Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
mimma
Medaglia d'oro
Età
61
Sesso
Città
Bari
Nome
Mimma Caputo




Scopri tutti i voti di mimma
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Verso sera 11 Aprile ore 09:03
voto al film:   7

Film: Che strano chiamarsi Federi... 11 Aprile ore 09:03
voto al film:   7

Film: Allonsanfàn 11 Aprile ore 09:02
voto al film:   7

Film: Sostiene Pereira 11 Aprile ore 08:26
voto al film:   7

Film: Brooklyn 24 Marzo ore 08:51
voto al film:   7

Film: Rush 15 Marzo ore 12:54
2
voto al film:   7,5

La competizione sportiva non è che un pretesto di cui il regista si avvale per tratteggiare le differenti personalità dei protagonisti Lauda e Hunt. Il primo sobrio, metodico, equilibrato, l’altro brillante e dedito alla bella vita e alle donne. Struttura solida, ben costruita, molto piacevole da seguire e con attori all’altezza delle aspettative. Nulla di banale in questa ricostruzione degli eventi che vedono avvicendarsi nelle sfide agonistiche i due famosi piloti e assolutamente nulla di troppo tecnico in questo film che non si rivolge solo a un pubblico di appassionati di corse automobilistiche bensì a tutti
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Film: Room 15 Marzo ore 11:11
2
voto al film:   7

La vita e il mondo filtrati attraverso gli occhi e soprattutto la voce narrante di un bambino con uno sguardo sugli orizzonti dapprima limitati a una stanza e poi improvvisamente spalancato sull’universo tutto. Nonostante la bravura del regista però il film non mi ha coinvolto quanto avrei sperato e a tratti mi è sembrato lento e ripetitivo. Anche il filo conduttore costituito dalla voce narrante di Jack mi è sembrato qualcosa di già visto.
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Film: Mommy 15 Marzo ore 11:03
1
voto al film:   8,5

Mommy è un film potente e grandioso che scatena un’esplosione dei sensazioni forti ed è costellato da scene meravigliose anche prese a se stanti che rimangono a lungo nella mente. I tre protagonisti, in particolare la madre, coinvolgono profondamente lo spettatore, mentre le musiche di sottofondo impreziosiscono la storia e ne accrescono il significato. La regia è strepitosa e avvolgente non c’è più distanza fra personaggi e spettatori, gli spettatori vengono catapultati in questo magma di emozioni, in questa vicenda che a tratti si fa commovente, dolorosa, amara, dura, greve.Condivido il parere di Runner 59: siamo davanti al grande cinema
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Film: Il Club 12 Marzo ore 22:43
voto al film:   8,5

Film: Il treno per il Darjeeling 12 Marzo ore 22:41
voto al film:   6,5

Film: Viaggio a Tokyo 10 Marzo ore 17:33
1
voto al film:   8

Due anziani coniugi non vedono i propri figli da tempo e decidono di fare loro visita a Tokio. Ma non ricevono l’accoglienza desiderata e, malgrado i modi e le cerimonie previste dai rituali risultino formalmente ineccepibili, si delinea un’atmosfera di disagio che poco a poco comincerà a gravare pesantemente sulla presenza dei genitori per i quali non c’è abbastanza tempo da dedicare, né cure. L’affetto e una maggiore attenzione verranno paradossalmente solo da una persona estranea alla famiglia, la moglie del figlio morto. Dietro sembianze delicate il film si rivela come una glaciale amarissima riflessione sulla famiglia, dall’aspettativa dei genitori all’indifferenza dei figli. Il tutto, scandito da un ritmo molto molto lento e dalle tante bevute di sakè.
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Film: Anomalisa 8 Marzo ore 17:58
1
voto al film:   7

Un film sulla depressione e sulla solitudine in un universo omologato nel quale tutti hanno la stessa voce e portano una maschera che tende continuamente a sfaldarsi, compreso il protagonista. Che è un esperto di comunicazione nonchè autore di un libro sull’argomento ma che in mezzo alle persone non si sa più comportare. Della gente intorno a sé percepisce solo la convenzionalità dei linguaggi e dei gesti sempre uguali. In preda alle sue ossessioni incontra Lisa, una donna con una voce vera, bellissima e vibrante ma anomala nel contesto e di lì il nome. Si verifica il miracolo della vita e della rinascita delle emozioni che però non dura, presto tornano a farsi strada gli incubi. Aldilà della storia però la novità del film è nella sperimentazione tecnica e nel mettere a segno idee e forme non sempre riuscite ma originali.
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Film: Fratelli 7 Marzo ore 09:03
voto al film:   8,5

