Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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mimma
Medaglia d'oro
Età
61
Sesso
Città
Bari
Nome
Mimma Caputo




Scopri tutti i voti di mimma
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: La sconosciuta 17 Dicembre ore 15:55
2 2
voto al film:   6

Una vicenda fortemente inquietante e drammaticamente sinistra fa salire le tensione di questo atipico "noir" da subito nel film e vi permane fino allo scioglimento finale.Una determinazione ostinata e un pò forzosa nell'agire della protagonista che inizialmente non si capisce dove voglia andare a parare e che rivela poi avere una giustificazione legittima nel bisogno di maternità. Squarci di flash back violentissimi che riaffiorano a tratti dai recessi profondi del passato, un passato non concluso, e confluiscono nella esistenza sua tristissima e senza speranza. Il film è ben strutturato e recitato e assai disturbante, ma questo non basta a renderlo grande, non all'altezza almeno di "Una pura formalità"...
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Film: Il tocco del peccato 17 Dicembre ore 15:07
voto al film:   7

E' vero, il tema non è nuovo ma evidentemente sugli effetti indotti dalla rapida ascesa industriale della Cina ancora non tutto è stato detto. A partire dalla disperazione sorda delle popolazioni asservite al capitalismo e ridotte in schiavitù nelle fabbriche, nelle miniere, nei nightclub o nei bagni pubblici.Vittime prive di identità e di diritti stritolate dagli ingranaggi del potere arrogante che sfrutta, mercifica, riduce le individualità a numero. La rabbia allora accumulata sfocia in violento desiderio di vendetta contro l'oppressore o ripiega sul suicidio. Il degrado di questa nuova Cina è rilevabile ovunque sia a livello esteriore paesaggistico laddove pervade indifferentemente sperduti paesini di montagna e realtà metropolitane che a livello interiore, dove corrompe le coscienze e rende tutti "animals". E proprio gli animali sono accomunati all'uomo in questa sofferenza atroce, senza senso, esagerata e senza riscatto.
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Film: Rambo 12 Dicembre ore 16:20
voto al film:   5,5

Film: Miss Violence 12 Dicembre ore 15:49
2
voto al film:   8

Per quanto ben scritto non condivido il commento di chi mi ha preceduto e trovo invece il modo di rappresentazione scelto dal regista molto efficace, oltre che straordinariamente forte, capace eccome di suscitare spunti di riflessione. La messa in scena elegante e distaccata dell'orrore ha una resa cinematografica assai pregevole, altro che. Dopo Vintemberg in "Festen" e Roth in "War zone" tocca a Avranas affrontare il tema della famiglia apparentemente normale e attraverso uno scavo interiore denunciarne la corruzione e il disfacimento morale. Qui si tratta di un nucleo patriarcale organizzato gerarchicamente e chiuso al suo interno;esso si fonda su regole maniacali e tramite la manipolazione delle menti e lo sfruttamento dei più deboli, fa si che tali regole vengano perpetuate con rigida immutabilità e accanimento ossessivo. E' vero, di violenza fisica se ne vede poca, ma di quella psicologica è pregno il dramma. Film scomodissimo e irritante, difficile da dimenticare, non per tutti
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Film: Pearl Harbor 26 Novembre ore 11:08
voto al film:   5

Film: Il labirinto del Fauno 25 Novembre ore 13:40
2
voto al film:   7

C'è poco da aggiungere a quanto precedentemente espresso. Anch'io sono dell'idea che i due punti di vista, quello immaginario di Ofelia e quello reale di Vidal e della guerra civile, scorrano su piani paralleli per tutto il film fondendosi solo nel finale, molto toccante. Quello su cui avrei indugiato di meno sono le scene di sangue, troppo cruente.
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Film: Il passato 25 Novembre ore 13:35
1
voto al film:   7

Non mi ha lasciato molto questo film sebbene sia apprezzabile per regia, sceneggiatura, interpretazioni e impegno. In un misurato dramma psicologico, nell'intento di esplorare l'animo umano, lo scandaglio invece di rivelare certezze crea nuovi dubbi e perplessità e lascia aperti interrogativi relativi a un passato non risolto. Il tema principale nella complessa rete di rapporti umani è la famiglia allargata, con tutti i difetti, tra i quali sicuramente la mancanza di riferimenti forti nell'educazione dei figli, spaesati dagli atteggiamenti contraddittori di genitori propri e acquisiti, mancanza di verità che si rivela anche nella gestione dei sentimenti, in una vicenda sulla quale il passato incombe e si impone nell'epilogo finale.
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Film: La gabbia dorata 20 Novembre ore 10:12
voto al film:   8

