Ragazzi che sorpresa! Non posso essere assolutamente d'accordo con il commento precedente - troppo cattivo DJ dai! - perchè il film è davvero ben fatto, una qualità da produzione americana con in più l'originalità di un regista fresco. Altro punto a favore? La durata; 76 minuti che passano in un soffio senza togliere nè aggiungere nulla, ciò che vediamo è soltanto l'essenziale. Io ve lo consiglio, fidatevi non rimarrete delusi.

Avevo voglia di buttarmi sul divano, staccare il cervello e godermi un filmetto senza troppe pretese ma non banale...con questo film ho centrato in pieno l'obiettivo! Dico di più, è un film fresco, gioioso, estivo, da vedere piluccando un bel ciocco d'uva bianca senza semi...

Premetto che l'ostacolo più duro alla visione di questo film è il ritmo lento, anzi lentissimo; ho deciso però di non considerare questo elemento nella valutazione perchè penso sia chiaro che chiunque scelga di vedere "Amour" non cerca l'azione. Detto questo, per me il film resta comunque sotto alla sufficienza e mi dispiace perchè mi aspettavo molto di più. Non mi ha preso emotivamente, lo considero un film un pò freddo che non è riuscito a trasmettermi la passione che ha legato i due protagonisti nell'arco delle loro vite. Ho apprezzato molto invece la parte finale che suscita sicuramente discussioni e interpretazioni diverse...peccato non poterne parlare qui...

Per me questo film non è assolutamente sufficiente. La prima parte (50 minuti) è tremenda, recupera solo un pò nella seconda che comunque potrete trovare nel reparto scontatissimi del cinema..e non nel senso che costa poco! La presunzione è stata di voler fare una commedia che tramite l'ironia mettesse in evidenza problematiche sociali che assillano l'Italia di oggi; lo scopo però non è stato raggiunto perchè da una parte non si ride mai (o quasi) e dall'altra si resta troppo in superficie con uno sviluppo e una presa di coscienza dei personaggi che più scontata non si può. Mi dispiace perchè da M. Bruno mi aspettavo molto di più dopo il godibile "Nessuno mi può giudicare".

Ho visto questo film tre giorni fa ma prima di scriverne qualcosa ho voluto aspettare; un pò come per il caffè greco (forse turco?) che va bevuto dopo che la polvere si è depositata sul fondo, così ho atteso del tempo per capire meglio che sapore mi avesse lasciato questo film. Il risultato è accettabile, il film nonostante la tematica pesante scorre decisamente bene (in questo - e sono d'accordo con il commento precedente - grande merito va alla prova di V. Mastandrea) e resta sempre molto realistico (purtroppo, per certi versi!). In conclusione quello che viene raccontato è il percorso di espiazione di un padre fino al fondo del barile per poi..... poi se vi interessa guardatevelo! :)

Oh ragazzi su 34 voti penso di essere il primo a dare un'insufficienza a questo film, ma che vi devo dire l'ho trovato "moderatamente palloso", annoia con garbo! Mi è rimasta come l'impressione di essere finito in una centrifuga di parole e in questo senso la prima scena del film con Mark al tavolino del pub è indicativa di quello che vi aspetterà poi. In definitiva penso che Fincher abbia fatto mooolto di meglio nella sua carriera.

Ebbene si! Non ho resistito oltre e mi sono visto questo film, fresco vincitore dell'ultimo Oscar. Lo merita? E' il miglior film del 2012? Per il momento non posso rispondere perchè mi manca di valutare la concorrenza, ma posso senz'altro dire che "Argo" è un buon film, sicuramente molto appassionante. Sono solo rimasto un pò perplesso dalla credibilità della "tempistica" di ciò che accade nell'ultima parte del film, diciamo dall'aereoporto in poi, ma ovviamente non posso dire altro, capirà cosa intendo chi vedrà il film.

Virzì è sempre una sicurezza, così come lo è la qualità della sua filmografia. In questo caso il film, a mio parere, si piazza subito alle spalle dei suoi tre film top - Ovosodo, Tutta la vita davanti e La prima cosa bella - facendoci oltretutto scoprire due attori - i protagonisti - molto bravi e azzeccati per la parte.

Parlando del voto dico subito che il film meriterebbe una bocciatura ancora più pesante se non fosse che R. Herlitza, con il suo professore "scoglionato", vale almeno un punto in più! Per il resto mi viene da pensare, ma perchè fare un film sulla scuola dopo i tanti già fatti (comprese le varie fiction)? Ma soprattutto perchè farlo se non si ha uno straccio di idea originale? Il regista Piccioni si limita a ripropinarci cose già viste: il supplente pieno di entusiasmo, il vecchio professore che non ha più stimoli, il casinista in classe che sotto sotto nasconde l'animo del poeta, la ragazza problematica ecc. ecc. ...insomma come detto niente di nuovo e purtroppo neanche di meglio, basta pensare a Scamarcio professore...credibilità zero! Insomma se avete voglia di vedervi qualcosa a tema scuola vi consiglio la fiction "Caro Maestro" con Marco Columbro di qualche anno fa...

Devo dire che mai titolo fu più giusto; un sapore di ruggine e ossa rende perfettamente l'idea di ciò che vi aspetterà guardando questo film. Emotivamente non mi ha preso molto ma questo non lo vedo come un elemento negativo, penso che il regista abbia voluto mantenere una certa freddezza di fondo che non permette neanche allo spettatore di entrare in sintonia con i due protagonisti profondamente soli e lacerati dai propri problemi. Molto bella la scena di lei che torna alla piscina dalla "sua" orca.

Difficile valutare un film che nei primi 40 minuti - genesi del supereroe - è piuttosto ben fatto e interessante, poi negli altri 80 minuti - dedicati a botte e schianti - cade più volte nel ridicolo. Comunque non merita la bocciatura pesante ma un rimandino al prossimo episodio si....

Godibile, senza troppe pretese, ma se volete vederlo pensando di farvi due risate cambiate subito scelta, rimarreste delusi. Mi ha sorpreso positivamente Ben Stiller, insolitamente "serio", così come mi è piaciuto il personaggio interpretato da M. Broderick.

Ho visto questo film quasi per caso con poche aspettative e invece mi ha lasciato un'impressione molto positiva. Un pò come ne "La vita è bella", il film sceglie la strada dell'ironia (con intelligenza) per raccontare la tragedia dell'Olocausto. Consigliato vivamente!!!

Mai visto un film con tali e tante insensatezze nella sceneggiatura!!! Una su tutte: era così difficile ritrovare il corpo del bimbo sotto il fango? C'era pure la croce a indicarne il punto preciso....