Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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diego93
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alessandria
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diego




Scopri tutti i voti di diego93
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Dallas Buyers Club 1 Dicembre ore 19:05
3
voto al film:   6,5

E' un film che vive interamente sul suo attore protagonista, un McConaughey che regala un'interpretazione indimenticabile, non tanto per l'adesione fisica al ruolo (l'attore ha dovuto perdere più di 30 Kg di peso) quanto per l'intensità e la credibilità che dona al suo personaggio. Una prova così impressionante da oscurare anche gli altri attori e i difetti di un dramma che scorre benissimo ma imperfetto per come si appoggia a vari cliche' (il razzista che si trasforma in salvatore, i medici "cattivi", la dottoressa dai sani principi).
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Film: Chi ha paura di Virginia Wo... 1 Dicembre ore 19:01
voto al film:   7

Chi ha paura di Virginia Woolf? da' la sensazione di essere partecipi alle sfuriate di una coppia in crisi in piena guerra: tra grida e bevute, emergono sensi di colpa e soprattutto rimorsi. Col tempo, il film ha perso parte della sua potenza polemica (a causa dei dialoghi troppo teatrali, stesse discussioni ripetute piu' volte, degli infiniti bicchieri di alcol trangugiati) ma la visione procede interessante fino al bel finale. Burton e la Taylor (irriconoscibile) fanno di Martha e George due personaggi difficili da dimenticare.
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Film: Interstellar 9 Novembre ore 18:17
11 8
voto al film:   9

Altro capolavoro firmato Nolan, Interstellar e' uno di quei film che occuperanno presto un posto d'onore nella storia dei migliori film di fantascienza. Se la prima parte assomiglia molto al cinema di Spielberg, nella seconda con il viaggio interstellare di Cooper (uno straordinario McConaughey) si trasforma in una profonda e onirica ricerca dell'infinito e dell'inesplorato, con sequenze dirette con una visionarieta' da incantare nonostante le 3 ore di durata, accostate a una colonna sonora tra le migliori sentite negli ultimi anni. Un film di una bellezza quasi commovente, che conferma l'immensa bravura di Nolan a bilanciare il grande intrattenimento con la forza e l'intensità delle immagini.
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Film: Eyes Wide Shut 9 Novembre ore 18:13
2
voto al film:   7,5

I film di Kubrick sono paragonabili a sogni (o, come in questo caso, a incubi) intraducibili: ognuno ne da una propria interpretazione. L'ultimo suo capolavoro e' un viaggio allucinante e infernale nella depravazione dell'uomo e dell'incomunicabilità tra le persone, dove il sesso (lontanissimo da essere sensuale ed erotico) e' solo un modo per aumentare ancor di più la solitudine e la disperazione dei personaggi. Un film che suscita forti emozioni in cui la regia sublime riesce a creare immagini indimenticabili, come la celebre sequenza della setta notturna, dove l'atmosfera si fa così tesa e tenebrosa da suscitare allo spettatore la sensazione di essere osservato, in pericolo. Un grande film che fa del suo mistero e della sua complessità la ragione del suo fascino.
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Film: Snowpiercer 9 Novembre ore 18:12
1 1
voto al film:   6

Snowpiercer si colloca nel genere fantascientifico più pessimista, con un futuro dominato dall'oscurità e da un potere totalitario che elimina ogni libertà (Brazil, Matrix, Blade Runner). L'azione comincia subito e si e' gettati in fondo al treno coi poveri disperati e si segue la rivolta alle autorita' costruita con scene di effetto (su tutte lo scontro al buio) ma la tensione cala drasticamente nella seconda parte, dove il distacco tra azione e dialogo e' troppo forte: i discorsi e le giustificazioni si fanno semplici e l'assenza di colpi di scena fanno si che il finale risulti gratuito. Al cinema non ha incassato tanto, ma forse nel futuro potrebbe diventare un cult.
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Film: Guardiani della Galassia 30 Ottobre ore 20:21
2
voto al film:   6

Insieme a The Avengers, I Guardiani della Galassia e' il migliore dei film Marvel: questo e' caratterizzato da un'umorismo spesso irresistibile e da un'atmosfera anni '80 (a partire dalla ben scelta colonna sonora, dai colori pop e dai trucchi che rimandano alla fantascienza trash) che rendono piacevole la visione, facendo dimenticare che la trama e' tale e quale a quella di Iron Man e Co., compreso il villian-divinità' in crisi.
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Film: L'uomo che uccise Liberty V... 30 Ottobre ore 20:20
voto al film:   7,5

