Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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diego93
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alessandria
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diego




Scopri tutti i voti di diego93
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Fury 23 Giugno ore 18:50
2 1
voto al film:   6,5

In Fury non ci sono lezioni di storia ne frasi moraleggianti: è un film puramente d'azione, che riprende quel filone di cinema bellico come Quella sporca dozzina, dove la guerra viene ripresa nella maniera più brutale e cruenta in un massacro di corpi e pallottole che ricorda molto Peckinpah (il finale e' un esplicito omaggio al Mucchio Selvaggio). Ayer dirige un dignitoso war movie che, nonostante alcuni passaggi siano decisamente retorici (a cominciare dai componenti del gruppo: dal guerrafondaio al lettore della Bibbia fino al novellino alle prime armi, senza dimenticare il messicano che spara ai nazisti urlando "Cabron! Fijo de puta!"), scorre bene fino alla fine, in uno spettacolo decisamente goliardico come se ne facevano una volta.
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Film: J. Edgar 23 Giugno ore 18:49
2
voto al film:   7

Una biografia sincera, che a differenza di altre non santifica il suo protagonista, ma anzi ne coglie i lati più personali e oscuri: Hoover e' un convinto razzista, presuntuoso e preoccupato solamente della sua immagine pubblica, ha difficoltà a relazionarsi e viene raccontato l'ambiguo rapporto con il suo vice Clyde Tolson. Eastwood, grande narratore di un'America mai innocente, non cerca di rendere simpatico il suo protagonista : anzi il suo e' un biopic su un uomo che ha nelle mani un potere enorme, malgrado alla fine si riveli un vecchio triste schiacciato dalla sua ambizione. Il ritmo lento e' sostenuto da un grandissimo DiCaprio, credibile in tutte le fasi cronologiche della vita di Hoover. Molto particolare il lavoro sulla fotografia, così cupa e monocromatica da farlo assomigliare a un film in bianco e nero.
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Film: Interceptor - Il guerriero ... 14 Giugno ore 12:12
2
voto al film:   8

Capostipite di una fantascienza spesso imitata ma mai raggiunta, il secondo capitolo di Mad Max e' il migliore della serie, quello in cui il mondo dove si muove l'eroe solitario viene descritto nella maniera più convincente: un futuro completamente deserto, dove gli uomini sono abbandonati a se stessi e dove ci si ammazza per la benzina. Un film visionario e potente che, nonostante i pochi mezzi, non ha un attimo di tregua e termina con quello che rimane uno dei migliori inseguimenti visti sul grande schermo.
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Film: Platoon 14 Giugno ore 11:56
1
voto al film:   6,5

Film cardine nella carriera di Stone, Platoon e' una cruda testimonianza di guerra, dove senza tanti preamboli vengono ritratte le condizioni dei soldati nella giungla vietnamita, tra patimenti fisici e morali, con il protagonista combattuto tra la razionalità umana del sergente Elias (lo spinellato Dafoe) o l' irrazionale brutalità di Barnes (lo sfregiato Berenger). I temi affrontati sono già stati esplorati con più spessore in altre opere, ma il racconto ha una certa forza rudimentale che affascina e colpisce ancora oggi.
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Film: Mad Max: Fury Road 17 Maggio ore 09:43
5
voto al film:   7,5

Fondamentale tappa del cinema di fantascienza che ha influenzato non poco l'avvenire del genere, Mad Max riparte dopo 30 anni con un film che e' al tempo stesso un remake e un reboot, come va di moda oggi. Solo che alla regia c'e' il geniale creatore George Miller e ne esce uno dei migliori film d'azione degli ultimi anni: curatissimo sotto l'aspetto tecnico (fotografia, musica, sonoro, splendido design delle auto, quasi che abbiano ognuna una propria personalità) e sensazionale nell'utilizzare meno effetti digitali possibili, il film non raggiunge le vette del secondo capitolo, ma l'assenza di dialoghi, le folli invenzioni e l'azione praticamente ininterrotta ne fanno uno spettacolo a suo modo unico e divertentissimo, facendo sembrare gli inseguimenti di Fast & Fourious roba da poppanti.
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Film: L'ultima tentazione di Cris... 17 Maggio ore 09:40
2 1
voto al film:   7,5

