qualcosina(poco)in più l'avrebbe forse meritato, il film di Lau,con tutta la sua ben poco credibile storia dell'operatore governativo per il monitoraggio degli psicopatici che senza il minimo suo passato coinvolgimento in tali vicende(sarebbe così stato un minimo più credibile)si ritrova spietato super-detective(un discreto Gere),se solo il tutto non fosse preso quasi a piè pari dal ben più valido Seven,con tanto di finale davvero"fedelmente tratto",senza però lo sparo finale;se così,impossibile?vedere per credere!

gli anni di"avanzi",i primi del '90,dovevano essere anche quelli del settimanale"avvenimenti",dove militava(poi futura giornalista)la mia compagna d'allora,per cui le ideologie trattate nel film non mi son risultate nuove affatto,anzi;per questo lo ho seguito con interesse e un pò gia"istruito"al tutto,cosa però che non credo avvenga per chi in modo opposto non sia tanto vicino a realtà di circa 15 anni fa e più,anche se esse pur sempre in un certo senso attuali;il film comunque non è troppo intuitivo e lineare,mischiando parti documentaristiche con scene che sembrano il rapporto su un evento realmente avvenuto;il tutto fa perno su nostalgia,soliti messaggi politici ed obbiettivi raggiungibili con dell'impegno comune;con l'arcano svelato solo alla fine non credo sia un che di troppo facile da intuire;voto solo personalizzabile

magico capolavoro di Leone da osservare con attenzione scena x scena,ognuna delle quali massima espressione di esoterismo cinematografico;contributo più che determinente la stupenda colonna sonora(personalizzata x ognuno degli interpreti)di Morricone,sottolineante i vari eventi in modo davvero ipnotizzante(tranne la lunga sequenza di inizio,commentata più da"silenzi" che altro);la storia ha il potere di imprimere se stessa nello spettatore in modo veramente notevole,a patto che il tutto venga approcciato(meglio se consapevolmente ed a priori)con una visione comunque diversa da quella di solito adottata x il genere in questione;fortissima riflessione sulla fine prossima di un tempo dal carisma irripetibile

l'ovvia genialità di Allen non prescinde al fatto che a + di 50 anni non cerchi di capire obbiettivamente le sue varie elucubrazioni;ben vengano i vari discorsi sull'inutilità di stressanti modus-vivendi(motivati da comune identico"inscatolamento"finale e cose simili),ma sul tema dell'amore,motore universale non ancora ben definito(dubito lo potrà mai essere),il"basta che funzioni"mi sembra leggermente sbrigativo e privo d'analisi,pur difficile che sia;infiniti parametri e variabili soggettive,ok,ma andiamoci piano!

oltre l'indubbio valore generale dell'opera di Monicelli,vedo in essa uno dei primi,validi,giustamente motivati anche se nella loro veste di malattia psicotica,chiari e comprensibili rapporti sulla inesorabile,lenta ma drammaticamente certa formazione dell'oggi molto più comune d'allora, serial-killer;purtroppo da soli e con tali micidiali vissuti,al giorno d'oggi si sa più diffusamente,si corre anche questo rischio:da persona perbene,"piccola piccola"appunto,cioè forse innocua nella sua grottesca meschinità e nel servilismo,si aprono le porte x la candidatura a"mostro"sociale,volenti o nolenti..

ahahhh!!...chiedo davvero scusa!(!!8!!);motivo però in poche parole:prendo un"saw"a caso(se oggi non ne è uscito un altro li ho tutti!);mia opinione(scuse rafforzate!):horror,thriller,messaggi vari:niente di tutto ciò;splatter:per questo c'è una chiara e più che ovvia attinenza,ma credo si vada ben oltre:vivisezione umana mostrata con maniacale(toh!)cura in ogni senso!l'avrà pure,volendo,significati,ecc.,ma noto come quelle(rare)volte che provo sentimenti di un certo tipo,avete capito che dico,invece di esternare i miei lati peggiori magari a chi nulla c'entra,vedo un paio di bei"saw"ed ho risolto,o quasi!(vivo in un paesino,eventuali"colleghi"capiranno di certo);segni particolari? uhmm.. forze dell'ordine con cervello"optional"?bah,sono comunque appassionato di v.games,fps only!

pluripremiato racconto che anche se non originalissimo presenta caratteri interessanti,a partire dall'ambientazione sulla piattaforma sperduta in mezzo al mare,lontana da ogni possibile calore umano e sinistro simbolo di possibile orrenda impietosa fine,alleviata(ed amplificata dal quadro suddetto)dalle silenti ed amorevoli cure del quì divino unico elemento femminile mandato dal celo;interpretazioni ottime,finale ovvio ma penso lecito;da vedere con buona metabolizzazione

acquistando questo blu-ray d'animazione col solo scopo di testare la tele 3D convinto di conseguenza di assistere al cartoon poco più che"baule"di risa x bimbi,mi trovo invece con graditissimo stupore davanti al prodotto appagante si i piccoli,ma anche a dei contenuti decisamente più adulti,sani,forse luoghi comuni(candore fanciullesco unica arma rimasta verso crudezze di vissuti apparentem. inattaccabili)ma adatti a decise introspezioni;valido nel complessso,colorato e divertente

