Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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diego93
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alessandria
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diego




Scopri tutti i voti di diego93
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Noah 14 Aprile ore 20:35
1 1
voto al film:   6

Aronofsky dirige un ambizioso blockbuster che scontenterà chi si aspetta di vedere un kolossal biblico: il regista contamina la storia di Noe con elementi fantasy (magia, mostri, un'epica battaglia tra uomini e demoni di pietra) dandone una versione assolutamente diversa dal testo sacro. Non tutto funziona, anche perché il film eccede in effetti speciali e in trovate di sceneggiatura che pescano più dal cinema fantastico che da quello religioso (i costumi alla Mad Max, come detto da ipervoice, le scene di massa più simili al Signore degli Anelli che a I Dieci Comandamenti). In compenso, Aronofsky filma la propria versione di Noe in maniera cupa,originale e personale, con la forte morale secondo cui l'uomo e' la peggiore delle bestie, perennemente punita e condannata a una vita di violenza.
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Film: Moon 2 Aprile ore 20:58
1
voto al film:   6

Moon si distingue dal panorama cinematografico di oggi perché pur essendo un film di fantascienza, sfrutta al meglio un budget limitato, utilizzando in maniera intelligente i pochi effetti speciali e le scenografie. Il regista dissemina citazioni e riferimenti, dal sempre presente 2001 di Kubrick ad Alien, da Solaris alla fantascienza degli anni '50, prediligendo un'attenta analisi della solitudine del protagonista rispetto alla spettacolarità. Il risultato può affascinare o lasciare indifferenti, ma rimangono interessanti i passaggi sul confronto con se stessi e sulla psicologia del personaggio, ben interpretato da Rockwell.
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Film: Captain America - The Winte... 2 Aprile ore 20:55
4
voto al film:   5,5

L'ennesimo sequel di casa Marvel si potrebbe immaginarselo anche senza vederlo al cinema: una miriade di scazzottate, effetti speciali, personaggi incollati con lo sputo che muoiono gettando tutti nello sconforto e qualche minuto dopo resuscitano pronti per difendere la terra dal ritorno nazista, innumerevoli buchi e banalità nella trama con l'ennesima anticipazione per un'altro episodio. Stranamente, però, ho trovato questo secondo Captain America migliore rispetto a episodi analoghi: questo perché le scene d'azione e il ritmo sono instancabili.
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Film: Una pallottola spuntata 25 Marzo ore 20:38
2
voto al film:   6,5

Basta solo guardare la faccia di Leslie Nielsen per strappare la risata: una faccia impassibile eppure geniale nei tic e nei versi che il suo ispettore Frank Drebin propina durante tutto quello gli accade intorno. Poco meno di 90 minuti bastano appena a contenere una serie ininterrotta di gag sparate a raffica senza interruzioni. Una Pallottola Spuntata fa ridere, diverte e rimangono riuscite (anche dopo varie visioni) diverse battute: prima su tutte quella sul castoro e sul sesso sicuro. Il vero capolavoro del demenziale.
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Film: 28 giorni dopo 25 Marzo ore 20:35
2
voto al film:   6,5

Secondo me 28 Giorni Dopo e' tra i migliori horror del decennio. Boyle mette in scena un originale e violento omaggio sia alla letteratura del genere (Matheson di Io sono Leggenda) sia a quella cinematografica (la trilogia di Romero) e ripropone tutte le possibili situazioni e i cliche'. Ma a differenza di Romero, a Boyle interessano poco le implicazioni politiche quanto creare un vero prodotto di genere: frenetico, cruento e con tanti colpi di scena. Forse non spaventa tantissimo, ma e' un gran intrattenimento che non annoia e riesce a catturare l'inquietudine e l'orrore con poche suggestive immagini.
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Film: Educazione Siberiana 25 Marzo ore 20:33
3 1
voto al film:   5