Scorsese propone una visione personale della figura di Cristo, visto non come un profeta figlio di Dio ma come uomo comune: il suo Gesù e' schiacciato dal suo destino votato alla divinità, che gli impedisce di vivere una vita normale e come tutti gli uomini non e' indifferente al peccato e alle tentazioni (l'impossibile relazione con la sempre amata Maddalena). Un film coraggioso, complesso e visionario, meravigliosamente diretto e interpretato, che sbaraglia tutte le figure "classiche" della tradizione cristiana (la figura di Giuda, l'Ultima cena) e che quindi non si adatta a tutti i tipi di pubblico, anche se la visione rimane difficile da dimenticare. Bellissime le musiche di Peter Gabriel, che da sole catapultano lo spettatore nella Palestina di 2000 anni fa.
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Film: La parola ai giurati 5 Aprile ore 16:30
3
voto al film:   8

Magnifico esordio alla regia di Lumet, La Parola ai Giurati e' un'esemplare studio sulle diverse psicologie della mente umana: i 12 uomini che hanno nelle proprie mani la vita di un giovane criminale rappresentano 12 personalità opposte, rese splendidamente da un cast di altissimo livello capitanato da un grande e misurato Henry Fonda. Non e' tanto l'intreccio giallo a interessare il regista (ne forse il pubblico) quanto il confronto tra diversi caratteri, isolate in un angusto stanzino dove oltre alla verità sull'omicidio verranno a galla risentimenti, odio, disperazione ma anche perdono.
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Film: Foxcatcher 5 Aprile ore 16:28
4
voto al film:   7

Miller ha deciso di trattare una tragica storia vera come un serrato thriller: ne esce un ritratto americano tra i più cupi e drammatici degli ultimi tempi, attraversato da un'atmosfera perennemente soffocante e capace di creare tensione e disagio in chi lo guarda. Il ritmo volutamente lento serve a creare una costante sensazione di pericolo, tralasciando qualsiasi passaggio inutile. Diretto con freddezza ed eleganza, sceneggiatura a prova d'errore e ottimamente confezionato, Foxcatcher ha però il suo punto di forza in un terzetto d'attori in stato di grazia, capace di dare ad ogni personaggio una diversa sfumatura dell'animo umano: da sempre votato al demenziale, Steve Carrell si misura con una prova magistrale e tra i meriti del film va riconosciuto di aver fatto recitare bene un orango come Tatum.
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Film: All Is Lost 5 Aprile ore 16:26
4 2
voto al film:   6,5

Uno dei titoli più interessanti dell'anno, avvincente nella sua semplicità, nonostante il tema della solitudine e della lotta contro la natura siano già state viste diverse volte (specie negli ultimi anni, con Gravity e Vita di Pi). Difatti gli avvenimenti sono i soliti e forse un po' prevedibili del tema "uomo in mare" (squali, tempeste, fame, sfighe varie) ma trattate con un realismo quasi toccante pur senza concessioni al melodramma (non si sa niente del protagonista, manco il nome), in un disperato racconto di sopravvivenza che trova i suoi punti di forza nel descrivere con pochi elementi la lotta alla vita e con un'intensissima lezione di recitazione da parte di Redford.
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Film: Whiplash 15 Febbraio ore 18:20
4 2
voto al film:   7,5

Il più bel film sulla musica degli ultimi anni, geniale nel proporre un genere (il jazz) e uno strumento (la batteria) quasi mai affrontati al cinema. Un piccolo gioiello, perfetto sia dal punto di vista tecnico (magistrali montaggio e sonoro) che di quello narrativo, dove la musica e i lunghi assolo prendono il posto dei dialoghi, riuscendo a creare una insospettabile tensione che non molla lo spettatore fino al gran finale. Da antologia praticamente tutte le scene in cui compare il mostruoso J.K. Simmons, nei panni di un personaggio indimenticabile.
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Film: Lo Sciacallo 15 Febbraio ore 18:20
5
voto al film:   6