i primi 20 minuti a mio parere danno l'idea di trovarsi al cospetto di un vero must,con un tale portento caratteriale di"minidonna"e conseguente contesto generale davvero superbo,poi però il tutto perde tono in caduta libera,mostrando limiti solo poco prima impensati,lentezza d'azione ricorrente,scontate aneddotiche nonchè qualche americanata in stile retrò,solo pochi spunti validi;ciliegina(negativa)finale le appena accennate sequenze di chiusura,che forse se più "forti"avrebbero potuto salvare qualcosina in più;vediamolo,ma ben premuniti!

ho sempre visto Moretti troppo attinente a caratteri di"normalità",nel suo modo di recitare,che dandomi l'idea di più limitata possibilità di spaziare di(mia)fantasia,non me lo facevano preferire più di tanto;(cosa principale;c'è dell'altro,come il vederlo,da non professionista quale sono,un pò stucchevole nel modo di essere);quì per la 1a volta vedo qualcosa di diverso,solennemente ammirevole,anche se quasi più"documentario"che film,tanto realistica che è la sua opera,credo non scontata proprio causa ciò;il dramma vissuto come Dio vuole,nessun deragliamento,tempi di assuefazione-accettazione compresi;Morante grandissima;unico pollice verso:x chiudere le bare ci cacciano via! licenza poetica..

metabolizzando la micidiale ed in tutti i sensi possibili americanata del caso,cosa x altro a cui dovremmo essere assuefatti,Bay ci propone un(lungo)quadro di scene e situazioni anche se certo ben poco credibili,di sicuro impatto emotivo,a mio parere;clichè(?--)infiniti,ok,ma c'è di ben peggio;alla terza visione,rimosse le "controindicazioni"suddette,quasi mi immedesimo nella commovente(!-eh sì!)vicenda;smielato ma coinvolgente finale(come del resto quasi tutto il film),stupendo Willis,effetti al massimo,punte di comicità ben collocate;lo rivedo spesso volentieri!

epico scontro psicologico tra la vacillante personalità di Will,colma di paure e sensi di colpa,e quella(non da meno)di Sean,che riuscirà alla fine a collocare il ragazzo al posto che merita,psicologicamente, ovviamente;il tutto non mi è parso approfondito coma avrebbe potuto essere,forse causa il finale incerto e scontato;momenti comunque di grande cinema,come il monologo di Sean a bordo lago,bravi tutti,sana morale dei meno dotati amici;forse un mancato capolavoro causa copioni di produzione obbligatori;comunque da vedere

per l'anno un cui uscì,il film aveva nell'idea la sua peculiarità,ripresa poi quasi 10 anni dopo, ovviam. mancando proprio di tale cosa che credo rendè a suo tempo quasi ipnotizzante ciò che da improbabilissimo non veniva comunque dato x categoricam. impossibile;perni americanissimi,ok,ma solo poche scene*supernave galattica*,coerenza evento-conseguenza, pur se nel suo semi-assurdo,tanti aspetti umani anche se al limite,finale un pò scontato però rispetto a ciò che scontato lo era ben poco..;spettatore con senso di"pregno di qualcosa" x un tempo discreto;fatto stà che ora mi basta leggere Cameron sulla custodia x aquistare il cd!

7.5...mah!,voto"riempicampo",poichè se visto oggi darei molto meno,se al tempo in cui uscì, sarebbe da 10,ero bimbo ed i miei non mi fecero andare a vederlo di sera con gli amichetti..ormai stracolmo di sequel,parodie,esorcicci e via dicendo,non ha però perso il carisma iniziale(sopratutto nella director's cut),continuando a sottolineare la potenza d'impatto che poteva avere nei primi anni '70;imponenti le figure di entrambi i preti,davvero un cult per ogni aspetto,lo ritengo inferiore come horror sul genere solo a"il signore del male";comunque non si può mancarlo volendo tenere un certo rapporto di conoscenza con il cinema..

peccato,con un pò di originalità in più poteva venir fuori qualcosa di ben migliore;credo purtroppo che la troppa somiglianza a pellicole più conoscute deprezzi molto un film che potenzialmente non vedo proprio negativo;sentiamo in sottofondo addirittura gli stessi ritornelli da caserma di "full metal jacket"! così per molto altro,anche se personalmente non escludo(solo per ignioranza)le possibili somiglianze di base riguardanti un addestramento militareggiante;comunque anche al di fuori di ciò si resta sul mediocre,solo nel finale,ingoiando svariate ambiguità,il tono lievita un pò;buon Costner,traccia audio PCM lineare nel blu-ray.

