Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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botswana
Medaglia d'argento
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roma
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aldo fabrizi




Scopri tutti i voti di botswana
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Interstellar 16 Dicembre ore 18:18
2 8
voto al film:   6

I primi 40 minuti mi hanno distrutto e non mi sono più ripreso. Non mi sento di sconsigliarlo, ma nemmeno lo reputo un film da non perdere. Abbastanza sorprendente che con un budget da blockbuster, Nlan riesc a affare un film dai tratti "sperimentali" per certi versi. Ma non lo reputo un film riuscito appieno.
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Film: Anime nere 23 Settembre ore 05:19
voto al film:   6

Buono il lavoro del regista nel creare un buon amalgama tra attori e non attori, ma è come se questo intento realistico, pur apprezzabile, finisca per creare una zavorra al film. La sceneggiatura non aiuta e il montaggio poteva senz'altro essere più serrato. Si sente una mancanza di ritmo e di sfumature che alla fine appesantisce il tutto. Ma non mi sento di sconsigliarlo, almeno a chi è interessato all'argomento.
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Film: Jersey Boys 22 Giugno ore 01:11
2
voto al film:   5

Dopo una certa età, diciamo i 70, bisognerebbe impedire a un regista di sedersi dietro la macchina da presa. Regia fiacca, appoggiata alla sceneggiatura, a sua volta appoggiata al canovaccio del musical da cui è tratto il film. Discutibile anche il cast. Ma le canzoni sono per forza di cose ottime e ti impediscono di alzarti e uscire già a metà del primo tempo, anche se devo ammettere di averne avuto la tentazione.
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Film: Le meraviglie 5 Giugno ore 20:54
3
voto al film:   7

Mi colpisce aver letto commenti, non solo qui, riguardo il carattere "pacifista" del film. Se proprio si vuole dare una lettura politica, verrebbe da dire che anche i migliori ideali, interpretati da un soggetto tipo Wolfgang, possono finire in vacca. Ma non è affatto questo il fuoco del film, che funziona davvero bene quando si concentra sul quotidiano di questa anomala famiglia. Risulta più incerto quando intervengono gli elementi esterni. Il finale, in particolar modo, si trascina senza un'idea precisa. Ma il film è tutto sommato riuscito. Film da festival, non per ampie platee, ma decisamente originale e poco "itagliano". Non è il mio genere, ma è difficile non rimanere toccati dalla Gelso, la protagonista adolescente, e dalla sottile angoscia, talvolta struggente, che attraversa il suo percorso di crescita.
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Film: Nymphomaniac - Volume 1 4 Aprile ore 23:26
2 6
voto al film:   5

Tanto ma tanto noioso.
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Film: Dallas Buyers Club 24 Febbraio ore 18:55
2
voto al film:   7

Davvero un bel film. Davvero ben realizzato, in tutte le sue componenti, dalla regia agli attori. L'argomento non è dei più semplici. Quando si parla di malattia, sofferenza e medicinali, non è esattamente come andare a una festa. Ma il film è qualcosa di più della semplice trasposizione di una storia vera, per quanto tragica. Tocca con profondità aspetti della vita umana e lascia decisamente un segno. Da vedere.
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Film: A proposito di Davis 23 Febbraio ore 12:14
2 1
voto al film:   5

Di solito c'è sempre una buona ragione per andare a vedere un film dei fratelli Coen. In questo caso si fatica a trovarla. Il film gira in tondo, come la vita del protagonista, senza guizzi e senza vera emozione. La stessa "confezione" del film mi ha lasciato perplesso. Dalla fotografia, eccessivamente illuminata, alle canzoni che vengono presentate live e invece sono palesemente registrate in studio, per non parlare della barbetta del protagonista, sempre curata al millimetro. Una serie di dettagli che alla fine contribuiscono a rendere tutto un po' troppo finto. L'ambientazione - New York 1961 - era di quelle da leccarsi i baffi. Mentre invece non ci si ritrova immersi in quell'epoca neppure per un secondo.
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Film: 12 anni schiavo 23 Febbraio ore 12:00
1 5
voto al film:   5

Orizzonte piatto. Non si può parlare di schifezza, ma non si capisce bene il senso dell'operazione. Cos'altro aggiunge questo film, a tutto ciò che già sappiamo, riguardo la schiavitù? Nulla. Lo stile solitamente asciutto, quasi rarefatto del regista, risulta più annacquato del solito. Vedendolo in lingua originale, ho trovato strano il modo in cui si esprimevano gli schiavi: troppo forbito, considerata la loro condizione. Poi ci sono le frustate. Tante frustate. E poco altro.
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Film: Smetto quando voglio 19 Febbraio ore 20:49
1 1
voto al film:   4,5

Pensavo meglio. Resta poco oltre all'idea di partenza, vista e rivista in diverse serie americane. Incerto nello stile, soprattutto per il taglio moralistico nella vicenda "coniugale" del protagonista, che sa tanto di fiction nostrana. Qualche trovata qua e là, qualche attore azzeccato e altri no. Alla fine resta poco.
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Film: Sotto una buona stella 19 Febbraio ore 20:40
1 3
voto al film:   2