L'esordio alla regia dello sceneggiatore Gilroy e' un cupo thriller ambientato nella notturna Los Angeles che ricorda molto certi film di genere degli anni 70. Il tema trattato rimane quantomeno attuale: il sadismo dei media (e quindi anche del pubblico) per storie di sangue in favore dello share televisivo. L'argomento viene però trattato con una certa elementarità (la direttrice del tg che fa di tutto per accaparrarsi le riprese più sanguinose, lo sbranamento tra reporter per arrivare primi sul luogo del delitto, i rapporti umani sacrificati per il profitto), ma raccontato con un cinismo e una cattiveria rare da trovare nel cinema oggi, con un Gyllenhall al suo meglio nei panni di un Travis Bickle dei nostri giorni.
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Film: Ben Hur 15 Febbraio ore 18:18
1
voto al film:   8

A distanza di mezzo secolo, questo lunghissimo e appassionante dramma storico conserva tutta la sua spettacolarita' e potenza visiva. La grandiosita' della messa in scena (fondali dipinti, inquadrature straripanti di comparse) non sminuisce però la forza drammatica degli avvenimenti, cambiando spesso registro (dalla tragedia all'avventura, dal religioso allo storico), risultando sempre emozionante. Insieme a I Dieci Comandamenti e Spartacus, Ben Hur rimane il miglior kolossal in costume di Hollywood, con un carismatico Charlton Heston protagonista e alcune sequenze entrate nel mito: la celeberrima corsa sulle bighe (lunga 10 minuti e senza musica) mette ancora oggi i brividi.
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Film: Birdman 9 Febbraio ore 20:44
9 2
voto al film:   7

Il Viale del Tramonto dell'era della crisi, solo che a differenza del film di Wilder, dove la carriera di Norma Desmond finiva tra il cinema muto e quello sonoro, nell'opera di Inarrittu l'attore Riggan Thomson cade nel dimenticatoio a cavallo tra i film d'autore e quelli banali sui supereroi. Costruito come un'interminabile piano sequenza, Birdman e' una commedia nera e amarissima sull'ossessione dell'essere dimenticato e sulle ipocrisie dello show-business, dove le svolte assurde e grottesche sembrano l'unico modo per descrivere un mondo altrettanto assurdo e grottesco. A tratti si ha l'impressione che il risultato sia un pretenzioso esercizio di stile (specie nel finale), ma la stramberia delle situazioni e dei personaggi (su tutti l'attore narcisistico di Norton) e l'interpretazione di un grandissimo Keaton (indimenticabile la sua corsa in mutande per Broadway) rendono la visione una continua stimolazione.
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Film: The Judge 9 Febbraio ore 20:43
1
voto al film:   6

Tentativo scontatissimo ma godibile di riportare al successo un genere dimenticato come il legal-thriller. Le vicende giudiziarie si alternano a quelle personali in un film piacevole da vedere ma scritto e diretto con scarsa originalità: i duetti tra padre e figlio sono indubbiamente avvincenti, ma la storia si perde in troppe divagazioni (il passato del fratello maggiore, i siparietti con l'ex fiamma che ricordano una commedia di Adam Sandler) e alla fine trionfa il melodramma. A salvare il tutto contribuiscono l'alchimia e l'interpretazione dei due Robert: in particolare Duvall dimostra una professionalità che solo i più grandi riescono a dare, anche in film non memorabili come questo.
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Film: Mud 29 Gennaio ore 20:28
1
voto al film:   6