Costi ridotti, esterni ricostruiti in studio e niente Technicolor non ostacolarono Ford a realizzare uno dei western piu' importanti del decennio, oggi uno dei suoi classici piu' amati. Vi aleggia una strana atmosfera malinconica a partire dal flashforward che fa da incipit. Il film e' un "funerale della frontiera", in cui gli eroi impavidi, i banditi e la cittadina popolata da fenomeni (su tutti l'editore idealista e alcolizzato di O'Brien) lasciano il posto a una societa' costruita sulla legge ma non per questo piu' protetta. Da non perdere la scazzottata tra Stewart e Wayne.
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Film: Un milione di modi per mori... 30 Ottobre ore 20:19
1
voto al film:   3

McFarlane prende in giro tutti gli stereotipi e le situazioni tipiche dei film western: un'operazione che poteva risultare interessante e divertente, ma che si rivela uno dei film demenziali più deprimenti che si siano visti. Quando le gag non comprendono peti o liquidi corporei vari, la regia e la sceneggiatura sguazzano in una banalità sconcertante, assolutamente sconsigliato a un pubblico superiore ai 13 anni. Mel Brooks e i fratelli Zucker (ma in questo caso perfino i Farrelly) sembrano vette inarrivabili. Noioso, interminabile e imbarazzante.
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Film: Scarface 18 Ottobre ore 12:40
voto al film:   8,5

Capostipite del gangster-movie, questo imperdibile esordio di Hawks e' un gioiello di cupa bellezza che parte come una falsa biografia di Al Capone per diventare un'amara tragedia sull'ambizione umana. Diversi i fattori che ne decretano il successo: il ritmo travolgente, i dialoghi veloci e diretti come monosillabi (scritti da Ben Hetch) che si alternano a improvvise sequenze di violenza e alla carismatica interpretazione di Paul Muni, in anticipo sui tempi per come riesce a dare voce e corpo a un personaggio volgare e spietato. Indimenticabili alcune trovate di regia: il piano sequenza iniziale, la scalata al potere di Tony sintetizzata con una mitragliata accostata ai giorni su un calendario, la geniale intuizione di posizionare delle X in ogni inquadratura dove avviene un omicidio.
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Film: Gioventù bruciata 18 Ottobre ore 12:38
1
voto al film:   6,5

Il film che ha imposto Dean nell'olimpo dei divi intramontabili e' tra i primi a mostrare l'evoluzione giovanile e i dibattiti familiari di fine anni '50. A livello visivo, colpisce l'uso del CinemaScope, che oscura gli sfondi con panorami notturni dando maggior risalto ai personaggi in primo piano permettendo alla cinepresa di Ray di concentrarsi sui dubbi e la rabbia del protagonista. Sebbene non manchi di scene, dialoghi e situazioni audaci (il "salto del coniglio", il padre fallito e il giovane amico omosessuale di Minneo), visto oggi appaiono deboli alcuni passaggi melodrammatici che rallentano il ritmo nella seconda parte, piu' laccata e "finta" rispetto alla prima.
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Film: Maze Runner - Il labirinto 13 Ottobre ore 19:07
2
voto al film:   6

Costi ridotti e un cast privo di star giovano a rendere la visione dinamica, senza le solite spiegazioni trascendentali o banali intermezzi sentimentali: parte subito, l'azione comincia dopo i primi dieci minuti e non si interrompe quasi mai prima del finale, un po' pasticciato che spalanca le porte ad una nuova trilogia. Corretto e scorrevole, conta diversi debiti e cliché del genere aperto dalla saga di Hunger Games, e comunque non si sente l'impellente bisogno di vederne i sequel.
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Film: La conversazione 13 Ottobre ore 19:06
voto al film:   8

Grandissimo thriller scritto e diretto da Coppola con una maestria eccezionale nel creare un'atmosfera asfissiante e opprimente, che ben rappresenta le tensioni del Watergate. Oltre ai meriti tecnici (fotografia, musica e sonoro, fondamentali), La Conversazione riesce a raccontare, sotto le spoglie di un thriller preciso come un complicato meccanismo, una delle storie più tristi che lo schermo abbia mostrato: Harry Coul e' infatti un personaggio disperatamente solo, che vive per il suo lavoro e finisce divorato da un clima di paranoia che non lascia indifferente lo spettatore. Magnifico Hackman, in uno dei ruoli piu' complessi e riusciti della sua carriera. Dal ritmo volutamente lento, il film esplode negli ultimi minuti in un vortice di violenza e autentica paura, come nella scena (indimenticabile) del gabinetto.
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Film: The Town 29 Settembre ore 20:39
voto al film:   6