Incommentabile. Raramente mi è capitato di andare a vedere una commedia e sbirciare il telefono per capire quando sarebbe finita. Un pasticcio di storie mischiate senza senso e senza idee. Terribile.
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Film: Nebraska 24 Gennaio ore 01:38
3
voto al film:   6

Bella favola che si nutre del piatto paesaggio del midwest. Quelle che potrebbero sembrare caricature sono verità. La differenza che passa tra un film americano e un film che racconta l'america per quel che è, se solo la si conosce. Ripetitivo a tratti, ma non troppo. Un'elegia discreta. Attenta. Senza particolari guizzi, ma buona da vedere.
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Film: The Wolf of Wall Street 24 Gennaio ore 01:32
6 2
voto al film:   9

"Stratford-Oakmont is America!" e probabilmente di più. Molto di più. Visto che poi gli stessi non esitano a urlare "Fuck the USA!". Basterebbe questo a suggerire la visione acuta che scorre sotto traccia in un delirio orgiastico di tre ore. La prima visione mi ha lasciato confuso e tramortito. Ho dovuto vederlo una seconda volta oer godermi appieno tutto quanto. Non escludo una terza visione a breve. Perché non si fa in tempo a riflettere su una situazione che il film sta già tre scene avanti, Mago Martino si permette di fare un film del genere a 71 anni... Poco da dire. Enjoy it. God is back.
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Film: Dietro i candelabri 16 Gennaio ore 21:26
1
voto al film:   6,5

Aggiungo questo breve post alla mia recensione. Vedendo la cerimonia dei Golden Globe, ho scoperto che questo era un film premiato per la categoria tv-movie! Ora mi diventa più comprensibile la regia basata su interni e primi piani. E non si può non pensare alla differenza di passo che emerge rispetto alle fiction italiane. Non che ci volesse questo film per capirlo...
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Film: Tutti i santi giorni 9 Gennaio ore 18:42
1 1
voto al film:   6,5

Recuperato in tv, dopo che avevo mancato la visione in sala. Godibile, con due attori entrambi credibili, nonostante lui possa suonare un po' artefatto. Cala un po' nella seconda parte. Ma tutto sommato non mi è dispiaciuto
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Film: Il capitale umano 9 Gennaio ore 18:26
2
voto al film:   7

Davvero un buon film. Ben scritto, ben girato e davvero bene interpretato da un gruppo di attori ottimamente scelti, anche nei ruoli secondari. Evidentemente, ci voleva un romanzo americano per permettere a Virzì di uscire da certi cliché. Qualche eccesso di verbosità rimane, ma siamo sull'opinabile. Peccato solo per le due scene finali. La penultima, moralistica e inutilmente spiegona anche se spiega davvero poco, presta il fianco alle ridicole accuse del Belpietro di turno. L'ultima, invece, è decisamente fuori luogo e risulta davvero appiccicata nella ricerca di un sorriso forzato prima del sipario. Capisco la necessità di alleggerire un film spesso angoscioso, ma si poteva fare di meglio. Ad ogni modo, un film da vedere.
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Film: La mafia uccide solo d'esta... 4 Gennaio ore 01:39
1 1
voto al film:   5

Apprezzabile l'intenzione. Parliamo di mafia e proviamo a far sorridere e ricordare. Ma il risultato è mediocre. Ondeggia tra il dilettantesco (coi bambini) e l'imbarazzante (con Pif e la Capotondi). Nei momenti migliori non va oltre l'idea di un buon segmento per le Iene. Il cinema dpvrebbe essere altra cosa.
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Film: Un boss in salotto 4 Gennaio ore 01:30
1
voto al film:   3

Di solito non vado a vedere questi tristi epigoni di commedia "itagliana". Ho fatto un'eccezione perché il soggetto mi sembrava interessante. Con un minimo di sceneggiatura, attori decenti, non ci voleva molto a tirar fuori un film decente. Ma qui credo che un hacker debba essere entrato in sala montaggio a distruggere la copia inviata nelle sale. Altrimenti non c'è spiegazione. Tremendo. Non si ride mai, a parte qualche gag, tipo lancio un petardo e muore il gatto. Che ci potrebbe pure stare, ma dio santo... Menzione speciale per Argentero faccia d'argento. Rivaleggia con Del Piero nella pubblicità dell'uccellino. Ma Del Piero almeno sapeva giocare a pallone.
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Film: American Hustle - L'apparen... 2 Gennaio ore 23:00
3 1
voto al film:   7

Questo regista è fantastico con gli attori. Tira sempre fuori performance notevoli. A sto giro sono in quattro ed è difficile dire chi sia il migliore. La storia è divertente, ma a tratti "esagerata". Per quanto sia basata su una vicenda reale, alcuni passaggi risultano davvero fuori di testa. Due risate ci scappano, ma la credibilità un po' ne risente. E' l'unica pecca di un film comunque da vedere.
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Film: Giovane e bella 20 Dicembre ore 01:20
1 3
voto al film:   5