Tra il racconto d'avventura e il percorso di formazione, Mud e' la storia di amicizia tra un evaso di galera e un ragazzino, che capirà troppo presto le menzogne e i rancori della vita adulta. Dopo un inizio promettente, il film (che sfrutta abilmente l'inedita scenografia delle rive del Mississippi) scivola lentamente nel gratuito, anche a causa di una lunghezza eccessiva. Il regista/sceneggiatore non riesce a evitare diverse cadute nel più facile sentimentalismo, ma la narrazione scivola via gradevolmente mentre il cast e' ottimo, a cominciare da un ritrovato McConaughey.
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Film: Exodus - Dei e re 29 Gennaio ore 20:24
2
voto al film:   5

Scott aveva tra le mani il racconto più bello della Bibbia, un attore protagonista tra i migliori in circolazione e 150 milioni di dollari. Ma di biblico in Exodus c'e' solo la delusione: al regista interessa infatti allestire un pomposo kolossal strapieno di effetti digitali, masse ricreate al computer e personaggi senza alcuno spessore, che non lasciano niente al pubblico se non due ore e mezza di un anonima super produzione hollywoodiana. Imparagonabile il confronto con il capolavoro di DeMille, dove ogni inquadratura trasmetteva la grandezza e la magia del racconto biblico mentre in questo sembra che a trionfare siano solo i trucchi digitali.
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Film: The Imitation Game 29 Gennaio ore 20:23
1 3
voto al film:   5,5

Visione piacevole ma assai prevedibile e banale. Il difetto sta nella messa in scena televisiva, talmente priva di originalita' che quarant'anni prima sarebbe ugualmente sembrato "vecchio", con situazioni che si telefonano da sole. Cumberbacht e' bravo, peccato pero' che la sceneggiatura sminuisce il suo protagonista e non fa niente per rendere interessanti i suoi comprimari. Il genio di Turing e il suo grande contributo storico avrebbero meritato di piu'.
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Film: American Sniper 18 Gennaio ore 10:40
5 3
voto al film:   6

Pur non all'altezza di Million Dollar Baby o Gran Torino, American Sniper resta un film notevole per il tono cupo con cui Eastwood racconta la storia di questo eroe americano. Le scene di guerra sono dirette magistralmente e trasmettono una tensione e una crudezza rare da trovare al cinema. Purtroppo le sequenze al di fuori delle battaglie non sono altrettanto intense e a volte i temi sono trattati con troppa semplicità (la droga della guerra, il cameratismo dei soldati e soprattutto la rappresentazione banale dell'imprendibile cecchino arabo). La prova di Cooper e la regia avvolgente di Eastwood fanno si che il film regga senza cedimenti fino alla fine.
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Film: La teoria del tutto 18 Gennaio ore 10:39
3
voto al film:   7

Il biopic sulla vita di Stephen Hawking non si distacca molto dalle classiche biografie cinematografiche: la forma e la narrazione sono convenzionali, ma rimane comunque un film appassionante e coinvolgente, specie nelle strazianti scene della malattia progressiva del protagonista, la cui vita e' diretta con sincera delicatezza e recitato con sorprendente bravura dai due attori principali, vera punta di diamante del film: in particolare Redmayne regala una performance impressionate per immedesimazione con il personaggio, eccellente e toccante nelle varie fasi del deperimento fisico di Stephen.
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Film: Lo Hobbit - La battaglia de... 28 Dicembre ore 10:05
voto al film:   6

A mio avviso, questo terzo capitilo e' il piu' debole della trilogia. Sicuramente spettacolare e grandioso negli effetti speciali e nelle ambientazioni, come del resto lo e' l'intera saga, pecca nelle ripetitive e stancanti scene di lotta e negli strazianti addii fatti di discorsi simil sermone domenicale. Il difetto maggiore e' l'annacquamento della storia, di cui si perde di vista l'avventura principale per riservare spazio a personaggi poco interessanti o a situazioni che per entrare nella durata vengono allungate e rese banali. Rimane comunque il rammarico che sia l'ultima occasione per rivedere i grandi protagonisti dell'immaginario di Tolkien, che ci hanno accompagnati per piu' di un decennio attraverso un Eden della fantasia come la Terra di Mezzo.
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Film: L'amore bugiardo - Gone Girl 28 Dicembre ore 10:03
2
voto al film:   6

