro normale vita quotidiani di rapitori e assassini travestiti da borghesi. Assistiamo così all'evoluzione dei rapporti famigliari fino all'inevitabile drammatico finale. La recitazione di Francella e un' ottima regia valgono ampiamente la visione.
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Film: Beasts of no nation 6 Giugno ore 04:07
voto al film:   7,5

Una realtà impossibile da raccontare quella dei bambini soldato e di paesi martoriati da guerre a ripetizione. L'Africa diventa così sempre più uno stereotipo dell'apocalisse (coppola è un chiaro riferimento cinematografico) e la storia di Agu, che è necessario raccontare, diventa il simbolo del peggior orrore immaginabile. Con qualche cedimento narrativo nella parte finale Beasts of no Nation è un film importante, da vedere.
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Film: Il Club 4 Giugno ore 02:49
1
voto al film:   8

Peccatori incapaci di redimersi in un mondo compromesso dal male. Questi i prodromi di un film ironicamente macabro, profondamente drammatico che affronta un ventaglio di tematiche delicate e interessante con un tocco magistrale. Opera profonda e fresca al tempo stesso che ricorda lo sguardo di maestri come Bunuel nel suo percorso critico verso la Chiesa.
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Film: E' arrivata mia figlia! 3 Giugno ore 19:32
voto al film:   7,5

I cambiamenti di un paese in via di sviluppo caratterizzato da rigidi schemi sociali non può che essere uno sconvolgente stravolgimento dello status quo. In questa bella commedia si racconta l'incontro tra un Brasile antico, primitivo e conservatore e un Brasile moderno, nuovo e aperto ai cambiamenti. La storia e il modo in cui viene raccontata, sempre con misura sempre in equilibrio tra i generi mantenendo una visione realistica dei fatti senza scadere in commedia o tragedia sono le doti migliori. Un modo utile e edificante di conoscere la realtà di un paese grande e lontano.
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Film: Dobbiamo parlare 2 Giugno ore 23:10
voto al film:   6,5

Teatro al cinema? Si grazie soprattutto quando gli attori reggono i tempi e i ritmi comici e drammatici del film. In questo caso grazie all'ottima prova dei protagonisti si viene poco a poco coinvolti in una doppia crisi di coppia che da il meglio di se' soprattutto nella parte centrale coinvolgendo attraverso chiacchiere ben congegnate. Trattandosi di cinema italiano pero' il melodramma o l'eccessiva "drammatizzazione" sono sempre in agguato ecco perché la parte finale delude e non convince.
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Film: On my Way 1 Giugno ore 20:29
voto al film:   7,5

Sull'orlo di una crisi di nervi e pronta a tutto pur di fumare una sigaretta Catherine Denevue si prende la scena completamente nella prima parte di questo bellissimo film. Non la diva, non l'icona della settima arte, non l'icona di bellezza che da sempre è ma la donna comune stressata da una vita comune che decide di intraprendere senza troppo chiedersi il perché un'avventura on the road caratterizzata da episodi tragicomici del tutto verosimili. Nella seconda parte è il film stesso a condividere la scena con la protagonista: un film che ci parla della vita, che se ne va, dei sentimenti e degli affetti. Sempre tra ironia e malinconia senza mai scadere nel melodramma. Perfetto.
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Film: Blackhat 31 Maggio ore 20:34
1 1
voto al film:   5

Cinema puro e sperimentale quello di Mann, che dimostra dal punto di visto visivo di essere una garanzia. Insieme però a una bellissima regia il cineasta statunitense dovrebbe convincersi una volta per tutte di affiancare uno sceneggiatore quantomeno decente che non rovini tutte le succose e adrenaliniche premesse in una storia che nel giro di un'ora riesce nell'impresa di portare il termometro del fascino e dell'interesse pesantemente sottozero che trattandosi di un thriller significa più o meno un peccato mortale. Raffazzonato nel finale Blackhat lascia un pesantissimo amaro in bocca con la voglia e la necessità di rincontrarsi con il cinema di Mann prima possibile.
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Film: Carol 28 Maggio ore 02:57
1 1
voto al film:   6,5