Bisogna valorizzare il fatto che Educazione Siberiana e' uno dei pochi film italiani di genere, che oscilla tra il gangster dei ceti bassi e il dramma orientale, ma l'adattamento del romanzo non va oltre alla classica sfida tra vecchi amici, uno buono e razionale, l'altro cattivo, drogato e violento, con personaggi poco esplorati e zeppi di cliche' (per esempio il nonno di Malkovich che parla per comandamenti del crimine siberiano o la ragazza malata di mente che in ogni scena in cui appare rischia di ammazzarsi da sola) e scene-simbolo deboli (come il giro in giostra con Absolute Beginners da sottofondo). Inoltre, il livello di recitazione del giovane cast e' decisamente scarso. Peccato: con una ricerca piu' profonda poteva issarsi come un noir alternativo in un periodo di scarsa fantasia.
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Film: Black Book 14 Marzo ore 20:06
1 1
voto al film:   5

Dopo gli iniziali successi nella fantascienza e i successivi flop nel thriller Verhoeven torna in Europa per realizzare il piu' costoso film olandese, una spy-story ambientata durante gli ultimi giorni del regime nazista. Il film poggia su una serie di cliche' prevedibili (dalla protagonista che si innamora del nemico al nazista "buono") e gli aspetti positivi sono pochi oltre all'ambientazione e alle molte scene di tensione, arricchite da fin troppi colpi di scena (ogni volta che la storia inceppa si ricorre al collega doppiogiochista e quando l'eroina e' in difficolta' trova rimedio mostrando il suo bel balcone). A Verhoeven non interessa girare un film storico ne' l'ennesimo giallo erotico, ma un semplice e divertente action dove le spie sono dappertutto e non si sa bene di chi fidarsi. Un spettacolo riuscito a meta': con maggior sforzo e meno trovate scontate poteva mirare piu' in alto.
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Film: RoboCop 14 Marzo ore 20:04
3
voto al film:   6,5

Un piccolo gioiello di fantascienza e un cult anni '80 assoluto, dall'atmosfera fredda e acida, che possiede la sfrontatezza di un film da serie B e la violenza fumettistica di uno splatter, tra riferimenti sessuali e mediatici che si adattano non solo al violento e marcio futuro ma anche al presente. Verhoeven firma con la solita regia provocatoria un bel film d'azione, interessante nella realizzazione, dagli effetti speciali e i trucchi di Rob Bottin ai contenuti sociologici mirabilmente rappresentati, come la macchina che puo' migliorare la vita dell'uomo oppure distruggerla.
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Film: 12 anni schiavo 24 Febbraio ore 19:53
5
voto al film:   7

Se Django ha descritto il periodo della schiavitù in modo originale ma anche spietato, 12 Anni Schiavo si "limita" a narrarne i lati più controversi e terribili. Crudo e violento, il film di McQueen rifiuta ogni banalità o retorica per raccontare un avvenimento che obbliga il pubblico a fare i conti con la Storia: il regista costruisce il racconto per immagini forti e disturbanti, con lo spettatore che si ritrova ad essere al tempo stesso complice e vittima delle violenze che Solomon e gli schiavi subiscono. Un film impegnativo e importante, recitato con eccellente intensità da Ejiofor ma sicuramente non per tutti i gusti. McQueen filma con freddezza la schiavitù durante la Guerra Civile come un Olocausto per troppo tempo dimenticato.
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Film: Lone Survivor 24 Febbraio ore 19:52
voto al film:   6

Nella prima ora sembra il classico film tutto testosterone, con Marines spessi come Rambo e supergasati di uccidere il primo talebano che capiti, con dialoghi banali e humour cameratesco che rendono difficile tenere gli occhi aperti. Tutt'altro la seconda parte, dove i quattro eroi sono costantemente attaccati e costretti ad una ritirata dagli esiti tragici. Nelle mani di uno sceneggiatore piu' esperto (i quattro protagonisti sembrano uno la copia dell'altro e quando non parlano di onore, imprecano) e di un regista piu' attento e meno commerciale, questa storia vera sarebbe potuta diventare un gioiello d'azione/guerra ma spesso cade nel superficiale e non bastano esplosioni o sparatorie varie a renderlo degno di nota. Da sottolineare il lavoro sul suono e il trucco.
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Film: Le Crociate 23 Febbraio ore 13:31
1 1
voto al film:   5