Sotto certi aspetti L'Amore Bugiardo mi ha deluso: resta intatta l'abilita' di Fincher di raccontare l'orrore e il marcio tra le mura di casa, di manipolare la realtà e la verità come fanno i media, continuando a spiazzare lo spettatore portandolo a non saper più distinguere il vero colpevole (con l'unica certezza del fatto che non esistono innocenti), aiutato da due ottimi attori (specie la tenebrosa Pike, degna di un film di Hitchcock). Ma il ritmo e' catatonico, colpa di una sceneggiatura troppo verbosa e fin troppo letteraria (e infatti a scriverla e' la stessa autrice del romanzo) che distribuisce i colpi di scena negli eccessivi 150 minuti, perdendo drasticamente tensione e provocando sbadigli, cosa che in un film di Fincher non mi e' mai capitato di fare.
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Film: Lo specchio della vita 9 Dicembre ore 20:57
2
voto al film:   7

Capostipite del melodramma anni '50, ancora oggi e' capace di infondere buoni sentimenti ed emozioni a chi lo guarda. Sebbene la sceneggiatura si lascia spesso andare a picchi di buonismo, nasconde anche vari spunti interessanti (il razzismo, la lotta tra madri e figlie, il rimorso dell'amore e la desolata scalata al successo) che si sviluppano sotto forma di un melo' di classe, impreziosito dalla vivacissima fotografia, dall'elegante e mai invadente regia di Sirk (maestro incontrastato del genere, qui al suo ultimo film americano) e da convincenti interpretazioni (su tutti la cameriera madre Juanita Moore).
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Film: Transcendence 9 Dicembre ore 20:56
voto al film:   5

Ottimo direttore della fotografia per Nolan (che qui produce), Pfister debutta alla regia con un cyber-thriller dagli spunti molti interessanti (la tecnologia che permette di continuare un rapporto dopo la morte) ma che alla fine non convince del tutto. Il ritmo e' catatonico specie nella prima parte, mentre nella seconda la sceneggiatura perde completamente il controllo (quasi ridicolo Depp che ha il potere di trasformare in zombi la gente malata), con un gruppo di attori svogliati o poco credibili (stufa vedere Freeman sempre nei panni del saggio scienziato). Rimane un film che si accontenta di essere un dimenticabile blockbuster rispetto all'esordio autoriale che sicuramente bramava di assomigliare.
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Film: 007 - Quantum of Solace 9 Dicembre ore 20:56
1
voto al film:   6

Primo ed unico sequel di un film precedente, Quantum of Solace propone uno 007 inedito rispetto ai canoni classici del famoso agente segreto: la durata e la trama sono ridotte al minimo, tralasciando gadget o veicoli di lusso, dando maggior spessore all'azione e il rapporto con la nuova Bond-girl e' più collaborativo che sentimentale. Ciò rende il protagonista più simile a un rude solitario in cerca di vendetta rispetto alla spia creata da Fleming, ma la regia di Foster regala comunque alcune grandi sequenze d'azione come l'inseguimento sui tetti di Siena o la scena ambientata nel teatro all'aperto.
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Film: Maps to the Stars 1 Dicembre ore 19:07
1 2
voto al film:   3

Tra le ville mozzafiato, le auto da miliardi di dollari e i giardini perfetti Cronemberg dipinge una Hollywood di rara sgradevolezza, abitata da attrici in crisi depressive, bambini prodigio viziati, star ricchissime ma povere di veri sentimenti (con una serie infinita di incesti) . Un ritratto pessimista del mondo del cinema diretto con il solito stile controllato e freddo del regista canadese, ma assolutamente inutile e deludente per quanto scontato: che Hollywood fosse marcia e falsa già lo si sapeva, senza il bisogno di mostrare la Moore sul cesso durante un attacco di diarrea.
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