Ad Affleck va il merito di non aver abbandonato il suo secondo lavoro da regista al solito colosso d'azione hollywoodiano: si ispira infatti ai maggiori narratori americani (la sensibilità ai personaggi di Eastwood, l'azione e le rapine di Michael Mann, la società criminale come Martin Scorsese), per un prodotto solido nel puro cinema di genere. Peccato che la sceneggiatura si appoggi su troppi e prevedibili stereotipi, che vanno dal criminale buono che vuole redimersi a quello pazzo schizzoide, dal poliziotto pignolo e determinato all'amore che complica le cose.
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Film: Revolutionary Road 29 Settembre ore 20:38
2
voto al film:   7,5

Dietro ai giardini perfetti, alle ville di quartiere tutte uguali e al clima di successo che si respira nell'America del dopoguerra si consuma la crisi di una famiglia che all'apparenza risulta perfetta, mentre in realtà e' sull'orlo della distruzione. Mendes racconta con grande padronanza di stile un dramma sull'annientamento dei sogni, sull'impossibilita' di vivere una vita senza costrizioni e sulla famiglia come luogo di false speranze e illusioni. Probabilmente e' il miglior dramma degli ultimi anni, con un ottima ricostruzione d'epoca e recitato in maniera sublime da DiCaprio e Winslet, i quali riescono a restituire allo spettatore le tensioni e le incomprensioni della vita matrimoniale.
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Film: Lucy 29 Settembre ore 20:38
5 3
voto al film:   4,5

La prima parte e' ancora passabile, merito della Johansonn e della sua maglietta bianca moooolto attillata, poi il film diventa un prevedibilissimo e sconclusionato action diretto senza originalità da un regista che da anni non riesce a replicare il successo di Leon. Se Lucy raggiunge il 100% delle capacità mentali, Besson ne ha utilizzati probabilmente solo l'1% per scrivere il film.
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Film: Millennium - Uomini che odi... 16 Settembre ore 20:42
2
voto al film:   6,5

Forse unico vero maestro del genere thriller, Fincher questa volta abbassa il tiro e punta a qualcosa di più "commerciale" come un giallo tratto da uno dei best seller di maggior successo degli ultimi anni. Tecnicamente magistrale, con l'apporto fondamentale di un montaggio da Oscar e di un'adatta colonna sonora fatta di suoni distorti ed elettronici, Millennium riesce a catturare lo spettatore per quasi tre ore con un ritmo travolgente, mentre il regista costruisce un'atmosfera oscura e opprimente come i paesaggi nevosi della Svezia. Un ottimo thriller che pero' risulta imperfetto a livello narrativo, come la leggerezza delle scritte di documenti, file o libri in inglese (nonostante ci troviamo in Svezia) e un po' troppi finali che smorzano la tensione che si e' provata per tutto il film.
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Film: Heat - La sfida 16 Settembre ore 20:41
2
voto al film:   8

E' la quintessenza del thriller, capace di rapire letteralmente lo spettatore per tutta la sua durata: la "sfida" non sta solo nella forsennata corsa del poliziotto sulle tracce di un abile rapinatore ma pure nel saper mescolare abilmente le sparatorie, le retate e gli adrenalinici inseguimenti alle crisi sentimentali e alle difficolta' della vita privata dei due protagonisti (gara di bravura tra il determinato Pacino e il profondo DeNiro). Mann non solo realizza quello che ad oggi rimane il suo capolavoro ma anche quello che e' a tutti gli effetti uno dei migliori film degli anni '90.
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Film: The Butler - Un maggiordomo... 7 Settembre ore 12:36
3
voto al film:   5,5

Quasi quarant'anni di storia americana visti dagli occhi di Cecil Gaines, maggiordomo di colore alla Casa Bianca, che ha servito dalla presidenza di Eisenhauer fino a Reagan. Un film corretto, scorrevole e piacevole alla visione, con un bravo e misurato Whitaker. Non convincono del tutto, invece, certe scelte registiche e narrative, come quella di far interpretare i vari presidenti da star hollywoodiane in scena per pochissimi secondi, in un gratuito gioco delle somiglianze, e di sbrigare in pochi attimi importanti passaggi storici. La sceneggiatura si lascia andare a troppe prevedibilità e stereotipi (il solito Kennedy "buono" e il Nixon "cattivo") per una pellicola che solo all'apparenza può sembrare impegnata.
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Film: I sette samurai 7 Settembre ore 12:34
1
voto al film:   8

Kurosawa coniuga perfettamente le influenze del cinema occidentale (le battaglie dei samurai ricordano tantissimo gli scontri tra indiani e cowboy di John Ford, il tema dell'amicizia tra i membri del gruppo e' tipica delle opere di Howard Hawks) con la cultura e le antiche tradizioni orientali. Lungo ma appassionante, dove le bellissime sequenze di battaglia (splendida l'ultima, tra fango e pioggia) si alternano a momenti ironici e disincantati. Un film dal respiro epico con una perfetta caratterizzazione dei sette samurai, la cui orgogliosa casta in declino si scontra con quella semplice dei contadini. Fondamentale.
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Film: Un dollaro d'onore 27 Agosto ore 20:42
voto al film:   8