Film: Lo chiamavano Jeeg Robot 1 Marzo ore 14:33
2 2
voto al film:   7,5

Una vera sorpresa. Una serie concatenata di idee che non si vedevano da tempo nel panorama cinematografico italiano, e che funzionano alla perfezione fino alla fine. In questo film vi sono le borgate odierne come le avrebbe rappresentate Pasolini se fosse stato vivo e vi sono le contaminazioni del noir con i fumetti e i cartoni animati cari a Tarantino. Sostanzialmente un film duro e brutale in cui la violenza prevale sull’ umorismo, pure presente( esilarante la scena del bancomat con tutto ciò che ne segue o quella della rapina al furgone blindato). Alla ferocia delle vicende si alternano però altri momenti che rasentano la poesia. La salvezza c’è ed è nella gratificazione,negli affetti. Finale prevedibile, ma siamo dentro il fumetto ormai, dove buoni e cattivi sono delineati in modo netto. Bene la regia, bene la sceneggiatura, bene Santamaria, novello super eroe. Un appunto: mi piacerebbe vedere Marinelli anche in altri ruoli, oltre che in quello del dannato/folle.
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Film: Il caso Spotlight 29 Febbraio ore 11:54
1 1
voto al film:   6,5

Un film ben diretto e recitato, con una buona sceneggiatura, una trama convincente, vera. Perché non mi ha entusiasmato? Forse, mancava quella scintilla, un’idea originale, quel qualcosa che fa decollare la storia. Tutto prevedibile, nella norma, non valorizzato, come un fatto di cronaca qualsiasi. Che non lascia niente dopo la visione
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Film: Rosetta 29 Febbraio ore 11:45
1
voto al film:   7,5

Anche questa è una storia di emarginazione e solitudine e anche questa riguarda una ragazzina priva del conforto dei genitori, Rosetta. Rosetta con il suo bisogno di normalità privo di riferimenti, Rosetta impegnata nella lotta per una sopravvivenza dignitosa e nella gestione di una quotidianità difficile, che soccorre la madre sempre più assente e perduta, Rosetta disposta a tutto per un lavoro, anche al tradimento, Rosetta incapace persino di cogliere la mano di aiuto che umanamente le viene tesa, di percepire l'affetto sincero. Questo film, insieme a La promesse, mi ha lasciato molto. La forza dei Dardenne rimane quella di trarre da storie marginali e con poco opere di ampio respiro e immenso impatto emotivo. Commoventi alcuni passaggi come questo:”Tu sei Rosetta, io sono Rosetta. Tu hai trovato un lavoro, io ho trovato un lavoro. Tu hai un amico, io ho un amico.. Tu non cadrai in un buco nero, io non cadrò in un buco nero...”
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Film: La isla mínima 29 Febbraio ore 11:07
1
voto al film:   7,5

La isla minima, con la bellezza delle riprese dall’alto non è solo un noir ma un quadro dipinto a tinte pastello, dall’atmosfera struggente. Sembra la Lousiana, invece siamo in Spagna: le paludi del Guadalquivir, vere protagoniste, avvolgono lo spettatore nelle loro nebbie che si sviluppano torbide e melmose come la vicenda della scomparsa di due ragazze da un paese lì intorno. Il passaggio dalla dittatura franchista alla democrazia si percepisce bene attraverso i metodi investigativi antitetici dei poliziotti che si troveranno a far luce sui fatti. Le ambientazioni dell’epoca sono rese in modo superbo, gli attori sono molto nella parte. Sicuramente un film di spessore che resta dentro anche dopo la visione e che perciò avrebbe meritato una distribuzione più ampia. Consigliatissimo
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Film: La giuria 15 Febbraio ore 09:12
voto al film:   7