Orizzonte piatto. Soggetto furbino, ma film svolto nel modo più scontato possibile. Se certe fasi dell'adolescenza possono risultare indecifrabili, qui non si prova nemmeno a decifrarle. La divisione per stagioni è un inutile tentativo di dare un tocco d'autore che al film manca completamente. Marine Vacht è bella. Bellissima. Il regista, se non altro, è stato attento a non farle recitare nulla di più del necessario. Ma le grandi interpretazioni sono una altra cosa. E senza una grande interpretazione, un film così non può lasciare il segno.
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Film: Anni felici 20 Dicembre ore 01:12
2 2
voto al film:   4,5

Film non riuscito per diverse ragioni. Mi limito a citarne una. La mancata scelta di un punto di vista forte. Lui? Lei? Il bambino? Alla fine rimane solo un quadretto piccolo borghese. Non ci sarebbe nulla di male, se questa fosse l'intenzione, ma il quadretto più che piccolo risulta minuscolo, insignificante. Deve essersene accorto anche il regista. La vfc chiaramente inserita in post-produzione, come spesso accade in questi casi, è una toppa peggiore del buco.
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Film: Dietro i candelabri 19 Dicembre ore 01:54
1
voto al film:   6,5

Come direbbe un mio amico gay… una frociata pazzesca! (excuse my french) Ma questo non sarebbe affatto male, per come sono divertenti certe atmosfere homo-kitsch di Las Vegas, a cavallo tra 70 e 80. Purtroppo, il film si concentra in modo asfittico, oserei dire soffocante, sulle scene "coniugali" tra i due MDs (ottimi entrambi). Per quanto possano essere divertenti e/o spudorate certe intimità, alla lunga si perde un po' il senso del racconto. Nella parte centrale, il film si ripete e si trascina sempre uguale. Eppure, regia e fotografia ci restituiscono un Soderbergh all'altezza dei suoi momenti migliori e il film lascia un sapore agrodolce da non sottovalutare. Di solito tendo ad essere più tirato coi voti. Ma per Soderbergh ho un debole. Passare dal Che a Liberace… non è da tutti :-) Ps: mezzo voto in più per la scena a letto di Micheal Douglas post-lifting. Se ci penso, rido ancora.
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Film: Blue Jasmine 9 Dicembre ore 03:20
3 3
voto al film:   7

Il caro vecchio Woody torna a darci una piccola perla. Qualche sciatteria senile rimane. La storia gira attorno un'istantanea iniziale. Gli snodi narrativi sono tanto per… Ma… Che dire di Cate Blanchett? Della Hawkins? Del rapporto tra le due sorelle? I tempi d'oro saranno alle spalle, ma quando Woody azzecca il soggetto c'è da correre al cinema. Da vedere.
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Film: Sole a catinelle 26 Novembre ore 06:56
1 10
voto al film:   1

Un amico mi chiedeva di andare a vedere il film. No, gli ho detto, c'ho già sky. Scucio 50 euro al mese, posso pure aspettare, tra una partita e l'altra, fiction americane e x-factor che piace alla mia morosa. Perché dovrei pagare anche il biglietto d'ingresso al cinema? No f***ing way.
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Film: La vita di Adèle 24 Novembre ore 01:12
3 3
voto al film:   6

Questo è un film tutto concentrato sull'affaccio alla vita della protagonista, tra scoperte amorose, sessuali e relazionali, di una adolescente che si accinge a diventare donna. Se siete interessati a questa fase dell'esistenza, il film lascia indubbiamente un segno. Se, viceversa, si ritiene che questa sia solo una fase di passaggio, non necessariamente significativa nella crescita di una persona, probabile che il film scorra inutilmente. La regia basata costantemente sui primi piani, potrà sembrare azzeccata nell'avvicinarsi all'intimo dei personaggi, così come monotona o ripetitiva per chi non si lascia "prendere" dal film. Personalmente, durante la visione, ho ondeggiato tra questi due poli. Le tanto discusse scene di sesso, sono semplicemente lunghe, così come sono lunghe tutte le altre scene, così come è eccessivamente lungo il film. Un montaggio più serrato avrebbe sicuramente giovato. Ma dopo una palma d'oro, difficile che un regista si renda conto di questa necessità. Peccato.
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Film: Il passato 23 Novembre ore 06:09
2 5
voto al film:   5

Allora… Racconto dalle tinte perennemente drammatiche, tutto incentrato all'interno di una "famiglia allargata", visto che c'è l'ex, il neo, i figli di una relazione ancora precedente, ecc. Come suggerisce il titolo, il passato seguita ad affossare il presente, senza che nessuno dei protagonisti riesca mai a guardare al domani. Potrebbe pure essere un'idea sensata, ma purtroppo la storia si restringe nella ricerca di una verità riguardante un particolare episodio. Ricerca che si fa sempre più estenuante e dall'esito tutto sommato inutile. Gli attori sono credibili, la regia senza fronzoli restituisce un realismo accettabile, ma la sceneggiatura perde di vista la profondità dei rapporti interpersonali per impantanarsi in una sorta di detection risibile. Nulla di veramente memorabile. Nemmeno la Béjo, purtroppo.
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