Quale autore tra i piu' poliedrici del suo periodo, Hawks realizza un pilastro del genere, condensando in 150 minuti i punti cardine del suo cinema: l'importanza dell'amicizia e della fiducia, la guerra dei sessi e il senso epico della sfida umana in cui sono coinvolti il carismatico sceriffo Wayne, il suo vice in cerca di redenzione Martin (memorabile la scena in cui sconfigge la schiavitù' dall'alcol) e l'indimenticabile caratterista Brennan. Non scorderete facilmente il tema del "de guello" adattato da Tiomkin.
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Film: Locke 27 Agosto ore 20:38
3 1
voto al film:   6

Steven Knight racconta la notte più importante e incasinata di un capo-costruttore edile, la cui vita e' al tempo stesso sulla via di una rinascita ed a un passo dalla distruzione. Che Knight fosse uno sceneggiatore di peso lo si sapeva già, ma con Locke dimostra di essere anche un regista di grande virtuosismo, scegliendo di ambientare l'intera vicenda nello spazio limitato di un'auto. Inevitabilmente, pero', lo schema narrativo si fa ripetitivo (con le infinite telefonate) e gli scarsi 90 minuti diventano fin troppi. E' un esperimento sicuramente interessante con un sempre più bravo Tom Hardy, ma nonostante la sensazione sia quella di essere un passeggero nascosto nella BMW di Ivan Locke, a volte vien voglia di appoggiare la testa sul finestrino e guardare solamente fuori.
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Film: Le relazioni pericolose 24 Agosto ore 19:11
2
voto al film:   7

Mentre altri film di costume dello stesso periodo (L'eta' dell'innocenza di Scorsese, la versione di Forman e gli adattamenti di Ivory, solo per citarne alcuni) si concentrano sull'eleganza della messa in scena, sull'importanza del periodo storico e sulla raffinatezza delle classi agiate, questa versione ha come scopo principale quello di divertire lo spettatore con un trascinante intrigo mosso da tradimenti, vendetta e un sottile erotismo, il tutto perfettamente incorniciato da lussuose scenografie e trainato da interpreti impeccabili (la perversa e megera Close, il suo burattino Malkovich che da dongiovanni insensibile si scopre innamorato della vulnerabile "preda" Pfeiffer).
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Film: Le avventure acquatiche di ... 24 Agosto ore 19:10
voto al film:   5

Le imprese di un documentarista (sulla falsa riga di Jean Cocteau) e della sua folle troupe per uccidere un'inesistente squalo e' talmente assurda da rientrare pienamente nello stile del regista, ma lo svolgimento non e' affatto interessante come I Tenembaum o le opere successive: fatica a ingranare e nonostante i sempre effervescenti dialoghi e gli sconquassati personaggi alcune scelte rimangono senza spessore (come l'inutile svolta finale tragica). Anderson riesce sempre a rendere interessante e mai banale la visione ma stavolta non e' altrettanto divertente e originale.
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Film: Rapina a mano armata 24 Agosto ore 19:09
voto al film:   7,5

Kubrick riscrive il noir dalla più classica delle situazioni: la rapina perfetta. Partendo dagli stereotipi del genere (il piano criminale, la dark lady, l'errore che compromette tutto), il regista ribalta continuamente la situazione con uno schema narrativo geniale che scombina la cronologia degli eventi mantenendo comunque intatta la suspence, non rinunciando a magistrali sequenze come la lunga scena della rapina all'ippodromo e il finale beffardo. Di fondamentale importanza anche la fotografia di Lucien Ballard, di un bianco e nero quasi "metallici".
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Film: The Grand Budapest Hotel 18 Agosto ore 18:54
7 3
voto al film:   8

Elegante e variopinto, il Grand Budapest Hotel ospita una serie di personaggi e situazioni assurde, grottesche e ridicole perfettamente legati all'universo cinematografico di Anderson: pieno di rimandi e citazioni (dallo slapstick a Lubitch fino a Hitchcock), con un ritmo veloce sostenuto da dialoghi brillanti e continui ribaltamenti di genere (da Grand Hotel al thriller, dall'avventuroso al carcerario) per un divertimento intelligente e divertente, supportato da un cast stellare su cui svetta un grande Ralph Phiennes. Ma e' soprattutto un omaggio all'arte di raccontare e di inventare storie, con un finale insolitamente malinconico sugli oggetti, i luoghi e le persone del passato che verranno dimenticate, come un vecchio hotel decadente.
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