Film: The end of the tour 15 Febbraio ore 09:07
voto al film:   7,5

Film: The Hateful Eight 12 Febbraio ore 10:54
3 1
voto al film:   7,5

Dei film di Tarantino il fine è la meraviglia, quella prodigiosa alchimia di originalità, creatività e inventiva che messe insieme producono gli sfolgoranti esiti di Bastardi senza gloria o Pulp Fiction.Anche qui la magia c’è ma è più lieve. Forse perché i cacciatori di taglie sono già presenti in Django, così come la situazione del gruppo in uno spazio chiuso a giocare al massacro ricorda Le iene. Il dott. Schults è uguale in tutto e per tutto a Oswaldo Mobray e via dicendo. Il ritmo è più lento e la trama abbastanza scontata. Le immagini esterne dei paesaggi innevati colpiscono e incantano, la colonna sonora-tanto citata- occupa a mio parere una posizione secondaria e trascurabile. La voce fuori campo che spiega gli eventi relativi al caffè è interessante. Nulla quaestio sugli attori, splendidi.
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Film: The Fighter 4 Febbraio ore 16:01
1
voto al film:   7

Il film è avvincente sia per la sceneggiatura che per le magnifiche interpretazioni. La vicenda-trattandosi di storia vera-non è particolarmente originale anche se il contesto della famiglia –molto allargata- cui i fratelli devono dar conto e la presenza di una madre soffocante la dicono lunga. Il rapporto di reciproca dipendenza fra i fratelli e la “debolezza” della madre per quello più bisognoso e/scapestrato è determinante così come l’idea nel film di fare un film su un ex pugile non per parlare di pugilato ma di dipendenza dal crak.
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Film: Il caso Thomas Crawford 1 Febbraio ore 11:26
voto al film:   7

Il film è tutto incentrato sul rapporto fra i due protagonisti, l’avvocato accusatore e l’imputato del processo che si fronteggiano rispettivamente molto sicuri di sé e del proprio operato. La trama è avvincente, la sceneggiatura elegante, con quel tanto di inquietante che non guasta, le interpretazioni magnetiche, tanto che soprattutto su queste si basa la potenza del film. Sono rimasta incollata allo schermo dall’inizio fino al termine della visione.
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Film: Ti guardo 1 Febbraio ore 11:07
voto al film:   7

Ti guardo è un film algido sulla solitudine di un uomo la cui esistenza è stata irrimediabilmente compromessa nel periodo dell’infanzia, in famiglia. Cresciuto con un marchio infamante e con l’ onnipresente odio verso il padre, Armando, che fa l'odontotecnico,diventa a sua volta un po’ morboso e trascorre il suo tempo adescando ragazzi per “guardarli” dietro compenso. Finchè non ne trova uno con il quale si crea un rapporto quasi di padre/figlio; la situazione si fa pertanto più complessa con esiti imprevedibili e sconvolgenti. Il tono è asciutto, i dialoghi essenziali, il film lascia intuire piuttosto che spiegare sentimenti e stati d’animo e lo fa investendo lo spettatore di tutto lo squallore, la depressione e l’angoscia del protagonista. Un buon film. Da vedere
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Film: Revenant - Redivivo 1 Febbraio ore 09:44
1 1
voto al film:   6,5

Dobbiamo dimenticare l’Inarritu di un tempo. Qui la trama lascia il tempo che trova per quanto è prevedibile e banale. Persino la scena in cui Glass si corica all’interno del cavallo è un già visto.Di Caprio è bravo e in questo film cerca di esserlo ancora di più ma non so quanto ci riesca. Le fotografie e il paesaggio sono invece resi in modo eccellente e spettacolare costituendo il vero punto di forza del film. Certe riprese all’interno delle foreste ricordano the tree of life. La dolce voce sospesa nell’aria, le frasi poetiche appartenenti alla moglie del redivivo e che aleggiano sempre nella sua memoria insieme ai ricordi, cercano di creare un collegamento con lo spettatore, di coinvolgerlo, ma invano. Dopo la visione resta il ricordo di una umanità primordiale, animalesca, capace di produrre solo distruzione e morte.
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Film: Brutti, sporchi e cattivi 25 Gennaio ore 08:22
voto al film:   7

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