una grandiosa julianne moore. buon coinvolgimento.

un mix tra fahrenheit 451 e matrix. peccato che a mezzora dalla fine non hai più sorprese. finale telefonato.

lento e noioso. poca sostanza ma magari è un mio problema

un film straordinario, onesto, che racconta la storia di un territorio senza pomposità, senza propagandare un'ideologia. anche se antipatico e inutile, mi è stato inevitabile pensare all'opera di Bertolucci che tratta lo stesso tema. ebbene, al di là della immensa fotografia di Novecento, penso che L'uomo che verrà riesca di gran lunga a raccontare meglio la storia e lo spirito di un popolo rurale durante l'occupazione tedesca, senza eccedere in ridicole prese di posizione. anzi, proprio tramite gli occhi della protagonista possiamo notare il rifiuto anche delle esecuzioni partigiane. un film molto saggio e poetico se pur tragico

poesia pura

carino. per i tifosi e gli affezionati sarà un capolavoro. io continuo a vedere in questo tipo di film molta diseducazione e incentivi al materialismo. un adulto può scindere le cose ma visto che l'animazione ha come primo spettatore un bambino io un paio di domande me le farei. poi parlando della trama, non mi sembra molto originale o nuova. insomma, godibile ma con molte riserve, soprattutto per il pubblico più giovane

non segue i clichè delle commedie in cui il protagonista ha dei super poteri. non cade nel banale. mi è parso un buon film, romantico al punto giusto, ironico, e poetico. non avevo grandi pretese e forse mi ha aiutato ad apprezzarlo.

commedia simpatica ma niente di originale

film carino e godibilissimo ma per l'ennesima volta mi viene da chiedermi, ce n'era bisogno?

benvenuti ad hollywood. film impacchettato perfettamente. buona fotografia, interpretazione eccellente, ritmo, atmosfera cupa degna dei migliori noir moderni, insomma c'è tutto quello che hollywood è abituata a fornire alla massa per far botteghino. peccato che il film sfiori il grottesco. una tematica vecchia quella della ferocia dei media. cosa ha offerto di nuovo rispetto ad altri film che trattano lo stesso argomento? nulla se non incentivare la carriera di sciacallo in un momento di crisi. il film non ha sfumature, tutti i personaggi sono estremizzati: dal protagonista, alla direttrice del tg e persino l'assistente delle riprese. insomma, film godibilissimo per l'estetica e l'intrattenimento. poco altro

film eseguito bene. bello stile ma racconta poco e quel poco non è niente di nuovo. insomma mi aspettavo di più.

Cinema d'autore di quelli che non si vedono da anni. Incorniciato dal fascino dei film scandinavi, questo film tratta una tematica interessante e che spinge lo spettatole al dibattito ed alla riflessione. Come reagireste in una situazione di catastrofe? Nessuno può rispondere con certezza. Questo regista scava negli istinti di sopravvivenza di ognuno di noi, mettendoli di fronte alla morale di un mondo borghese e agiato (di certo lontano dallo stato di natura). Fotografia pura, sublime, inquadrature fisse dello spettacolo della natura accompagnate dalle musiche di Vivaldi. Finale di non facile comprensione e forse potrebbe deludere qualcuno.

tematica molto interessante e rappresentata molto bene. un film allarmante per i neo genitori, e per fortuna il film tratta una fase dell'infanzia e non quella adolescenziale, altrimenti sai che dolori.

assolutamente deluso da questo film. personaggi senza personalità, interpretazioni da film della domenica pomeriggio, regia davvero da b movie. sono gli effetti speciali che cercate? allora guardatelo. la primissima parte del film sembra buona, poi tutto si rovina all'arrivo all'isola che non c'è. regia veloce, superficiale, e trama davvero banale e scontata. fa parte di un genere di film dove di sparano mille effetti speciali e poche scene di riflessione, ed anche in quel caso non hai il tempo di godertele perchè la regia è già passata alla scena seguente. il difetto più grande è che manca la magia. non ce n'è traccia nonostante le occasioni. una grossa perdita di tempo

un film che non andava fatto. sembra quasi che nolan sia stato costretto a farlo ma che non abbia voluto sprecare buone idee. banale fin dall'inizio, quando, in perfetto stile anni '80 viene fatta una flebo ad un uomo dentro un aereo senza ali, che viene trascinato da un altro aereo. già questo basterebbe a capire che dei precedenti batman non c'è neanche l'ombra. un Bane per niente carismatico che non fa paura neanche ai bambini. attori come michael caine e morgan freeman relegati a particciole da matricole.ridicolo il personaggio di alfred che da maggiordomo in stile inglese si trasforma in scolaretta piagnucolona (povero caine). la insospettabile cotillard che se non fosse il vero nemico ci si chiederebbe il motivo della sua presenza. battute degne di nota: assenti. combattimenti senza effetti: scazzottate anni '80. finale imbarazzante degno dei peggiori b-movie di fantascienza con la soluzione di portar la bomba nucleare a largo dell'oceano. nolan per una volta ci ha presi in giro!