Solo Scott sembra in grado di dar vita a kolossal vecchio stile, tra il biblico e il peplum, ma bisogna ammettere che Le Crociate e' altamente meno appassionante e divertente de Il Gladiatore, che rimane insuperato. A parte le scene di battaglia (concentrate all'inizio e alla fine, con il lungo assedio di Gerusalemme) c'e' poco altro: dialoghi in gran parte noiosi, intermezzi romantici da sit-com, personaggi secondari di scarso spessore (peraltro interpretati da un cast di alto livello) escluso Baldwin, impersonato da un Edward Norton piu' espressivo con una maschera che gli copre il volto rispetto all'eroe principale (un Bloom all'apice della sua inespressivita'). Da vedere, ma una volta basta e avanza.
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Film: L'assassinio di Jesse James... 23 Febbraio ore 13:29
1 1
voto al film:   7

Western crepuscolare e visivamente magnifico (la stupenda fotografia e' di Roger Deakins), la seconda regia di Dominik si contraddistingue dagli altri film del genere in quanto non ci sono sparatorie nella Main Street o assalti alle diligenze. Il film si concentra sul "mito" del West, incarnato da Jesse James, e dal rapporto di questi con un l'uomo che adorava e mistificava quel mito, ma che alla fine trasformerà quel sentimento in odio profondo finendo per uccidere il suo eroe. Costruito e confezionato molto bene specie nel tratteggiare il rapporto tra i due personaggi, forse un po' pedante in certi passaggi, ma sollevato da ottime interpretazioni da parte di tutto il cast (Pitt e Affleck in primis) e da sequenze di grande suggestione come la rapina al treno iniziale o gli ultimi 40 minuti sull'uccisione di Jesse e delle amare conseguenze.
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Film: A proposito di Davis 16 Febbraio ore 19:36
1
voto al film:   7

Raramente i Coen sbagliano: A Proposito di Davis non fa eccezione. Il loro ultimo lavoro ha la stessa poeticità, la stessa malinconia di una ballata folk: Davis e' un'altro meraviglioso perdente della filmografia dei registi che raccontano con delicatezza e affettuosa ironia la sua odissea per la ricerca (vana) del successo o, perlomeno, dell'opportunità di essere almeno ascoltato. Bellissima la fotografia che ritrae i personaggi sempre in penombra, creando l'illusione di un film che e' al tempo stesso a colori e in bianco e nero.
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Film: Prisoners 16 Febbraio ore 19:33
3 1
voto al film:   6,5

La cosa che rende Prisoners un film degno di essere visto sta nel fatto che pur trattandosi di un thriller classico (una bambina scomparsa, il padre che si fa giustizia da solo, il detective alla ricerca della verità) vanta anche una precisa analisi della violenza che e' in ognuno di noi: lo spettatore segue con la stessa partecipazione sia l'indagine del poliziotto e del padre, sia quella del regista che ritrae con accurata freddezza la psicologia dei personaggi. Lungo (forse un po' troppo), impegnativo e con qualche caduta di ritmo nella parte centrale, a causa dell'inserimento di troppe piste false, rimane comunque il miglior thriller dell'anno, costruito con precisione e impreziosito da una curatissima fotografia del veterano Deakins. Ottime ed intense le interpretazioni di Gyllenhall e Jackman.
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Film: Paradiso amaro 10 Febbraio ore 20:37
1 1
voto al film:   6,5

Paradiso Amaro segue in pieno lo stile narrativo del sul regista/sceneggiatore: una commedia che oltre a essere piacevole si poggia completamente su una sceneggiatura di dialoghi realistici e di personaggi ben delineati. La storia in se e' credibile e mai banale, con Payne che descrive con molta delicatezza la ricerca di stabilita' della famiglia protagonista, mancando pero' quasi completamente di ritmo. Clooney e' bravo a togliersi la maschera da playboy sfoggiando senza timore l'amarezza e il peso degli anni del suo personaggio.
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Film: Changeling 10 Febbraio ore 20:31
1
voto al film:   7