Highsmit, Blanchett e Haynes un trittico di nomi da far paura e da creare aspettative eccessive forse per un risultato in parte deludente. Di chi è la colpa? Escludendo per ovvie ragioni il libro culto della scrittrice di culto il cui romanzo veniva pubblicato nel 52 sotto pseudonimo e in quel caso davvero rivoluzionario , escludendo la sublime Blanchett addirittura superata in bravura da una straordinaria Mara direi che le responsabilità principali di una mancanza di verve nel racconto ricadono sul regista. Haynes nella prima parte sembra quasi distrarsi e non sembra concentrarsi troppo sulla storia delle due protagoniste che danno il meglio di sé grazie soprattutto ai loro volti, nella seconda parte quando la storia prende una piega decisamente più movimentata sembra quasi raffreddarsi piuttosto che come dovrebbe essere, scaldarsi. Una battuta memorabile del film :"quando pensi che niente potrebbe andare peggio ecco che hai finito le sigarette" made in Blanchett.
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Film: Un'altra giovinezza 26 Maggio ore 22:57
1
voto al film:   7,5

Un film superbo, una messa in scena superba. Immagini che sono fotografie e che ci ricordano che prima di tutto il regista, come Coppola, fa un film per sé stesso , poi per l'arte cioè per lo spettatore. La storia è assai intrigante fonde mistero e "fantascienza" ma forse nella seconda parte, dall'incontro con Veronica/Laura in poi, rallenta troppo il ritmo e confonde. Sicuramente i riferimenti letterari sono numerosi e non tutti di immediata comprensione ma anche solo una superficiale visione ci fa capire quanto cinema ci sia in questo Coppola. Suggestioni, immagini rovesciate, bianco e nero, linguaggio nel linguaggio e un cast di livello.
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Film: Alaska 26 Maggio ore 00:09
voto al film:   5,5

In un caleidoscopio di colpi di scena che finisce per risultare controproducente si racconta una storia d'amore più che improbabile tra due persone che si impegnano profondamente nel compiere di volta in volta le scelte peggiori possibili. Un Germano forse mai così strutturalmente violento e una trama contorta piena di alti e bassi, un film sempre sull'orlo della redenzione che lascia poco se non l'idea che si sia voluto mettere in scena solo la purezza di un sentimento oltre ogni logica.
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Film: Lascia perdere, Johnny! 25 Maggio ore 07:12
voto al film:   7

Un bel film a volte può esserlo anche grazie ai suoi difetti. Questo esordio al lungometraggio di Bentivoglio pur con i limiti di una sceneggiatura confusa riesce a emozionare per il suo tocco delicato, poetico, come detto garbato mettendo in scena soprattutto dei personaggi che cercano sempre di arrangiarsi, raffazzonati e combina guai ma con un'onestà di fondo nel vivere le proprie esperienze di vita. Il tutto viene raccontato attraverso lo sguardo di un ragazzo docile, tranquillo, che osserva senza mai giudicare il mondo che lo circonda. Ottimo il cast e la colonna sonora.
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Film: La ragazza del lago 24 Maggio ore 19:55
voto al film:   6

Un impeccabile Toni Servillo veste i panni dell'intransigente e antipatico commissario che risolve un giallo di provincia. Un vero e proprio sbirro che alterna i momenti pubblici con quelli privati e rappresenta la notizia sicuramente migliore di un film dalla bellissima ambientazione ma dalla trama stentata e dall'andamento eccessivamente lento e a tratti inconcludente. Peccato perché c'erano tutti i presupposti per un twin peaks all'italiana. Florilegio ancorché esagerato di premi.
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Film: ParaNorman 21 Maggio ore 04:29
voto al film:   7

Citazioni letterarie e cinematografiche in una storia coinvolgente e divertente. Bellissima l'animazione per un'ora e mezza di sano entertainment.
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Film: Salvador - 26 anni contro 21 Maggio ore 01:45
1
voto al film:   7