Viaggio senza speranza tra la lussureggiante vegetazione del Guatemala e le desolate lande del Messico alla ricerca di un luogo migliore per vivere, il Nord. I giovani protagonisti attraversano in treno con altri reietti territori sui quali bande di criminali infieriscono impunemente lasciandosi dietro ruberie, rapimenti e altri atti efferati. La violenza sembra l'unica costante negli incontri con questa umanità degradata e la violenza viene perpetrata anche da chi dovrebbe garantire l'osservanza delle leggi (scena dei poliziotti che rubano stivali e zaini). Straziante, doloroso universo di disperazione quindi, ricco però di inaspettati struggenti momenti rappresentati poeticamente. Ritmo lento, dialoghi essenziali, cinepresa che indugia a lungo sui volti, sugli sguardi, silenzi lunghi intervallati agli improvvisi brutali assalti delle bande per un film che meriterebbe una maggiore diffusione nelle sale...appassionante e intenso, andrebbe comunque visto anche solo per riflettere...
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Film: Jackie Brown 18 Novembre ore 12:33
1
voto al film:   7

Forse è stato già detto tutto su questo film e anch'io mi accodo al parere di coloro che vi hanno visto meno Tarantino. Meno Tarantino però non significa che il thriller sia meno riuscito, che sia meno articolato strutturalmente. Probabilmente solo un pò più bilanciato, senza eccessi, con poco sangue, nessuna carneficina...come già altri hanno scritto. Ciò che disorienta è la vittoria dell'apparente normalità della protagonista che senza sparare un colpo riesce a mettere nel sacco polizia e criminalità.Con una normalità che è supremo controllo dell'intelletto e dei nervi, normalità che fa paura persino al collaboratore innamorato. Malavitosi -questi si tarantiniani- più sgangherati che mai: è nei loro grotteschi scambi di battute e gesti che si svela la natura autentica del regista. Concordo: godibilissima la prospettiva dei punti di vista diversi a seconda dei personaggi nella scena dell'ipermercato.In buona sostanza due ore spese bene!
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Film: Venere in pelliccia 15 Novembre ore 13:05
1
voto al film:   7

Non ho visto "Carnage" perciò non sono in grado di fare comparazioni. E' evidente che "Venere in pelliccia" è una rappresentazione di teatro puro da parte di Polanski: di questo mantiene, infatti, l'unità di luogo, tempo e azione. Confezionato come un divertissement stilisticamente raffinato e sensuale, ha una resa scenica davvero assai godibile da assaporare gradatamente, battuta per battuta, grazie all'elevato livello di recitazione. Dall'incontro fra il regista e un'aspirante attrice scaturisce un legame che diventa subito ossessione/seduzione in un gioco che si fa morboso e disorienta lo spettatore per il repentino capovolgimento dei ruoli dove chi domina viene in realtà dominato e dove l'arte si (con)fonde con la vita. Alla fine sembra quasi che tutto quello che c'è stato sul palco altro non sia stato che una visione, l'incubo in cui si materializzano i desideri più reconditi dell'autore/regista e da cui emerge la sua più segreta e perversa natura.Consigliata la visione!
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Film: Grease 13 Novembre ore 11:50
voto al film:   5

Film: Milk 13 Novembre ore 10:27
3 1
voto al film:   7

Condivido i commenti sinora espressi, la storia si snoda con semplicità e naturalezza, come un documentario, la regia è solida, le interpretazioni valide. Il film ha un respiro ampio, come gli ideali del protagonista che Sean Penn sa elegantemente incarnare. Milk ha, fra gli altri, il pregio di convogliare nella sua personale lotta per i diritti degli omosessuali le lotte per i diritti di tutte le minoranze, è la speranza la molla capace di indurre al cambiamento e molto sentiti sono i discorsi su questo argomento. La determinazione nel non arrendersi dopo le prime sconfitte elettorali è grande, insieme alla capacità di smuovere di volta in volta le masse in vista del conseguimento di obiettivi specifici. Ciò nonostante-come si è detto- il personaggio non è trattato alla stregua di un eroe ma di una persona assolutamente normale. Viste le critiche sul doppiaggio mi ritengo fortunata per aver visto il film in versione originale.Eravamo due persone in sala.
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Film: Assassinio sull'Orient Expr... 12 Novembre ore 09:34
voto al film:   7