Eastwood, nello stesso anno di Gran Torino, gira un film decisamente ambizioso sia nella ricostruzione di un'epoca ormai lontana (la Los Angeles del 1928, ricostruita perfettamente) sia per i temi scottanti che tratta: dalla corruzione della polizia all'insabbiamento di ogni verità. Pur non all'altezza di altre sue opere, Changeling e' un film che va assolutamente guardato: la regia cattura la tensione e la disperazione della madre protagonista in un calvario per la ricerca della verità e della giustizia che ha molte similitudini anche con il mondo di oggi. Ma soprattutto, questo film riesce a dare allo spettatore una forte sensazione di rabbia come non accadeva più al cinema.
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Film: Onora il padre e la madre 5 Febbraio ore 18:07
3
voto al film:   7

Al suo ultimo film, Lumet sfodera una regia moderna e innovativa, capace di rapire l'attenzione con un perfetto gioco a incastro tra flashback, guidato da una sceneggiatura precisa e puntuale. Non ci sono eroi, benefattori o carismatici protagonisti, ma uomini marci, disperati e senza scrupoli: due fratelli (quello debole e insicuro di Hawk e il maggiore senza cuore di Seymour Hoffman) disposti a rapinare la gioielleria dei genitori pur di salvarsi dai debiti. A tratti sgradevole nell'evolversi degli eventi, cattura lo spettatore come i thriller classici di cui il regista e' maestro. Superbe interpretazioni, da sottolineare la sentita prova del grande Finney.
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Film: Up 5 Febbraio ore 18:05
2
voto al film:   7,5

Ennesimo gioiello di casa Pixar. Portando sul grande schermo le avventure di un allampanato vecchietto e di uno scout fin troppo loquace, lo studio di animazione riesce a fondere in poche e significative scene la risata con la lacrima, il puro intrattenimento con l'emozione. Basta soltanto la sequenza dove viene narrato il passato di Carl (accompagnato dalle bellissime note della colonna sonora) per giudicare Up molto più di un cartone digitale.
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Film: L'Evocazione - The Conjuring 30 Gennaio ore 19:42
voto al film:   6

Ultimamente il genere che meno ha lasciato il segno al cinema e' l'horror. L'Evocazione fa eccezione: non e' sicuramente da confrontarsi con i capolavori dei film dell'orrore, ma riesce innegabilmente a regalare qualche spavento. Pur utilizzando sistemi ripetitivi (un sacco di porte che sbattono, rumori improvvisi, oggetti fuori posto) al regista va dato merito di saper creare una certa atmosfera senza eccedere in effetti speciali e di giocar abbastanza bene con gli stereotipi (la casa infestata, la famiglia maledetta), con le citazioni hitchcockiane e di classici del genere. Peccato per certi dialoghi banali al di fuori delle situazioni di spavento e per un calo di tensione verso il finale.
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Film: Gosford Park 30 Gennaio ore 19:41
1
voto al film:   7

A Gosford Park, i maggiordomi e le cameriere sparlano alle spalle dei loro padroni, impegnati in una battuta di caccia, e la sera giocano a bridge sotto le tranquille note di pianoforte, proprio quando un delitto ha luogo nella stanza affianco e un distratto detective viene incaricato del caso. Non solo un giallo alla Agatha Christie denso di humor britannico, ma anche un ritratto delle abitudini signorili di inizio secolo, brillantemente scritto da Julian Fellowes e diretto con una regia silenziosa e mai invasiva di Altman, esperto di film corali che qui realizza uno dei suoi capolavori, delineando in pochi minuti le vite di una trentina di personaggi, sontuosamente interpretati da un gruppo affiatato di attori, su cui spiccano la stizzosa e pettegola contessa della Smith e la severa capo cameriera della Mirren.
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Film: The Counselor - Il Procurat... 30 Gennaio ore 19:40
2 2
voto al film:   5