Nell'evidente e necessario tentativo di raccontare gli eventi tragici e reali e il contesto storico che hanno come protagonista il giovane Salvador, Huerga perde, nella prima parte, completamente la misura narrativa mettendo in scena una macchiettista ricostruzione degli anni '70 nella Spagna segnata dal regime falangista con la rappresentazione dei movimenti anarchici e della controcultura attraverso lo sguardo distorto del videoclip. Molta musica, troppa, che a volte si sovrappone addirittura ai dialoghi rendendo fastidiosa la visione. Il gruppo di Salvador appare come una scalcagnata banda di teppisti adrenalinici dediti a svaligiare banche. Ma, per fortuna, la musica cambia nella seconda parte, e parecchio. Sembra quasi di assistere a un altro film dove la fine di Salvador detenuto in carcere in attesa della morte sottende alla fine del regime il cui colpo di coda scatena l'indignazione finale anche di chi in quel regime aveva creduto. Daniel Bruhl poi ci mette del suo.
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Film: Il Destino nel Nome 19 Maggio ore 22:16
voto al film:   7

Bello e emozionante Namesake disegna la traiettoria di una vita con la giusta dose di emotività mettendo in rilievo, più che lo scontro di civiltà, la scoperta necessaria delle proprie radici. Cercando di non scadere troppo nei sentimentalismi sembra piuttosto un inno alla famiglia inteso come contenitore degli affetti che accompagnano l'individuo per tutta la vita e in qualsiasi parte del mondo...in fondo rimane la storia comunque ben scritta e che non annoia.
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Film: El campo 19 Maggio ore 07:54
voto al film:   7

In bilico continuamente tra i generi, El campo sembra dover sfociare in un horror da un momento all'altro ma col passare dei minuti si rivela come una storia di catarsi e trasformazione. La quiete irreale, per chi vive in città, della campagna, i rumori sconosciuti rendono insicura la protagonista e fa entrare in crisi un rapporto di coppia apparentemente sereno. Una crisi ben raccontata e giocata sul mistero con un tocco quasi bergmaniano.
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Film: Michael Clayton 18 Maggio ore 21:16
voto al film:   6,5

Il mio nome è Michael Clayton risolvo problemi ma non ho né l'appeal né il senso dell'umorismo del Wolf di tarantiniana memoria. Piuttosto me ne resto in disparte per tre quarti del film facendo anche seriamente la parte dello sfigato quasi sempre fuori posto e fuori tempo con la faccia un po' così di quello a cui è appena morto il gatto. Solo nell'ultima mezz'ora salgo in cattedra e ravvivo un po' la sala e una sceneggiatura piatta che non riesce nemmeno ad esaltare un grande cast (a parte Clooney, Swinton e Pollack) e una storia fatta apposta per questo thriller aziendale.
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Film: Death of a President - Mort... 17 Maggio ore 22:47
voto al film:   6,5

Death Of A President non è fantascienza. E' un macabro esperimento televisivo prima che cinematografico che usa un linguaggio ormai consueto e collaudato. Sembra più una critica ai media e alla società americana piuttosto che un atto d'accusa alla politica di difesa del presidente Bush. In realtà a parte la morte del capo di Stato tutto ciò che viene raccontato è verosimile o almeno costruito in modo che lo sia e qui sta sicuramente la parte interessante: il modo in cui vengono fatti coesistere i momenti di fiction con documenti reali di Bush e Chaney mostra come il confine tra finzione e realtà attraverso l'occhio della telecamera in pratica non esiste più.
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Film: A Simple Life 17 Maggio ore 20:26
voto al film:   7,5

Commuove senza essere melodrammatico questo racconto semplice degli affetti. Due i temi toccati: la vecchiaia e la solitudine, due temi che nel mondo occidentale sono praticamente tabù, non solo rimossi dal cinema ma più in generale dalla cultura di massa. Eppure l'Italia, per esempio, è uno dei paesi più longevi al mondo e di conseguenza vecchi. Ma non è affatto normale che si parli da noi di terza età come in questo delicato ritratto del tramonto di una vita, nella frenetica hong kong qui praticamente resa invisibile soprattutto da una fotografia abbagliante.
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