supremo lavoro di Demme(controcorrente-U.S.A.'93!-riunione familiare"tutto ok",niente bigottismi con tanto di compagno presente),colonna sonora epica,Denzel W. spontaneo alle stelle,bravissimo,quasi più del comunque eccelso Hanks,ogni scena un capolavoro a se(luce rosso sangue con M.Callas che sublima la vita,in duo con Hanks,amico-quì noi tutti-attonito conteso tra se ed il"normale quotidiano"che lo spinge verso il rifiuto del dramma ormai bypassante più ovvie prosaicità,vera consapevolezza del tutto riservata a pochi eletti);da vedere anche per capire che possiamo imparare da chiunque,anche da chi di solito visto meno profondo in alcuni campi..

versione al femminile di "Bourne", Noyce ci propone (con il blu-ray) 2 versioni alternative oltre alla terza, quella cinematografica, di lunghezza praticamente uguale, ma dai finali piuttosto diversi anche se con trama identica (in 1 dei quali la conclusione risulta meno intuitiva); comunque senza A. Jolie il film non sarebbe sufficente, a mio parere; parecchie esagerazioni x garantire uno spettacolo che se accettato x ciò che è, cioè improbabile adrenalina fine a se stessa, può risultare godibile.

da vedere per tanti ma non per tutti, "millions" mi trasmette un certo nervoso, non per il bimbo genietto che fa beneficenza, anzi, bensì per quello "scudo" a carattere religioso che trovo perlomeno incongruente con il forsanche coraggioso messaggio inviato da Boyle; racconto di fantasia difficile ma non totalmente improbabile, ben composto tecnicamente, unicamente non vedo necessaria la presenza dell' "arma totale" costruita con pezzi di inattaccabile materia genericamente ottimo e sicuro "passaporto"; non polemizzo come sembra, chiedo scusa a chi di dovere ribadendo solo che avrei preferito "millions", bel film di per se, in chiave un tantino più aperta!

voto non alto per un solo motivo: mi aspettavo una diversa e ben più dettagliata immagine delle geniali capacità di Mark; per il resto la storia scorre, presa da un punto di vista piuttosto alternativo, comunque rende quello che deve; da vedere in particolare, se non solo, se interessati all'informatica. (chiedo scusa per il "doppione" riguardo Avatar, squilla il tel. e klicco per sbaglio!)

comunque il 7 è meritato se non altro per la grandioso impegno generale che garantisce comunque un grande spettacolo; non dimentichiamo però che Cameron in media è solito disporre per una sola scena del budget medio stanziato per un intero film altrui, o quasi..

caro WoodLeg, come dici? "forse plagiata"? a me sembra un plagio totaale proveniente da film vari nonchè da altrettanto vari videogames! (ex per tutto: non saranno i Na'vi discendenti-sopratutto per idealismi-dagli autoctoni trovati in Virginia nel 1600 dagli inglesi del "commando"di Farrell?);

tanti riconoscimenti per questo racconto basato sulla classica bricconcellata semi-bambinesca finita in tragedia; se capita a pieno (cosa peraltro facile e scontata) la vicenda illumina aspetti controversi che penso tutti noi adulti abbiamo chi più chi meno assaggiato.. magari senza la presenza finale del dramma mostrato nel film, ma forse è proprio questo che cerca di accentare Estes, ossia quella casualità positiva che venutaci incontro spesso quando non eravamo consapevoli delle cose in genere, evitava disgrazie possibili che avrebbero segnato per sempre le nostre vite; il film è piuttosto breve (almeno lo sembra, e ciò è positivo ai fini del giudizio), credibile e schietto; consigliato.

ragazzi, finalmente una commedia che penso valga tale dicitura, a fronte invece di infiniti prodotti spacciati per tali e poi rivelatisi esserlo molto meno; ciò è fuor di dubbio tanto opinione soggettiva, ok, sta di fatto che Baby mama, anche essendo ovviamente tradotto, risulta un riuscitissimo ed incalzante "non stop" di risate derivanti per lo piu da istantanee gags basate su commenti "nel colletto", spero di farmi capire, quindi.. impegno traduttivo massimo; alla 2a visione sono quasi senza fiato dalle risate!! davvero ben fatto, con interpreti bravissimi, caricaturati solo quanto basta, nulla di eccessivo ma il tutto efficacissimo; lo consiglio vivamente per tirarsi davvero su di morale!!

tutti i film da impianti casalinghi hanno extra, detti anche contenuti speciali; non li vedo assolutamente mai, come se istintivamente rovinassero l'effetto appena ricevuto dal film; ebbene questo capolavoro di Tornatore è stato l'unico che mi ha spinto alla visione dei suddetti, ancora non mi spiego il perchè; una storia se vogliamo anche semplice, ma articolata in modo memorabile a tal punto da muovere sentimenti che vedono nel commuoversi solo l'inizio.. davvero un must!

l'eutanasia come ultimo universale grandioso gesto d'amore, per giunta non "dovuto" necessariamente data perlomeno l'inesistenza di parentela o che sia di ufficiale, ma solo di puro affetto nato e crescuto nelle braccia reciproche di individui consunti da vissuti diversi ma viaggianti su frequenze di analoghe solitudini; profonde analisi psichiche, motivate cinematograficamente con una storia di boxe; trio di protagonisti alle stelle, immancabile.