Film: Carne tremula 12 Novembre ore 09:26
voto al film:   8

Probabilmente è già a tutti noto questo bellissimo film che Almodovar realizzò nel 1997. Strutturato come un melodramma si può collocare in una fase di maturità del regista e si basa su relazioni incrociate dove una è conseguenza dell'altra e tutti i personaggi/attori, strepitosi, (a eccezione di Francesca Neri: come si fa a essere sempre così completamente inespressiva?) rivestono un ruolo indispensabile nello svolgimento dei fatti. Un vero gioiello di raro equilibrio da (ri)vedere anche a distanza di anni (come ho fatto io ), uno dei migliori films elaborati dal genio creativo di un regista originale sempre capace di stupire e affascinare con il suo personalissimo stile.
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Film: Che bella giornata 11 Novembre ore 13:50
voto al film:   3

Film: Cado dalle nubi 11 Novembre ore 13:44
2 1
voto al film:   4,5

(Intra)visto esclusivamente in televisione.Che dire? Imbarazzante per la genuina/ingenua banalità serpeggiante nella inconsistente trama e per l'interpretazione di un attore autenticamente simpatico ma che dovrebbe tornare a fare solo il comico
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Film: Prisoners 11 Novembre ore 11:38
3
voto al film:   8

Probabilmente ha ragione Ale84: troppi psicopatici nella seconda parte del film ne inficiano la credibilità. Del resto, anche "La donna che canta", nonostante il maggiore respiro e il rinvio a tematiche più complesse, si reggeva su una logica troppo ferrea per essere reale, su una perfezione di incastri. Ciò non toglie che nonostante i difetti, grazie a una regia strepitosa e all'ipnotica interpretazione del carismatico detective, anche qui ci si trovi davanti a un inquietante puzzle in cui ogni tassello deve trovare una precisa collocazione e, nel tentativo di sdipanare la matassa, si rimane incollati alla sedia per quasi tre ore trattenendo il respiro. Unica scena prevedibile: quella del fischietto! Thriller psicologico più che di azione con rimandi, per certe atmosfere evocate, al clima di "In electric mist" e per gli imprigionamenti, a "Il segreto dei suoi occhi".La scena iniziale richiama invece quella conclusiva de "Il sospetto"
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Film: Affetti & dispetti (La nana) 11 Novembre ore 09:45
voto al film:   6

Film: Il portaborse 7 Novembre ore 09:14
voto al film:   7,5

Film: Il sorpasso 7 Novembre ore 09:13
voto al film:   7,5

Film: Crimini e misfatti 6 Novembre ore 09:21
voto al film:   7

Film: La vita di Adèle 5 Novembre ore 13:42
2 3
voto al film:   6,5

Non brilla di luce eccelsa questo film a mio parere malgrado Cannes.Storia d'amore e soprattutto passione e erotismo fra donne dove non è in ballo tanto il tema dell'omosessualità che anzi viene considerata normale in certi ambienti,quanto il divario fra strati sociali differenti e fra due mondi,quello pragmatico piccolo borghese della protagonista e quello intellettuale artistico snob di Emma. Indiscutibilmente c'è una forza narrativa intensa e dirompente nel percorso che porterà Adele ad acquisire consapevolezza di sè e della propria natura dopo l'incontro con Emma. Ma ciò che caratterizza la scena in ben tre ore di spettacolo è l'insistere a lungo e ossessivamente su sequenze imperniate esclusivamente sul sesso.E' tutto così esageratamente esplicito.L'autocompiacimento e il voyeurismo del regista superano ogni limite negli interminabili amplessi tra le due dove, tra un orgasmo e l'altro, c'è poco di artistico e/poetico.Altro che estasi mistica..l'estasi qui è pura voluttà dei sensi
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Film: Ray 16 Ottobre ore 09:09
voto al film:   7,5

Film: Romance & Cigarettes 7 Ottobre ore 13:37
voto al film:   4

Film: Shine 3 Ottobre ore 09:31
voto al film:   8

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