Un grande regista (con qualche flop negli ultimi anni) e uno scrittore americano tra i più acclamati: ci si aspetta un capolavoro. Invece la sensazione generale che si prova guardando il loro film e' quella di delusione. La regia di Scott riesce solo in qualche momento a catturare il pubblico, mentre la sceneggiatura di McCarthy tira fuori diversi bei dialoghi che pero' non risollevano una storia poco interessante, dove per la maggior parte del tempo non succede niente. Patinato e poco credibile, a tratti confuso e noioso. Peccato che gli unici ricordi che lo spettatore conserverà del film siano quelli più banali e involontariamente comici, come l'amplesso tra la Diaz e una Ferrari: scommetto che se di mezzo c'era una Fiat Duna sarebbe "venuta" molto meno.
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Film: Amabili resti 26 Gennaio ore 18:41
voto al film:   6

Dopo aver filmato kolossal miliardari e mastodontici, Jackson torna al cinema degli esordi, quello di Creature del Cielo, con un film piccolo e sensibile, incentrato sull'adolescenza difficile, la famiglia e la morte. Pur con ottimi propositi e qualche momento emozionante (la scena in cui la sorella più piccola entra in casa dell'assassino), la pellicola non riesce pero' ad evitare i soliti luoghi comuni sulla famiglia, non risparmiando qualche momento lento e banale (specie nelle sequenze New Age dell'aldilà). Un'opera nel suo intento più che positiva, decisamente non perfetta, ma anche sottovalutata. Nota di merito al bravo Tucci che riesce ad evitare di rendere una macchietta il suo inquietante personaggio.
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Film: Boogie Nights - L'altra Hol... 26 Gennaio ore 18:40
1
voto al film:   6,5

P.T. Anderson ha avuto il coraggio di ambientare il suo secondo film sul poco esplorato mondo dell'industria pornografica, ispirandosi alla sregolata vita di John Holmes per tratteggiare la figura di Dirk Diggler e percorrere l'era d'oro dell'hard fino al suo tramonto con l'invenzione delle vhs. Lo script e' sempre puntuale a risvegliare l'attenzione, con una regia che pesca molto da Scorsese (lo score tipico dell'epoca, veloci movimenti della cinepresa e molti piani sequenza, come quello nel night) e un po' da Tarantino (la tesa scena nella casa dello spacciatore), ma credo che se si avesse osato di piu' senza cedere a qualche passaggio scontato sarebbe potuto diventare un kolossal corale sul "genere" che esista.
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Film: The Wolf of Wall Street 26 Gennaio ore 18:39
5 1
voto al film:   8

Scorsese torna a quel cinema spettacolare di Quei Bravi Ragazzi e Casino' con uno stile narrativo come sempre sbalorditivo che non lascia tregua allo spettatore, aiutato da un montaggio frenetico. Come nei suoi precedenti capolavori, il protagonista e' un altro bastardo e infido che vive sulle spalle di poveri disperati. Per Scorsese, Jordan Belfort e' lo specchio dell'America peggiore, quella volgare e spregiudicata di Wall Street, dove l'unica cosa che conta e' fregare la gente e spassarsela alla grande. Il film ripercorre per 3 ore tutto l'eccesso, la frenesia e l'idiozia delle feste, delle orge e delle sniffate dei broker con uno sguardo comico ma anche impietoso. Forse si poteva dire qualcosa in più oltre all'eccesso e alle baldorie del protagonista, ma rimane comunque un'opera grandiosa e (come già detto nei commenti) dannatamente divertente. DiCaprio lascia sempre il segno in ogni film, ma stavolta e' davvero scatenato.
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Film: Wall-E 16 Gennaio ore 19:49
2
voto al film:   8

Si tratta probabilmente del film più ambizioso della Pixar. Visivamente stupefacente, conta su una prima parte assolutamente innovativa per il genere: muto, ambientato in una terra diventata un'enorme discarica, lascia lo spettatore piacevolmente sorpreso e affascinato sia dall'originalità del soggetto sia dalla simpatia del robottino protagonista, un misto di E.T. e Corto Circuito. La seconda accumula un'infinita serie di avventure e di citazioni (immancabile quella a 2001) che comunque non guastano alla piacevolezza della visione e che trascinano fino alla fine per un'altro capolavoro dello studio di Lasseter. Straordinari gli apporti della musica di Newman e degli effetti sonori di Burtt, il genio che ha inventato il rumore delle spade laser di Star Wars.
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